Missioni Consolata - Dicembre 2007

M ISSI ON I CONSOLATA : forme di cancro,nonchémalforma- 1 : zioni congenite,aborti prematuri,oli- : gospermia ed azoospermia;inoltre è : una sostanza persistente peranni : nell'ambiente e capace di provocare : inquinamentodell'aria,dell'acqua l : edel suolo. La Costa Rica proibì : l'uso del Nemagon nel 1 978,ma poi­ ché i distributori avevano grandi scortedi questo prodotto,esso venne rivenduto al Nicaraguaed all'Honduras,dove non esistevano leggi che lo proibivano. Negli anni '70e'80,Ia StandardFruitCompany e la DoleFruitCompany, insiemecon 1 impresari bananeros nicaraguensi, l cominciarono ad applicare il : Nemagon nelle piantagioni di ba- : nane dell'Ovest del Nicaragua,spe: cialmente nel Dipartimento di : Chinandega,nonostantetale sol stanza fosse vietata negli Usa. : Attualmente in Nicaragua si sono già : ammalati migliaia di lavoratori,a : causa del Nemagon.Molti di loro,nel : marzo 2005, si sono ritrovati a : Managua;dopo una marcia di 1 1 l : giorni, in cui qualcuno è morto,per : raggiungere la Procura per la difesa : dei diritti umani (Pddh), nel tentativo : di ricevere dal governo il riconosci- ! mento della violazione dei diritti l : umani nei loroconfronti.Questi lavo- : ratori si accamparono perotto mesi : a Managua, in una zona che venne : denominata <<Ciudadela del : Nemagon»,in circa 5.000 (Giorgio l Trucchi, Pea c eRe pa rt er ).ln un'intervi: sta rilasciata daVictorino Espinales : Reyes,presidente della Fondazione : deilavoratori dellebananeras, egli af: ferma che,fino agli anni'60, il l Nemagon veniva immessonel suolo : congrossesiringhe,ma successiva- : mente, a partire dagli anni'70,in cor: rispondenza dei nuovi investimenti : delle multinazionali, la sua distribu- zione vennefatta con cannoni d'irrigazione,capaci di sparariofino a 80metri di distanza. In brevetempo, il pesticida uccise non solo i parassiti delle banane,ma anche le altre forme di vita presenti nelle pianta­ gioni, tra cui rospi,uccelli,ecc. Nessuno peraltroawertl i lavoratori dei rischi acui erano esposti ed in­ terefamiglievennero a contattocon il Nemagon:i padri,che lavoravano nelle piantagioni, lemogli,che por­ tavano i pasti ed i bimbi, che vi gio­ cavano, nonché le donne,che lavora­ vano nell'impacchettamento delle banane. Inoltre venne contaminata l'acqua dei pozzi ed è emerso che gli stessi tubi,che nottetempo venivano utilizzati perfarescorrere il pesticida, di giorno venivano utilizzati per di­ stribuire l'acqua potabile ai conta­ dini, che ora lottano da 14anni per ottenere indennizzi,cure mediche e la possibilità d'intentare una causa legalecontro le multinazionali.Si cal­ cola che,in questa nazione,almeno 20.000 persone dovrebbero essere sottopostead accertamenti medici completi. Le imprese multinazionali Usa produttrici del Nemagon sono la She/1OilCompany e la Dow ChemicalCompany, mentre le distri­ butrici nel Nicaragua sono state la StandardFruitCompany e la Dole FruitCompany. Analoghi investi­ menti ha effettuato la DelMonte in Costa Rica e in Guatemala,dove i suoi pesticidi hanno inquinato fiumi e terreni edovesono state perpe­ trate intimidazioni verso i sindacalisti bananieri.Nel 2001, la Chiquita ha in­ vece firmato un contratto,in cui si impegna a rispettare i diritti dei lavo­ ratori e dell'ambiente. La stragedi Bophal (ma non furono i terroristi} Considerando i disastri ambientali con migliaia di vittime causati dai pesticidi,come non ricordare la strage di Bophal del 1984,quando 40 tonnellate di un compostogas­ soso, l'isotiocianatodimetile, un in­ grediente del pesticida Sevin, pro­ dotto dalla UnionCarbide, vennero li­ beratenell'aria,a seguito di un'e­ splosione nella fabbrica, che lo pro­ duceva? Morirono subito 3.017 per­ sone e 1 2.000 negli anni successivi. Tuttora i soprawissuti,affetti da danni polmonari,oculari,renali e cu­ tanei, aspettano un risarcimento di 555 dollari,mentre allefamiglie di coloro che sonomorti durante l'incidente spettano 2.200 dollari ed a quelle degli altri morti non è stato riconosciuto alcun risarcimento.La UnionCarbide ha lasciato lafabbrica cosl come l'esplosione l'ha ridotta.l componenti tossici rimasti sonofil­ trati nelle falde freatiche,cheforni­ scono acqua ad una vasta zona,au­ mentando il numero delle vittime (dr. MissioniConsolata,dicembre 2006,pag.2S). C'è poi un altro grave problema ri­ guardante i paesi in via di sviluppo e cioè quellodello stoccaggio in que­ steareedi un ingente quantitativodi pesticidi messi al bandoperla loro nocività.Secondo la Fao,in Etiopia, Botswana,Mali,MaroccoeTanzania sarebbero state accumulatetonnel­ latedi pesticidi,mentre la rivista Le Scienze parla anche di Moldavia, Ucraina,buona partedell'America Latina,dell'Asia e dell'Africa.Spesso i pesticidi sonoaccumulati in conteni­ tori deteriorati,che lasciano fuoriu­ scire il loro contenuto;quest'ultimo talvolta,a seguito delle pessime con­ dizioni di stoccaggio e del tempo trascorso,ha subito trasformazioni chimiche, che lo hanno resoancora più tossico.Spesso lo stoccaggioè awenuto in un magazzinoo in una capanna al centro del villaggio,vi­ cino alle abitazioni,dove pascolano gli animali da cortile e dove giocano i bambini.Non esistono peraltrodei dettagliati inventari di ciò,cheè stato stoccato.l pesticidisonogiunti nei paesi delTerzoMondo a seguito di donazioni,oppure sono stati ac­ quistati pertimore d'invasioni paras­ sitarie ed il loro stoccaggio approssi­ mativo ha portato all'inquinamento di aria,acqua e suolo. Leacgue italiane: ricched1 1 19 pesticidi E a casa nostra le cose come vanno? A seguito di un monitorag­ gio effettuato nel triennio2003-2005 daii'Apat (Agenzia per la protezione dell'ambiente e servizi tecnici) risulta che nelle acque italianesono stati trovati 1 1 9 pesticidi diversi, di cui 1 1 2 nelle acquesuperficiali e 48 in quelle profonde.Consideriamo che in Italia,in agricoltura, nevengono utilizzatecirca 150.000tonnellate al­ l'anno. Nelle acque superficiali i resi­ dui di pesticidi sonostatitrovati nel 47%dei campioni prelevati (27,9% dei casi con concentrazioni superiori MC DICEMBRE 2007 • 59

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