Missioni Consolata - Aprile 2008
MC APRILE 2008 51 S ono in Kazakistan o in Russia? Sapevo benissimo di essermi lasciata la frontiera alle spalle due giorni prima,ma continuavo ad avere la sensazione di non averla mai attraversata, sia perché le formalità e- rano state minime, sia perché pae- saggio, abitazioni, stile di vita non portavano cambiamenti che mi se- gnalassero il passaggio dalla steppa russo-siberiana in quella kazaka. Nonmi aspettavo una steppa così verde e ricca d’acque.Non era il piat- tume ottuso della depressione caspi- ca, attraversata qualche anno prima. Qui la linea dell’orizzonte era rotta da tratti ondulati e gruppi di alberi; cam- pi coltivati si alternavano ad ampie distese di brughiera; sugli stagni vol- teggiavano uccelli selvatici; il verde tenero dell’erba era punteggiato e a volte vinto dagli esuberanti colori dei fiori; poi le isbe russe e gli orti. E di nuovo riaffiorava il dubbio. All’interno dell’autobus su cui viaggiavo lo spettacolo era altrettan- to vario: volti europei e volti turco- mongoli, dai caratteristici occhi a mandorla; il brusio delle conversazio- ni in unmiscuglio di russo e uno stra- no cocktail per due terzi kazako un terzo russo. È il nord del Kazakistan, mi dicevo, dove è concentrata gran parte della minoranza russa; non c’è da stupirsi di sì grandi affinità. AFFINITÀ CON LA RUSSIA Ma ho dovuto ricredermi: l’influen- za culturale russa non si limita al solo KAZAKISTAN Reportage dalla più grande delle repubbliche ex sovietiche A 16 anni dall’indipendenza (1991), il Kazakistan porta ancora segni vistosi, demografici e culturali, di 150 anni di russificazione. Lo sfruttamento degli idrocarburi ne fa un paese strategico e il più ricco tra le ex repubbliche sovietiche; ma la ricchezza non è per tutti: buona parte dei kazaki vivono ancora sotto la soglia della povertà. di Bianca Maria Balestra Tipiche iurte kazake e lancio della navicella Foton dal cosmodromo di Baikonur, base del programma spaziale russo in Kazakistan. DALLA IURTA AL SOYUZ
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