Missioni Consolata - Settembre 2008

S iamoabituati a faregiri in bici- cletta sulle piste ciclabili tori- nesi, tra cui quelle che costeg- giano i fiumi principali della nostra città, il Po ed il suo affluente, la Dora Riparia. Durante questi giri, ci è capi- tato di osservare varie situazioni di degrado, che interessano i due corsi d’acqua. Ciò che più ci ha lasciati alli- biti è stata la scoperta di cospicui sversamenti di cromo esavalente nelle acque della Dora, provenienti dalla tristemente famosa Thyssen Krupp e dalle Ferriere Fiat, di cui ab- biamo già parlato ( MC, luglio 2008 ). Non basta: a livello della costru- zione del nuovo passante ferroviario di Torino, nel punto in cui esso pas- serà sotto la Dora, attualmente si possono vedere vere e proprie mon- tagne di «smarino», che poggiano per buona parte sulla «tombatura» del fiume (la Dora per quasi un chilo- metro è coperta da una soletta di ce- mento, che fungeva da base di una parte delle Ferriere) e su di loro pas- sano camion, che continuano a ver- sare materiale in grande quantità, mentre il letto del fiume è stato ri- dotto ad un terzo della sua am- piezza, sotto il ponte adiacente, per consentire gli scavi sotto il letto del fiume stesso. Viaggiando invece in riva al Po, ab- biamo osservato per mesi la realizza- zione di una pista ciclabile sull’argine del fiume; per costruire questa pista sono stati riversati, direttamente nel fiume,macerie provenienti da can- tieri edili e cemento, che sono andati ad occupare circa tre metri dell’am- 52 MC SETTEMBRE 2008 L’acqua, un bene vitale in grave pericolo Prima puntata: la situazione italiana NOSTRA MADRE TERRA d i R o b e r t o T o p i n o e R o s a n n a N o v a r a Un tempo, nelle acque del Po, il principale fiume italiano, era possibile la balneazione. Altri tempi. Oggi il fiume soffre di ogni sorta di inquinamento. E così gli altri corsi d’acqua, i laghi, i mari. Ipossia, anossia, eutrofizzazione: un disastro provocato dalle attività umane, mai adeguatamente regolamentate, mai interessate a salvaguardare i beni della collettività. Il conto è salato, anzi salatissimo. Forse impagabile. ACQUA ALLA GOLA (scempio e follia)

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