Missioni Consolata - Febbraio 2008
DOSSIER 34 MC FEBBRAIO 2008 Introduzione Qualcosa è cambiato potere Alvaro Colom,un presidente che si dice di cen- trosinistra. Per parte sua, il presidente dell’Honduras, Manuel Zelaya, lo scorso 19 luglio, si è presentato ai fe- steggiamenti per l’anniversario della rivoluzione san- dinista sulla piazza della Rivoluzione,aManagua,e si è seduto tra Daniel Ortega edHugo Chávez.A Panamá guida il paeseMartinTorrijos, figlio di un grande amico della rivoluzione sandinista. Nel Salvador, il FarabundoMartì per la liberazione na- zionale (Fmln), seguendo i passi del Fronte sandinista (Fsln), si sta attivando per costruire una piattaforma elettorale con buona possibilità di vincere le prossime elezioni presidenziali. I l Nicaragua ha lasciato nel passato la dina- stia dei Somoza; la nobiltà della sua rivolu- zione e le distruzioni della guerra d’aggressio- ne statunitense degli anni Ottanta; l’instabilità della sua transizione all’inizio degli anni No- vanta e la tristezza della corruzione sotto i go- verni di ArnoldoAlemán e Enrique Boloños. Oggi il Nicaragua cerca nel suo passato rivolu- zionario, sperando di trovare una risposta che gli permetta di avere fede nella globalizzazione centroamericana,per la quale finora si è soltan- to sacrificato... I n questo nostro dossier,abbiamo tentato con semplicità di formulare un’interpretazione della realtà nicaraguense,di quel che si sta fa- cendo, di quel che si vede e di quel che crediamo stia dietro l’apparenza. J OSÉ C ARLOS B ONINO I n passato, l’America centrale è stata al centro dell’at- tenzione dei mediamondiali, che seguivano (invero non sempre con serena obiettività) la rivoluzione po- polare sandinista inNicaragua e quelle che erano in gestazione in Salvador e Guatemala. Il Costa Rica veni- va chiamato «la Svizzera centroamericana»,per la sua imparzialità e per aver «abolito» il suo esercito,mentre la stampa più attenta segnalava l’Honduras per essersi trasformato in una basemilitare controrivoluzionaria dei potenti vicini nordamericani. Oggi l’America centrale si trova in una situazione diffe- rente. InGuatemala,ha appena (gennaio 2008) preso il
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