Missioni Consolata - Dicembre 2007

Come sta Fatou? Malattie dimenticate (13) : ebola ....................••..............................................••..•••...• l l IL A ncora una volta si è fatto vivo, e ha portato paura e morte. Pau­ ra, perché i virus che causano le 1 febbri emorragiche,comeEbola e MarI burg, portano con loro non solo la 1 preoccupazione della morte, ma anche lo spavento per qualcosa di contagio­ so, che non si capisce; per la vista di uomini in tute bianche, completamen­ te coperti, con guanti, stivali, masche­ re, che vengono in casa per vedere malati o per portare via i morti. Morti 1 che non possono essere toccati dai parenti, chevengono seppelliti secon­ do precisenorme perbloccare la diffu­ sione della malattia. EPIDEMIADIMENTICATA t:allarme è scattato in settembre nel­ la Repubblica Democratica del Congo, dove l'epidemia di febbre emorragica da virus Ebola, a quanto sembra più contenuta di quella del simile virus di Marburg di qualche anno fa in Angola, ha seminato preoccupazione e morte. Ma se l'epidemia di Marburg in Angola 1 aveva trovato un po' di spazio nelle 1 cronache italiane, davvero poca riso­ nanza ha avuto questa nuova compar­ sa del virus Ebola, dimenticata e rele' gata al paese lontano. 66 • MC DICEMBRE 2007 La febbre emorragica di ebola è stata segnalata di nuovo nella Repubblica Democratica del Congo, con un'epidemia iniziata prima dell'estate. di Valeria Confalonieri medico egiornalista Non sono noti i numeri precisi delle persone infettate e di quelle che han­ no perso la vita a causa del virus, e quindi le dimensioni dell'epidemia attuale. Secondogli ultimi conteggi di inizio ottobre, dall'inizio di maggio ci sarebbero stati oltre 380 casi sospet­ ti, fra cui 176 morti. t:aggettivo *Sospetti• viene mante­ nuto, perché solo in una minima per­ centuale di casi è stato possibile avere la conferma di laboratorio. Il dato numerico è ulteriormente in sospeso perché in questo stesso periodo l'Ebo­ la non è l'unica infezioneche circola: è stato infatti trovato un altro germe, la Shigella, responsabile di un'infezione intestinale con dissenteria. Oltre alla Shigella, I'Ong Medici senza frontiere segnala come nella zona vi siano altre malattie con manifestazioni simili a quelle iniziali della febbre di Ebola, come malaria e febbre tifoide. In ogni caso, all'iniziodi ottobre i casi di Ebola confermati dagli esami di laboratorio erano 24 e l'ultima vittima del virus risalirebbe al 22 settembre: un paziente morto nel reparto di isola­ mento allestito da Medici senza fron­ tiere a Kampungu, un villaggio nella zona più colpita del paese. LA FEBBRE MORTALE Il virus responsabile della febbre emorragica di Ebola viene trasmesso dal contatto con materiale infetto, come sangue, vomito, diarrea e così via. Possono dunque essere pericolose per la trasmissione della malattia anche le cerimonie funebri, per il con­ tatto diretto dei parenti con la persona cara morta a causa dell'Ebola. t:Organizzazione mondiale della sanità (Oms ) riporta come, dopo un periodo di incubazione che può variare da due giorni a tre settimane, l'infezio­ ne si manifesti con febbre, debolezza importante, dolori muscolari, mal di gola, spesso seguiti da vomito, diarrea, manifestazioni sulla pelle, disturbi alla funzionedel rene edel fegato e, in alcu­ ni casi, emorragie interne ed esterne. Da qui il nome di febbre emorragica. La malattia è mortale nel 50-90% dei casi. Non vi sono terapie specifi­ che, se non cure di supporto, per esempio, per la disidratazione; al momento non sono nemmeno dispo­ nibili vaccini. l casi in cui si sospetta l'infezione da virus Ebola vengono iso­ lati, per impedire la diffusione del con­ tagio. Nella Repubblica Democratica del Congo, per esempio, Medici senza frontiere ha allestito a Kampungu un centro di isolamento, che prevede tre

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