Missioni Consolata - Maggio 2008
DOSSIER 34 MC MAGGIO 2008 zato come droga con nomignoli, quali kit kat o Special k; il Ghb o gammaidrossibutirrato, detto ec- stasy liquida , essendo un liquido incolore, inodore ed insapore, ri- cavato da solventi industriali e mescolabile a cibi e bevande ed utilizzato come droga da stupro, perché dopo circa 20 minuti, la vittima diventa incapace di op- porre resistenza, perde i freni inibitori, la sua coscienza viene alterata e la sua memoria si blocca per 2-4 ore, riprenden- dosi completamente solo dopo 8-12 ore, ma senza il ricordo della violenza subita. G LI EFFETTI Queste sostanze sono potenti stimolanti del sistema nervoso centrale e si comportano come la cocaina, con effetto molto più prolungato. A basse dosi agi- scono solo come stimolanti, mentre ad alte dosi incidono no- tevolmente sul ritmo cardiaco e sulla pressione arteriosa, per cui possono essere pericolose per chi presenta dei problemi cardio- vascolari. Inoltre, le amfetamine sopprimono l’appetito e sono state usate in passato nelle cure dimagranti. Sono state usate poi come antidepressivi, per resi- stere al sonno e come doping sportivo. I PROBLEMI L’uso continuato per 3-4 giorni (uso in binges ) è di solito seguito da un crollo psicofisico. Nell’uso cronico di alte dosi, si possono avere disturbi nelle relazioni per- sonali e sociali, problemi psichia- trici e comportamenti aggressivi. I soggetti, che si iniettano alte Q uali sono i principali tipi di droga, i loro effetti sull’orga- nismo, la loro eventuale tos- sicità ed i problemi di tipo sociale, che l’assunzione di queste so- stanze comporta. LE AMFETAMINE (DISCO, DOPING SPORTIVO) Appartengono a questa cate- goria l’amfetamina, la destro- amfetamina, la metamfetamina, il metilfenidato, la fenmetrazina, il dietilpropione, la piperazina, ecc. Per la loro capacità ecci- tante, alcune di queste sostanze vennero usate dai piloti di guerra, nelle loro missioni. Molti derivati delle amfetamine sono sostanze allucinogene o empato- gene. Attualmente le amfeta- mine non sono più usate in me- dicina, salvo in rare eccezioni come nel trattamento della nar- colessia. La metamfetamina è molto diffusa nel mercato ille- gale: anni fa si consumava preva- lentemente per bocca, mentre ora si presenta in forma solubile da sniffare o iniettare (crystal), o da fumare (ice, shabu, yabaa). Poiché si sviluppa rapidamente la tolleranza verso queste so- stanze, i consumatori cronici tendono ad aumentare progres- sivamente le dosi ed i tempi d’intervallo tra le assunzioni si ri- ducono drasticamente. Appartengono a questa cate- goria le dance drugs, che si usano nei rave parties e nelle di- scoteche; tra queste abbiamo l’ecstasy o Mdma ( 3,4-metilene- diossi-N-metilamfetamina ); la ke- tamina, un anestetico usato in medicina veterinaria, ma utiliz- Tipologia, effetti e problemi delle varie sostanze ( DANNI ) PER TUTTI I GUSTI Dosi, tempi d’intervallo, situazioni contingenti cambiano gli effetti delle varie droghe sull’individuo. Ma i danni ci sono sempre e comunque. E sulla marijuana, la droga «leggera» da consumare in compagnia degli amici, occorre sapere che... di Roberto Topino e Rosanna Novara dosi di queste sostanze, spesso presentano un decadimento fi- sico, dovuto in parte a denutri- zione. L A TOSSICITÀ Si possono avere problemi psi- chiatrici, neurologici e/o cardio- vascolari. L’abuso di queste so- stanze, per vincere l’affatica- mento, può portare al colpo di calore, cioè ad un forte ed incon- trollabile aumento della tempe- ratura corporea, legato all’ecces- sivo sforzo fisico, che può essere mortale. Ad alte dosi, le amfeta- mine sono tossiche per il si- stema nervoso centrale, poiché provocano una deplezione acuta di dopamina e di serotonina in alcune zone del cervello; pare inoltre che distruggano le sina- psi o addirittura gli stessi neu- roni. In quest’ultimo caso, il fe- nomeno è irreversibile e questo spiega il danno neurologico per- manente. LA CANNABIS (MARIJUANA E HASCISC) La cannabis sativa, varietà in- dica, cioè la canapa indiana è una delle più antiche piante coltivate e sono note da millenni le sue proprietà farmacologiche. Questa pianta contiene, in ogni sua parte, circa 400 principi psicoat- tivi, di cui il principale è il delta-9- tetraidrocannabinolo (THC), che si trova soprattutto nelle infiore- scenze delle piante femmina. Le preparazioni usate come droga sono le foglie ed i fiori secchi (marijuana) e la resina concentrata (hascisc). Di solito, la marijuana contiene il 3-5% di
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