Missioni Consolata - Luglio/Agosto 2008

MISSIONI CONSOLATA ottenere i permessi.Normalmente ci sono delle aste,ma bisogna dire che spesso non funziona così, e che se si vuole essere“ben piazzati”occorre “accordarsi”con il regime del pae- se». Ci ricorda Xavier Harel.Da qui mazzette colossali, fondi occulti ver- sati su conti svizzeri o nei paradisi fi- scali, con triangolazioni tali da far perdere ogni traccia. Ma non basta. La fuga di capita- le pubblico si realizza anche do- tandosi di compagnie di interme- diazione. In Congo ad esempio Denis Gokana, un alto dirigente della Snpc (Società nazionale del petrolio del Congo, impresa di stato per la commercializzazione del petrolio), vendendo a prezzi ribassati a una società d’interme- diazione (di cui è il principale a- zionista), la quale poi rivende il greggio a prezzi di mercato, riesce a incassare una commissione di 3,3 milioni di dollari per carico. Il meccanismo è stato ripetuto al- meno per 45 carichi. E tutto con la benedizione del presidente Denis Sassou Nguessu, che di Gokana è padrino e creatore. Senza contare i famosi «carichi fantasma» intere navi cisterna che lasciano il porto di Pointe Noire, sfuggendo a ogni contabilità ufficia- le, per essere spartiti tra pochi eletti. DI SANGUE E DI PETROLIO Un altro caso scuola sono i soldi rubati allo stato nigeriano dal ditta- tore Sani Abacha.Alla suamorte nel 1998 il nuovo governo indaga e ten- ta di recuperare il denaro pubblico. Il sanguinario Abacha ritirava i soldi in contanti dalla banca centrale della Nigeria,per poi versarli su altri conti nazionali o in società offshore (so- cietà basate nei paradisi fiscali,dove per legge,non è possibile risalire ai nomi degli azionisti). In seguito i soldi transitavano ver- so conti in Svizzera,Gran Bretagna, Lussemburgo, Francia,Bahamas a nome di suamoglie, suo figlio o un suo consigliere della sicurezza. La sti- ma è di 3 - 4miliardi di dollari rubati tra il 1993 e il ’98 di cui 2,2 sono stati rintracciati e in parte restituiti allo stato nigeriano. L’aspetto buffo è che i soldi recuperati non risultano generati da rendite petrolifere,per un paese dove il petrolio rappresen- ta il 98%delle esportazioni. «Il siste- mamesso in piedi dalle compagnie petrolifere è talmente ben rodato, che è diventato impossibile traccia- MC LUGLIO-AGOSTO 2008 51 Lagos, Nigeria: bidonville di Ebute Metta district. Un’inondazione ha costretto la gente a sfollare. I soldi del petrolio restano per pochissimi. Q UATTORDICI PAESI PRODUTTORI DI CUI 10 ESPORTATORI . E CCO I PRINCIPALI . NIGERIA - Capacità di produzione media 2,5-2,6 milioni di barili al giorno nel 2005, primo produttore africano sesto esportatore mondiale. È sceso a 1,8 milioni di barili al giorno nel 2006 a causa delle violenze nel delta ( vedi MC febbraio 2007 ). Il 98% delle sue entrate sono dovute al petrolio. Più della metà è prodotto da Shell. Il petrolio del delta del fiume Niger è di ottima qualità. ANGOLA - Produzione media circa 2 milioni di barili al giorno. La metà è estratto dalla Cina. Sta vivendo un vero boom economico con crescite del Pil intorno al 20%. Ma i soldi vanno in infrastrutture e nelle tasche di pochissimi. La gente è sempre più povera. GUINEA EQUATORIALE - Produzione si avvicina ai 400.000 barili al giorno, in forte crescita negli ultimi anni. Sfruttamento totale da parte di compagnie statunitensi, ma ora stanno entrando i cinesi. La famiglia del presidente Teodoro Obiang Nguema gestisce tutta la ricchezza del petrolio. SUDAN - Verso i 500.000 barili al giorno. Primo fornitore della Cina. REPUBBLICA DEL CONGO (Congo Brazzaville) - 260.000 barili al giorno. Nuovi giacimenti di petrolio «non convenzionale» del tipo sabbie bituminose scoperti da Eni (2008) che ne ottiene la concessione. GABON - Produzione di circa 250.000 barili al giorno. La produzione in decre- scita per esaurimento riserve. Primo paese sfruttato in Africa dalla fine degli anni ’50. CAMERUN - Produzione di circa 63.000 barili, in stallo e verso la diminuzione. COSTA D’AVORIO - Produzione di 50.000 barili al giorno va verso i 100.000 e le rendite del petrolio hanno già superato quelle di cacao e caffè. Sfruttata da compagnie statunitensi, nell’assenza di trasparenza totale. CIAD - Produzione di 160.000 barili al giorno. MAURITANIA - Giacimenti in via di sfruttamento. SAO TOMÉ E PRINCIPE - Scoperti giacimenti, subito sopo il colpo di stato (2003). Non ancora sfruttati. SENEGAL - Riserve provate. NIGER - Giacimento trovato nel 2005. UGANDA - Giacimento trovato. P RATICAMENTE IN TUTTI I PAESI AFRICANI SI STANNO FACENDO RICERCHE DI GREGGIO . PAESI ( SUB SAHARIANI ) PRODUTTORI

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