Missioni Consolata - Settembre 2008
DOSSIER 28 MC SETTEMBRE 2008 D estinazione Kigamboni, una penisola di fronte a Dar Es Salaam, che raggiungiamo con un traghetto che avrà, se va be ne, 50 anni. Non si sa bene se più azzurro o più ruggine; ospita, in una variopinta diversità, macchine vecchissime, pullmini e jeep, e, sti pate in mezzo a questi, persone di ogni tipo ed età, tutte rigorosa mente di colore, anche se di etnie evidentemente diverse. Siamo gli unici bianchi, guardati un po’ in tralice con aria di disprezzo... Fotografiamo cautamente, fra carretti di verdura e gelato conser vato in bidoni simili ai nostri della spazzatura. L a penisola di Kigamboni ospi ta circa 120 mila persone, al 90% musulmani. Incontriamo padre Dario Rampin, al Centro della Consolata. Padre Dario è stato in Tanzania la prima volta dal 1983 al 1986. Ci spiega che quelli erano gli anni dell’utopia socialista di Nyerere. Nyerere, presidente della Tanza nia dalla sua costituzione in Re pubblica (1964) è stato una figura importante per il paese; ha gover nato per molto tempo, con inte grità, cercando di favorire lo svi luppo attraverso la politica del l’ ujamaa : valorizzazione della co munità villaggio e messa in comu ne dei beni. I giudizi sulla sua po litica sono discordi: c’è chi appog gia la linea della condivisione dei beni, chi invece osserva che que sta politica più che alla condivisio ne della ricchezza ha portato alla condivisione della povertà e non ha favorito alcuno sviluppo. Attualmente la politica dell’ uja maa si ritiene superata; la nazio ne, grazie anche al condono del debito estero nel 2000, ha avuto un discreto sviluppo. L a scuola elementare è obbli gatoria per tutti. La scuola su periore è riservata ai merite voli, anche se negli ultimi anni c’è stato uno sforzo per moltiplicare le scuole, a scapito talvolta della qualità di queste, poiché non sono stati formati i docenti. Il dubbio di molti è: è ottimo avere molte scuo le o è preferibile avere una ottima scuola? I missionari sono ben inseriti sul territorio ed hanno un ottimo rap porto con il clero locale; le loro scuole sono frequentate anche da bambini e ragazzi di diversa reli gione. Nella religiosità popolare, spes so la pratica della religione cattoli ca si mescola a elementi dell’anti co paganesimo ed è molto presen te la superstizione. Il missionario è benvoluto e rispettato, ma è co munque in parte considerato «estraneo». La convivenza fra cattolici e mu sulmani è pacifica; sorgono talvol ta dei problemi nei casi di matri moni misti. La famiglia è in gene re monogamica ed è molto unita. Nel lavoro i tanzaniani sono più Kigamboni 2.4.08 mercoledì TRA I BANCHI DELL’ASILO Bambini dell’asilo «Serenella» a Kigamboni: operazione lecca lecca. Traghetto da Dar Es Salaamalla penisola di Kigamboni.
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