Missioni Consolata - Marzo 2008

MtSSi O CONSOLATA l a Superficie : 923.77 0 km q Capi tale : Abuj a Popolazione : 14 0 milion i (circa) , con 25 0 grupp i etnici , discendent i do 4 principal i etnie : hamsa e fulani al nord , yoruba a sud-ovest , ioa a sud-es t Religione : isla m prevalent e a nord ; cristianesim o a sud Lingua : ingles e (ufficiale ) e lingu e etnich e Al fabet izzazione : 67 % degl i adult i Moneto : noir a PnI: 43 0 dollar i prò capit e Ordinament o politico : repubblic a federale , compost a do 30 stat i Orgon o iegisiotivo : Camer a con 36 0 rappresentant i e Senat o con 10 9 membri ; presidente : Umar u Yor'Adu a (2007 ) Economio : agricoltur a do esportazion e (cacao , palm a oleifera , arachidi , cotone , ana - nas) e per autoconsum o (sorgo , miglio , potate , riso , mais , manioca) ; legnam e (oheche , mogano , abura , caucciù). Risors e minerarie : il petroli o è la maggior e risors a de i paes e (lo produzion e è controllat a in gra n port e da multinazional i straniere ) e fornisc e i'80 % dell e entrat e statali ; gas naturale , carbone , stagno , columbite , piombo , zinc o L a Nigeria è i l paese più popoloso dell'Africa: conta cir - ca 1 40 milioni di abitanti. Un dato approssimativo (non è mai stato fatto alcun censimento) ma significativo, (jua- si un africano su due, proveniente dalla regione occiden- tale del continente, è nigeriano. E con l'attual e trend di cre- scita ( 2 , 8% annuo, uno dei più alti dell'Africa) e una media di 5 , 8 figl i per donna, l a sua popolazione raddoppia me - diamente ogni 1 9 anni. Nell'arco del prossimo ventennio i nigeriani arriveranno a 2 85 milioni, collocando la Nigeria ai primi posti tra i pae- si più densamente popolati al mondo. Un fatto, questo, chie la dice lunga sul peso che i l «gigante-Nigeria» è destinato a giocare non solo in Africa ma nel mondo intero. Molt o dipenderà dal ruolo che avrà il suo petrolio sia sul piano economico che nello scenario geopolitico mondia- le. Ma anche dal consolidamento della fragile democrazia, che cerca faticosamente di farsi strada nel paese. Nella sua storia d i nazione indipendente, i a Nigeria h a conosciuto un susseguirsi d i colpi di stato e dittature mi - litari, oltre all'orribile guerra del Biafra, che da l 1 9 67 a l 1 9 70 ha provocato circa 2 milioni di morti. Dopo la morte di Sani Abacha, nel 1 9 9 8, l'ultim o generale-predatore , che ha saccheggiato immani risorse al paese, si sono tenute le prime elezioni (pseudo) democratiche, tra molti problemi organizzativi e un'infinità di accuse di frodi. Sta di fatto che, dal 1 9 9 ,9 l a Nigeria sta sperimentando un nuovo fragile processo democratico, cominciato con i due mandati di 0 - lusegun Obasanjo, che tuttavia ha grandemente deluso l a popolazione soprattutto nelle fasi finali del suo governo. A maggio 2 0 0 ,7 l a contestatissima elezione d i Umaru Yar'Adua, segnata da pesanti brogli, ha aperto una nuova fase politica. Nonostante l'elezione poco trasparente, in - fatti, molti nigeriani hanno fiducia nei nuovo presidente, proveniente dall'aristocrazi a fulani del nord e d a una fa - miglia che h a una lunga tradizione d i impegno politico; i l padre, ministro nel primo governo della Nigeria indipen- dente, è stato uno dei politici più stimati nel paese. L'attenzione che Yar'Adua ha posto, sin dall'inizio, sull'istruzione, l'e - conomia e la lotta alla corruzione ha su - scitato molte speranze. Del resto, quella della corruzione e dell'iniqua distribuzione del reddito è una drammatica evidenza che è davan- ti a tutti, senza bisogno delle statisti - che che regolarmente pongono l a Ni - geria in testa alle classifiche dei paesi più corrotti a l mondo. E scandalosa - mente tra i più poveri, nonostante l'e - norme ricchezza petrolifera. Con una produzione di circa 2 milioni e mezzo di barili al giorno, l a Nigeria è infatti l'undicesimo produttore d i greggio a l mondo, nonché l'ottav o esportatore a livello mondiale. I l 4 2% del greggio nigeriano viene fornito agli Stat i Uniti. Ciononostante, i l 7 0 , 8% della popolazione vive con me - no d i un dollaro a l giorno; addirittura i l 9 2 , 4% con meno di 2 dollari. L'aspettativa di vita supera di poco i 4 6 anni. Q ueste fort i disuguaglianze interne sono all'origine d i continui scioperi, tensioni e conflitti. Specialmente la regione del Delta del Niger è segnata da frequenti scontri, tra l'esercito e gruppi che rivendicano una migliore distri - buzione dei proventi dei petrolio. Uomo-simbolo di que- sta lotta è stato Ken Saro-Wiwa , scrittore e militante ago- niche, nel 1 9 9 5, venne giustiziato dal governo insieme ad altri otto attivisti per i diritt i umani. Ancora oggi, tuttavia, l'estrazione del petrolio in Nigeria continua a essere con - dotta in un clima di ingiustizia, privazioni e violenze. Sot - to accusa il legame tra istituzioni e multinazionali . Non- ché le politiche del governo - a livello federale e locale - che non garantiscono i diritt i basilari alla popolazione, ma tutelano gli interessi propri e delle industrie petrolifere. Tuttavia, le legittime rivendicazioni, specialmente del Mo- vement far the Emancipation ofthe Niger Delta (M ENO ), ch e denuncia anche i l gravissimo degrado ambientale provo- cato dallo sfruttamento del petrolio, si associano spesso a l - l'attivit à criminosa di gruppi e milizie, che hanno fatto del sabotaggio delle p/peZ/ne e soprattutto del sequestro di per- sona (sia di gente locale che lavoratori stranieri) il loro bu- siness principale, indebolendone agii occhi dell'opinione pubblica internazionale l a lotta per una più equa gestione della risorsa-petrolio. A partire dal 2 0 0 0, l e violenze hanno preso anche una connotazione etnico-religiosa, special - mente negli stati settentrionali della Fe- derazione nigeriana, dove i governi lo - cali hanno introdotto l a sharia, la legge coranica. Gli scontri - spesso fomenta- ti per scopi politici - che hanno oppo- sto cristiani e musulmani in diverse lo - calità, hanno provocato circa 1 4 mila morti. Oggi l a situazione è tornata sostan- zialmente sotto controllo, anche s e i n tutto i l paese i l malcontento della gen- te è grande e rischia di esplodere in o - gni momento. Umaru Yar'Adua, presidente delia Nigeria da maggio 2007. MC MARZ O 2008 • 3 1

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