Missioni Consolata - Dicembre 2007
Storia di un emigrato in Burkina Faso Sono stimati a 1 50.000 i cinesi che hanno scelto di vivere in Africa e circa 450.000 quelli ormai naturalizzati. Vengono al seguito delle multinazionali del loro paese, ma anche come piccoli e medi imprenditori. E mantengono forte il legame con la madre patria. Abbiamo incontrato uno di loro. Di Marco Bello, da Ouagadougou Y �ng Gaihao ha circa 35 anni. E originario della città di Wenzhou, nella regione Zhe jiang, sulla costa Sud - Est della vasta Repubblica popolare di Ci na. Lo troviamo nel suo negozio centralissimo, di fronte al Cinema «Burkina», a Ouagadougou. Arrivato nel 2004 per «turi smo», ci dice, invitato da alcuni amici cinesi che in Burkina Faso già vivono. «Mi sono reso conto che si potevano fare degli affari e così ho deciso di trasferirmi». Ar riva con la moglie nel 2005 e apre un magazzino di merce tutta im portata direttamente dalla Cina. Vanno molto i poster di Ronal dinho in questo periodo, ma an che orologi da muro raffiguranti il Cristo o improbabili bellezze. Piacciono anche le tende con im magini serafiche dellaCina, di cui Yang ha diversi cataloghi. Poi ci sono fiori di plastica, giochi, pen tole, stereo, borse ... Tutta merce piuttosto scadente. «l prezzi sono bassi, così la gen te compra. Il beneficio per noi è piccolo ma sulla quantità ci gua dagnamo». Intanto una signora ouagalese sta dicendo a sua mo glie: «Siete troppo cari!» e sven tola due poltrone gonfiabili per bambini, in vendita all'equivalen te di 4,5 euro. «Ci guadagnamo, ma senza esagerare», continua. È lui che segue direttamente i suoi fornitori, così si reca nella madre patria 2 - 3 volte all'anno. I l francese lo parla piuttosto ma le, ha iniziato a studiarlo nel 2004. Almeno si fa capire, al Sopra: lo moglie di Yan g alla cassa. Spicca il ritratto del presidente Compaoré . Sotto: il negozio di Yang , in centro . · ----------------------------------------------------------- - --------- · U • MC DICEMBRE 2007
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