Missioni Consolata - Dicembre 2007
Sud» e del dialogo «Nord-Sud», ri· chiama l'Ome che riprenda i nego· ziati di Doha. Chiede inoltre la riforma deii'Onu e delle altre or ganizzazioni internazionali, con l'obiettivo di servire meglio tutti i membri della comunità interna zionale, migliorando la rappresen tazione e la partecipazione degli stati africani nel Consiglio di sicu rezza. l capi di stato esortano le or ganizzazioni internazionali a for nire maggiore assistenza tecnica e finanziaria ai paesi africani per ri durre la povertà, le calamità, la de sertificazione e realizzare gli Obiettivi del millennio. QUESTIONI DI PRINCIPIO l « S principi di coesistenza paci fica » furono enunciati per la prima volta dal presidente Jang Zemin in Africa nel 1 996, sono i principi citati nei documenti uffi ciali come la base della coopera z.ione tra Cina ed Africa. 1 . La Cina rispetta le scelte degli stati africani per quanto riguarda la politica e i percorsi di sviluppo. 2. La Cina non interferisce negli affari interni delle nazioni. 3. La Cina sosterrà le lotte degli stati per l'indipendenza, la sovra nità e l'integrità territoriale. 4. La Cina aiuterà gli stati a man tenere l'unità e la stabilità nazio nale ove è necessario. S. La Cina assisterà chi vuole va rare programmi di sviluppo so ciale ed economico. «Cina e Africa unite dagli stessi obiettivi in termini di sviluppo e in teressi convergenti, hanno davan ti a loro delle vaste prospettive di cooperazione ... mutuamente van taggiosa, per sviluppo condiviso e prosperità comune». A CACCIA DI RISORSE La Cina è (dal 2005) il secondo consumatore di petrolioal mondo dopo gli Usa1 e ha un'economia in crescita vertiginosa (quasi il 1 0% l'anno, con un Pii che raddoppia ogni 8 anni). Ha bisogno di ener gia e materie prime per le sue in dustrie e per la popolazione, pri mo fra tutti il petrolio. Il suo con· sumo di greggio era nel 2000 il 1 0%delladomanda mondiale e di venterà il 20% nel 201 O. Si stima che nel 2020 sarà costretta a im portare il 60%del petrolio che con suma. Così come gli Usa, la Cina ha una priorità: garantirsi le riser ve di petrolio per il futuro. L'Africa, grazie alla penetrazio ne degli ultimi anni, assicura oggi a Pechino oltre un quarto delle sue importazioni di greggio. Angola (primo in assoluto, ha superato l'Arabia Saudita), Sudan, Congo, Guinea Equatoriale e Nigeria sono i suoi fornitori principali. E il pilastro della politica estera cinese resta: «Non ingerenza negli affari interni degli stati». Approc cio altamente apprezzatodai regi mi africani. Anche questo ha permesso a Pe chino di conquistare lo sfrutta mento di giacimenti petroliferi su danesi, che alcune compagnie oc cidentali hanno dovuto lasciare a Di fianco : bimbo africano in scatola cinese. Pagina o fianco : ristoratori o Pechino. causa delle pressioni politiche Usa. La China National Petroleum Com pany(Cnpc) detiene il 40%del con sorzioGreater Nile PetroleumOpe rating Company che produce 350 mila barili al giorno. La Cnpc ave va costruito 1 .506 chilometri di oleodotto per portare il greggio al mare. LaCina che ha un seggio perma nente al Consiglio di sicurezza dei I'Onu ha più volte bloccato (mi· nacciando il veto, ma senza usar lo) le risoluzioni che volevano mettere l'embargo al Sudan sull'e sportazione del petrolio, se questi non si fosse impegnato a mettere fine ai massacri perpetrati nel Dar fur. l rapporti con il Sudan risalgono al 1 997 e comprendono anche la vendita di svariate forniture di ar mamenti, sia ai tempi della guerra civile in Sud Sudan, sia ai giorni no stri. Ma il petrolio non è tutto. Molte altre sono le materie prime neces sarie al miracolo economico cine se. La Cina estrae o importa da 48 paesi africani oro, ferro, cromo, platino, manganese, fosfato, co balto, bauxite, uranio. Eancorata bacco, legname, cotone. Questi ul timi sono lavorati in patria e ritor nano poi sul continente come manufatti. l C O NT RATT I GLOBALI In cambio alle concessioni per l'estrazione Pechino fornisce pre stiti a tassoagevolato e senza con· dizioni e offre grandi opere infra strutturali a basso costo. Sono i co siddetti «contratti globali» che comprendono aiuto allo sviluppo, annullamento del debito, prestiti, investimenti, tutto i n cambio al l'accesso alle materie prime. Con l'Angola il contratto più esorbitante: 4 miliardi di dollari di credito (in due fasi tra il 2004 e il 2006) in cambio di petrolio. Luan da si è impegnata afornire alle im presecinesi i l 70%del suogreggio. Così Shell e Total hanno perso il rinnovo del permesso di sfrutta mento di importanti giacimenti, a beneficio delle compagnie cinesi. Il credito è utilizzato per grandi opere pubbliche, realizzate anca- --------------------------------------------------------------------- 34 • MC DICEMBRE 2007
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