Missioni Consolata - Settembre 2008

MISSIONI CONSOLATA MC SETTEMBRE 2008 31 versioni di marcia più spericolati che io abbia mai visto. Sembra che ad ogni momento qualcuno stia per essere investito o che si verifi chi un incidente... Folle di persone sotto la pioggia si accalcano a in seguire fantomatici mezzi pubbli ci, così sovraffollati che le porte non si chiudono. Rumore, folla, puzza da gas di scarico, manovre spericolate... Ci mettiamo un’infi nità di tempo per arrivare a casa. Mi sembra che il traffico di Dar Es Salaam sia molto più pericoloso della fauna dei parchi. ● no ancora conservate le catene, al cune riproduzioni dell’epoca, do ve sono ricostruiti i luoghi di origi ne e di destinazione degli schiavi. Accanto al museo sorge la chie sa costruita dagli irlandesi, prima missione europea in Tanzania. In questa chiesa è stato conservato il corpo del missionario ed esplora tore Livingstone, che tanto contri buì alla scoperta della geografia dell’Africa centrale, prima di esse re trasportata nella cattedrale di Westminster. V orremmo fare il bis nella spiaggia, visto che ieri ne siamo stati affascinati, ma la pioggia torrenziale ce lo impedi sce. Solo Patrizia, professoressa di Torino, incurante del diluvio, si av ventura in una nuotata solitaria. Ci consoliamo mangiando in un ristorantino tipico sulla spiaggia, ri parati da un solido e ampio tetto di foglie di banano. Aragosta, fritto misto, ugali (polenta di mais bian co) con lo spezzatino... tutto buo no ed economico; è simpatica la compagnia dei proprietari europei che ci magnificano il Parco Ruaha. La pioggia ostacola anche la vi sita al porto di Bagamoyo, da cui gli schiavi partivano lasciando de finitivamente la loro terra. R itorno in città nel momento del traffico. Siamo immobili in una situazione che è un eu femismo definire caotica. Intasati dagli scarichi di mezzi vecchissimi, che emettono fumo nero, assistiamo ai sorpassi e in Accoglienza dei visitatori dagli insegnanti della scuola. Museo della schiavitù a Bagamoyo. Chiesa costruita dai missionari irlandesi a Bagamoyo.

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