Missioni Consolata - Settembre 2008

DOSSIER 38 MC SETTEMBRE 2008 G iornata safari (viaggio). Cie lo terso e luminoso. Siste mati in 5 jeep percorriamo due ore di strada sterrata, da Irin ga al Ruaha Park. Ci fermiamo al l’ingresso del parco, sulle sponde del Grande Ruaha dalle acque li macciose; sulla sponda opposta vediamo spuntare dall’acqua un ip popotamo. Ci addentriamo nel parco. Ve diamo gli impala: colore e struttu ra simili a quelli di un nostro cer biatto, si trovano isolati o riuniti in folti gruppi, di fianco alla sterrata, in mezzo alla strada. Fuggono ve loci con una corsa elegante. Si me scolano alle zebre, di cui vediamo decine di esemplari, e alle grandi giraffe ( twiga , in swahili), tranquil le ai lati della strada, incuranti del nostro passaggio. Il Ruaha attraversa il parco, for mando grandi insenature e isolot ti sabbiosi, dove si riposano ippo potami e giraffe. In alto volteggia un’aquila. Lasciamo la pista che corre pa rallela al fiume, dal terreno palu doso e instabile, per spingerci al l’interno del parco alla ricerca di elefanti ( tembo ), che nella stagio ne delle piogge si tengono lontani dal fiume. Ne vediamo qualcuno, meno di quelli che abbiamo incon trato al Mikumi. Con una certa emozione ci tro viamo sulle tracce del leone ( sim ba ); una carcassa di zebra giace ab bandonata in una radura, dove l’erba calpestata racconta di uno scontro; nel folto dei cespugli, na scosti alla vista si scorgono appe na i leoni; sono lì, a tremetri da noi. Il parco è di una bellezza da pa radiso terrestre; la pista corre fra distese di campanule bianche che si perdono nell’orizzonte del cielo blu solcato da ciuffi di nuvole bian che. Giganteschi baobab, con la corteccia rovinata dagli elefanti in cerca di acqua, offrono riparo agli animali nell’ora più calda. Acacie di ogni tipo, alberi del pane, e poi ancora fiori rossi, fiori viola, erba alta che si muove leggera al nostro passaggio... E sempre il grande fiu me, ora vicino, ora lontano e pal me e vegetazione lussureggiante. V erso le tre del pomeriggio la sciamo il parco e raggiun giamo il lodge , il quale offre una terrazza che si affaccia sul par co, dalla quale vediamo un bellis simo arcobaleno. Il lodge è fresco e ospitale; ci viene servito un pran zo gradevole. Cominciamo, però, ad essere preoccupati per una delle nostre jeep , quella del prof. Vincenzo di Catania e dei suoi ragazzi. Sulla jeep c’è anche Giuseppe di Torino. Telefoniamo all’ingresso del par co: l’automezzo è uscito dal parco. Tranquillizzati e un po’ dispiaciuti pensiamo che si siano diretti a Irin ga senza fare sosta al lodge . Verremo più tardi a sapere che il guidatore della jeep ha perso la strada del lodge e si è inoltrato nel la foresta, dove la jeep ha sbanda to e non ha tenuto la strada. Siamo assolutamente orgogliosi dei no stri eroi di Catania e di Torino che hanno saputo prendere in ma no la situazione; il professore di filosofia! si èmesso alla guida del la jeep acciaccata e ha riportato tutti sani e salvi al lodge . Grande apprensione, visita di controllo per escludere qualsiasi problema. Tutto è a posto, niente paura. Hakuna matata , non ci so no problemi. ● Giraffe e elefanti al Parco nazionale Ruaha. Fuori strada,ma... Hakunamatata. Parco Ruaha 8.4.08 martedì CACCIA GROSSA

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