Missioni Consolata - Settembre 2008

MISSIONI CONSOLATA MC SETTEMBRE 2008 33 C i si alza presto. Con un terzo pullmino si parte per Iringa, direzione ovest, circa 500 chilometri. Facciamo sosta a Morogoro, ospiti per il pranzo al Seminario della Consolata. Frettolosi ed affa mati, la prendiamo un po’ come «sosta pranzo», senza dedicarci troppo a conoscere i nostri ospiti... servirà più attenzione. P roseguendo per Iringa attra versiamo il Mikumi Park. Non speriamo certo di vedere gli animali passando per la trafficata strada asfaltata; e invece, con no stra grande sorpresa, incontriamo le scimmie, poi una giraffa di fian co alla strada, poi gli elefanti, poi gli impala, e ancora giraffe ed ele fanti... Continue soste concitate e fotografie ogni due chilometri. Usciti dal parco, la strada conti nua a correre in un paesaggio di grande bellezza. Tramonto sobrio, ma incantevole per il gioco di luce tra le nuvole. Si attraversa la valle dei giganteschi baobab e infine ci si inerpica, attraverso la foresta, verso un passo dove la strada in sa lita fa fare parecchia fatica ai nostri poveri automezzi, e a noi che sia mo intasati dall’odore del gas. Arriviamo ad Iringa che è già buio. Ai lati della strada decine di persone, donne, bambini anche soli, camminano e camminano; probabilmente lasciano la campa gna dove hanno lavorato in gior nata per dirigersi alla cittadina. ● si, molti altri fuori. È molto difficile interagire. I no stri ragazzi sono bravi. Improvvi sano con un gruppo di una cin quantina di bambini e fanno un grande girotondo, così, con chi c’è, senza troppi problemi. Ci vuole fantasia a creare una bella situa zione in questo posto che stringe il cuore. Dopo la scuola pubblica visitia mo la chiesa in costruzione. Padre Pietro ci presenta i muratori, due tanzaniani, che lavorano a piedi scalzi su una pavimentazione sconnessa, e ci spiega le difficoltà nell’acquisto del terreno, che è di ventato molto caro in seguito all’i nurbamento. A pranzo ci rechiamo alla casa procura della Consolata di Dar Es Salaam. Ci accoglie padre Angelo Parola, responsabile della Procura, in Tanzania da circa 30 anni. La Procura è un bell’edificio, ario so e confortevole, non lontano dal l’Ambasciata americana di Dar Es Salaam, luogo dell’attentato tale bano nel 1998. Alla Procura fanno riferimento i missionari che arriva no dall’Europa e partono per l’interno e quelli che dall’interno tornano per lasciare la Tanzania. Qui possono trovare riposo ed ospitalità prima di affrontare il viaggio. I due volontari torinesi che lavorano qui (una coppia di pen sionati) ci hanno preparato un buon pranzo che consumiamo al l’aperto in un gazebo dal tetto di foglie di banano. A l pomeriggio visitiamo il mercato Kariakoo, il più grande dell’Africa Orientale. Chi sperava di trovare qui le stoffe da regalare e i gioielli di ebano si è sbagliato: è un mercato enorme e affollatissimo, frequentato solo dai locali; non vediamo un turista. Le decine di piccolissime e stipate bancarelle espongono spezie sfu se, oggetti europei, verdura e frut ta, in una situazione buia e soffo cante. Venditori e acquirenti ci snobbano; sorge una violenta pro testa per una foto a una donna ve lata... la situazione non ci pare molto raccomandabile. Alcuni di noi preferiscono visita re le bancarelle esterne al merca to, che espongono per lo più brut ti oggetti occidentali. Un po’ più lontano però troviamo una donna masai che espone i suoi gioielli e soprattutto il negozio Urafiki che vende alle donne locali a basso prezzo le splendide stoffe tanza niane. Torniamo al mercato dove ci aspettano i nostri automezzi, saltando sui sassi in mezzo alla piazza per superare l’enorme poz za che si è creata in seguito alla pioggia. B reve sosta per visitare i templi indù di Kisutu Street, dove un indiano affabile ci fa to gliere le scarpe e ci spiega tutte le caratteristiche degli dei indù, le cui raffigurazioni sono collocate nei tempietti a lato della grande spia nata del tempio, dove giocano i bambini. ● Tempio indù a Dar Es Salaam. Seminario filosofico dei missionari della Consolata a Morogoro. Morogoro 5.4.08 sabato

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