Missioni Consolata - Febbraio 2008

66 MC FEBBRAIO 2008 NOSTRA MADRE TERRA D icembre2007 ,«Dossiermotori»de LaStampa :pagina4pub- blicità SUV Honda; pagina 6 descrizione di un nuovo SUV Hummer; pagina 7 pubblicità SUV Citroën; pagina 21 pubblicità SUV Nissan; pagina 23 pubblicità SUV Suzuki; pagina 27 pubbli- cità SUV Jeep; pagina 33 pubblicità SUV Land Rover; pagina 47 descrizione del nuovo SUV Iveco. Se un inserto di 52 pagine ne dedica così tante ai SUV, significa che siamo dinanzi ad un fenomeno rilevante, come d’altra parte dimostrano i dati delle vendite, da anni in continuo aumento. I SUV - letteralmente Sport Utility Vehicles - sono automobili pe- santi, spesso con finituredi pregio,conuna linea e, a volte,anche con un nome ed una immagine commerciale, che trasmettono l'ideadi unatteggiamentominacciosoedarrogantenei confronti delle altre vetture (ma - volendo dar credito alle asillanti pubbli- cità - rispettoso dell’ambiente e della natura!). Alcuni hanno pa- raurti alti, sporgenti e rinforzati, definiti bull bars (barre anti-bu- fali), che possono essere causa di gravi danni in caso di incidenti con altre vetture, ciclisti, pedoni. Si direbbe che il guidatore di questi veicoli voglia presentarsi co- me undominatore della strada,muscoloso,potente e,allo stesso tempo, elegante.Ha scritto il prof.Giampaolo Fabris: «Il SUV è un fuoristrada di lusso che consente all’automobilista di sentirsi pa- drone dell’asfalto. Di fare veramente tutto quello che vuole. Si può guidare comodamente in città,parcheggiare sui marciapie- di e, almeno con la fantasia, attraversare il deserto. Chi guida si sente protetto da una vettura considerata sicura, avvolto in un grande scudo protettivo. (...) L’impressione è di un maggior do- minio sulla strada e nei confronti con gli altri automobilisti. Che si guardano letteralmente dall’alto in basso». In realtà, un SUV è un veicolo che fa fatica a faremanovre banali, che simuove impacciatonelle vie strette,chenon rispetta lepre- cedenze e che, per parcheggiare, spesso sale sui marciapiedi. P er quale motivo una persona che vive in città e non deve af- frontare percorsi in savane o praterie, dovrebbe viaggiare su un veicolo con caratteristiche da fuoristrada di lusso? Per decen- za, lasciamo perdere l’amore per la natura, anche se qualcuno (editoriale di Auto&fuoristrada , settembre 2006) tenta di metter- la in poesia: «Siamo dei privilegiati:per noi è più facilemettere le ruote fuori dall’asfalto, con la gratificante sensazione di lasciarci alle spalle traffico, rumori,pensieri».Per semplicità, lasciamo per- dere pure le ragioni di tipo socio-antropologico, anche perché, stando a quanto scrive un editoriale de Lamia auto 4x4 (agosto 2007), «Ma chi sono i nuovi acquirenti di 4x4? Un po’ tutti». La risposta più frequente (quella che, in teoria, consentirebbe di giustificare eticamente il possessodi unSUV) riguarda la volontà di viaggiare in sicurezza con la famiglia.Questi veicoli sono pro- prio così sicuri? Il Centro prove di Quattroruote , la fonte settoria- le più autorevole d’ Italia, ha fatto dei test e, per quanto riguarda la tenutadi strada e la frenata,ègiuntoalla conclusione che ilmi- glior SUVnon riesce neanche ad eguagliare le prestazioni del- la peggiore berlina . Il collaudatore di Quattroruote ha riferito che il comportamento di questi pesanti veicoli, che hanno un baricentro alto e pneu- matici con fianchi alti e cedevoli, è spesso imprevedibile e non U NA MODA DEVASTANTE E DISEDUCATIVA L’INVASIONE DEI « SUV »

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