Missioni Consolata - Aprile 2008
La Chiesa nel mondo a cura di Sergio Frassetto CUBA 10 ANNI DOPO «I l ricordare dieci anni dopo quel- le indimenticabili giornate per la Chiesa e il popolo cubano, vissute al- tresì sotto lo sguardo emozionato di tutto il mondo, è senza dubbio un do- vere di gratitudine verso il mio vene- rato Predecessore, e anche manife- stazione di un ardente proposito di rinnovare l’autentico impulso evange- lizzatore che Egli ha lasciato profon- damente impresso nel cuore di tutti». Lo ha scritto Papa Benedetto XVI nel messaggio inviato ai vescovi di Cuba in occasione del X anniversario della visita nel Paese di Papa Giovanni Paolo II (21-26 gennaio 1998). Lato- re del Messaggio è stato il card. Tar- cisio Bertone, Segretario di Stato che, per la ricorrenza, ha visitato Cu- ba dal 21 al 26 febbraio avendo mo- do di incontrare la Conferenza Epi- scopale Cubana, di celebrare l’euca- ristia nella cattedrale di L’Avana e a Santa Clara dove ha inaugurato un monumento dedicato a Giovanni Paolo II. Si tratta del primo monumen- to a Giovanni Paolo II collocato in un luogo pubblico, ed è formato da una torre, una campana e una croce e, di fronte, la statua del Papa polacco e alcuni pannelli con le sue parole: «Non abbiate paura, aprite le porte a Cristo». «Il monumento eretto qui al- l’indimenticato Pontefice è anche un segno che quel suo pellegrinaggio continua a illuminare oggi la Chiesa e i cubani che anelano ai più alti va- lori spirituali per loro e per la loro a- mata Patria», ha affermato il Cardina- le. Successivamente, a Santiago de Cuba, ha recitato il Rosario nel San- tuario della “Virgen de la Caridad del Cobre”, con giovani e fedeli e ha celebrato ancora la messa in piazza a Guantanamo. Nella mattinata di lu- nedì 25, a L’Avana, ha avuto luogo un incontro di lavoro al Ministero de- gli Esteri e, nel pomeriggio, ha tenuto una conferenza presso l’Università de L’Avana sul tema «La cultura e i fon- damenti etici del vivere umano». Mar- tedì 26, nell’ultimo giorno della visita, il cardinale Bertone ha celebrato l’eu- caristia per i salesiani de L’Avana e ha avuto un incontro con Raul Castro nuovo presidente di Cuba. (Zenit) AUSTRALIA SCUSE AGLI INDIGENI P arole di approvazione e sostegno alla dichiarazione con cui il parla- mento nazionale ha chiesto scusa al- la comunità aborigena per gli abusi subiti sono giunte dalla Conferenza e- piscopale australiana, la quale ha colto l’occasione per unire la sua vo- ce e ripresentare le proprie scuse, già offerte in passato dalla Chiesa cattoli- ca australiana. I vescovi hanno poi in- vitato a non ritenere la questione così risolta. «Non dobbiamo cadere nella trappola di credere che la riconcilia- zione sia completa e i nostri obblighi come nazione assolti. Piuttosto, dob- biamo sperare che queste scuse rap- presentino un passo avanti tendente ad aumentare i nostri sforzi per mi- gliorare le condizioni concrete in cui vivono i nostri fratelli e sorelle indige- ni». I vescovi hanno poi garantito che la Chiesa cattolica continuerà, attra- verso i suoi membri, a fare ogni cosa possibile per migliorare la condizione degli aborigeni e dei popoli delle iso- le dello Stretto di Torres «così che tutti gli australiani possano vivere in pace e unità, con dignità e reciproco ri- spetto». (Misna) DJIBOUTI ARRESTI DOMICILIARI G li arresti domiciliari sono stati concessi a don Sandro De Pretis, sacerdote originario della provincia di Trento, vicario generale della dio- cesi di Djibouti, in stato di fermo nel carcere Gabod dall’8 ottobre scorso con accuse che vanno dalla pedofilia alla corruzione di minori. Il provvedi- mento è stato ordinato “per motivi di salute” dal procuratore Djama Soulei- man Ali. Mons. Giorgio Bertin, vesco- vo di Djibouti, ha confermato che i giudici non hanno trovato prove alle accuse contro il sacerdote francesca- no e si è detto «convinto dell’innocen- za di don Sandro». Secondo il setti- manale diocesano la “Vita Trentina” appaiono ridicole le ipotesi che venti- lerebbero un suo coinvolgimento in u- na rete di pedofilia, in seguito alla scoperta di una serie di sue fotogra- fie in cui appaiono anche bambini. Si tratta infatti delle stesse foto che don Sandro, all’inizio dell’estate scor- sa, portò alla redazione di “Vita Tren- tina” per arricchire l’archivio fotogra- fico, povero di immagini originali del Corno d’Africa. (Fides) EGITTO CONVERSIONI L e conversioni di 12 egiziani al cri- stianesimo sono state riconosciute ufficialmente dall’Alta Corte ammini- strativa. I 12 erano nati in una fami- glia copta, poi si sono convertiti al- l’islam e ora sono tornati alla loro fe- de originaria. Con il riconoscimento, l’Alta Corte annulla la decisione di un tribunale locale che aveva proibi- to la conversione perché considera- ta apostasia. Nel mondo musulma- no l’apostasia è spesso condannata 8 MC APRILE 2008 Cuba: monumento a Giovanni Paolo II
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