Missioni Consolata - Marzo 2008

DOSSIE R Religiose in campo contro il traffico di donne e minori NUOV I «iLAMAwa: IN RETE Impegnata nella lotta alla tratt a dal 1993, Suor Eugenia Bonetti, missionaria della Consolata, dal 200 0 è responsabile nazionale del settore «Tratta donne e minori» dell'Usmi (Unione superiore maggiori d'Italia) , con il compito di coordinare il lavoro di altre religiose, organizzare incontri formativi , creare reti di collaborazione con forze pubbliche e private, per meglio conoscere il problema e delineare strategie per contrastarlo. di Eugenia Bonetti L a tratta di esseri umani a fini di sfruttamento sessuale, gra- v i ss ima violazione dei diritti del la persona umana, cost i tuisce un problema di portata mondiale che coinvolge, sprona e st imola tutte le forze, laiche e religiose che operano in questo campo, a unirsi per individuare strategie adeguate a salvaguardia della dignità e del- la sacralità di ogni persona. L' impegno, in questo campo, delle religiose italiane appartenen- ti alia Usmi (Unione superiore mag- In alto, suor Eugenia Bonetti. A destra, suor Eugenia con un gruppo di religiose che hanno partecipato a un corso di formazione perla prevenzione delia tratta e reintegrazione deiie vittime (Lagos 2004). glori d'Italia, che raccogl ie 627 congregazioni femmini l i, in Italia e all 'estero, e contano 83 mila mem- bri) è cresciuto negli ultimi anni, di pari passo con l'impegno della so- cietà civile e delle istituzioni. Nel 2000 è stato creato un ap- posi to ufficio «Tratta di donne e minori», per coordinare il servizio di mol t i ss ime rel igiose - attual- mente circa 250 in Italia che lavo- rano in 110 strutture - che, co- gl iendo la sfida di una nuova for- ma di schiavi tù, avevano dato risposte immediate in questo set- tore, infatti, le congregazioni reli- giose, insieme alle Car i tas dioce- sane e a gruppi di volontariato, fu- rono tra le prime a leggere il fenomeno negli anni '90 e a offri- re a queste donne, in buona parte albanesi e nigeriane, soluzioni al- ternat ive allo sfruttamento ses- suale sulle strade. Quasi subito, le congregazioni hanno messo a di spos izione di queste giovani vittime, che si ri- bellavano contro gli sfruttatori, al- cune delle loro strutture, per acco- glierle e per offrire protezione e aiu- to per un nuovo progetto di vita. In questi ultimi anni il fenomeno ha cambiato volti, rotte, modalità, così come sono cambiati gli inter- venti di contrasto e di recupero delle vittime, ma rimane costante il rischio di sfruttamento della don- na e la conseguente r iduzione in schiavitù a causa del la sua vulne- rabilità. Per questo, il lavoro del- l'Usmi in Italia è diventato alquan- to ampio e articolato. 40 • MC MARZO 2008

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