Missioni Consolata - Febbraio 2008

MISSIONI CONSOLATA 73 paesi del mondo. L’età media è di 27 anni, il 59% dei partecipanti è di genere femminile e solo il 7% è spo- sato. Si può dire che la forza dei Pea- ce corps è qualificata, con il 97% di membri laureati. Il bilancio del 2006 si chiude con 318 milioni di dollari. COSAOFFRE INCAMBIO Viene spontaneo chiedersi cosa of- fra il Corpo di pace in cambio di 27 mesi vissuti lontani da casa in condi- zioni disagiate? Perché un giovane o un anziano americano dovrebbero essere incentivati a prenderne par- te? I vantaggi che l’organizzazione è in grado di offrire sonomolti e spes- so servono da incentivo per convin- cere classi della società emarginate a prendere servizio. Forse tali gruppi vedono il Peace corps non tanto co- me la possibilità per aiutare i biso- gnosi, ma piuttosto come l’opportu- nità per riscattarsi socialmente e per avere determinati benefit . MC FEBBRAIO 2008 51 di attività produttrici di reddito e del microcredito. La composizione del movimento e dei suoi volontari sembra abbia sempre riflettuto l’evoluzione del contesto socio politico interno degli Stati Uniti e abbia subìto gli effetti dei tagli o degli aumenti di bilancio voluti dalla maggioranza in carica. Negli anni ‘80 ad esempio, i fondi fu- rono drasticamente ridotti e il nu- mero dei volontari scese a 5.000.Do- po l’attacco dell’11 settembre 2001, invece, l’amministrazione Bush pen- sò fosse importante aumentare la presenza dei Peace corps per contra- stare il sentimento antiamericano e- mergente inmolte aree del pianeta. Rientra nella lotta al terrorismo pro- clamata dai conservatori l’approva- zione per il 2004 di un bilancio di 325 milioni di dollari per sostenere il movimento e l’obiettivo di duplicare in 5 anni la dimensione dell’organiz- zazione. «La reputazione americana non è mai stata così minacciata come in questo periodo - dichiara il politolo- go Joseph Kennedy - e la necessità dei Peace corps non è mai stata così urgente.Occorre mostrare al mondo la faccia migliore degli Stati Uniti d’America, la generosità della nostra nazione». Risulta quindi importante agli oc- chi della direzione del movimento rinnovare l’immagine esportata in modo da riflettere al meglio lo spac- cato buono della società americana. Nel 2002 Gaddi Vasquez è il primo ispano-americano nominato diret- tore dell’agenzia. Il suo principale obbiettivo diventa quello di recluta- re volontari che rappresentino tutti i gruppi etnici del melting pot ameri- cano. Campagne specifiche sono in- dirizzate a gruppi minoritari della società, quali afro-americani, latini, per arrivare anche ai nativi dell’Ala- ska e agli indiani della first nation . Si vuole cercare di coinvolgere le varie fasce d’età della popolazione e per questo vengono adottate misure per incentivare gli over 50 a servire nel corpo di pace. Questi hanno una più lunga esperienza e maturità da mettere al servizio e possono contri- buire inmodo unico alla missione dei Peace corps .Circa il 5% dei volon- tari nel 2006 aveva più di 50 anni. Nel 2007 quasi 8.000 volontari a- mericani hanno prestato servizio in

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