Missioni Consolata - Dicembre 2007

MISSIONI CONSOLATA Betlemme e la Basilica della Natività «DIVORANDO TERRA E SPERANZA)) O raquiaBetlemmenon c'è la(( voro,nonc'èpiùturismo.lpo­ chi pellegrini chearrivanooggi ven­ gono chiusi in pullman etrasportati fino alla Basilica della Natività.Scen­ dono, sostano il tempo necessario per lavisita all'internodella chiesa e poi ripartono per".lsraele.Non dor­ mono qui,non girano per i negozi, non parlanoconnoi.Sonocristianae ancheperme questa basilica ha un valorereligiosograndissimo. Ma pro­ prio per questosperereiquasi cheper unpo'lachiud essero . SI, seavessimo ilcoraggiodi chiuderela Natività, for­ se il mondo si accorgerebbe equal­ cunofinalmente si domanderebbe cosa succedeoraa Betlemme,attor­ noal luogoche ricorda al mondo in­ terola decisione di Dio divenireasta­ re persempre in mezzo agli uomini. Betlemme,diventataoggi la"prigio­ ne"chetieneingabbiacomeanima­ limigliaiadifigli di Dio. "AndiamoaBetlemme"-dice ilVan­ gelo -"per vedere cosa vi sta acca- 1 dendo�Questodovrebbeesserel'o­ biettivodi tutti ipellegrini chedao­ gni parte del mondo vengono a vedere lepietreenona incontrarei cristiani.CheneèdellaTerraSanta? Di questaterraora?Dei suoi cristia­ ni ora efra pochi anni,se ancora ce ne sarà uno, oltre al frate custode della Basilica? Provateachiedereai pellegrini che hannomessopiedea Betlemmese si sono accorti dello stato di pro­ strazione,sfinimentoemortechesi percepisce nelle stradeenelle case dellanostracittà;sequalcunoha in­ dicato loro le mostruosecolonie i­ sraeliane che continuano ad allar­ garsi aggressive divorandoterra e speranza». NandlnoCapovlllaeSetta Tusset, In«Bocchescucite», EdizioniPaollne,Milano2007 Unpostodibloccoisraeliano:per ipalestinesiognispostamento (quandopossibile) è un'odisseo. gonoorganizzati incontri contesti­ moni, associazioni,realtà palestinesi. Come peri pellegrinaggi "tradizio­ nali�anche noi iniziamo il percorso da Nazareth,ma poi ci spostiamonei villaggi del '48 distrutti da Israele. Queste visite creano subito unforte impatto,fanno riflettere.Poi prose­ guiamo perQalqiliya,Aboud,Tai- be ... ». Com'èiniziatoquestovostropro­ getto«alternativo»eindubbia­ mentecoraggioso? «Nel 2002,durante i giorni dell'as­ sediodell'esercito israeliano alla Ba­ silica della Natività.Non riuscivopiù a sopportare quella situazione,quel­ le notizie.Ho iniziatoa recarmi in Pa­ lestina con AssoPace econ il presidio 1 del Medica/Re/ief di Nablus.Nel 2004 sonotornato con alcunepersonedi PaxChristì.Quell'annoabbiamopro­ dotto il video Né murinésilenzi. A quel punto,PaxChristi mi haaffidato l'incarico di strutturare programmi di viaggi editenere le relazioni con la Palestina. Ero stufodi vederetutti quegli au­ tobus che scaricavanoturisti opelle­ grini davanti alle basiliche cristiane palestinesi,personeche non avreb­ beromai conosciuto la vera realtà della popolazione,cristiana emusul­ mana. Cosl,ho iniziatoa proporre periodici pellegrinaggi"di giustizia� Ciòcheciporta in Palestinaè il de­ sideriodi vedereecapire quantosta accadendo in questaterra,laTerra Santa,méta di migliaia di pellegrini da tutto il mondocon il solodeside­ riodivisitarei luoghi sacri della cri­ stianità. Li vediamo giungere a gruppi nu­ merosissimi esu autobus con targa israeliana,passare velocemente i controlli ai checkpoint ealtrettanto velocemente procedereversoquella chesembrala lorounicaméta. Allora,ci viene spontaneodo­ mandarci come sia possibile anda­ re in Palestina senza prenderecon- Tra oblioe falsità giornalistiche «TRE MILIONI DI PRIGIONIERI STREMATI)) '/ A nch'io, cometantialtri, sto perandare in Palestina,perchépensosiaundo(, verequellodi mantenere forte il legamecon un popolo tra i piùoppressi emartoriatidellaterra,dando voce a chiviene da anni messo atacereefacendo cono scere il suo dolore e lesue speranze. Vorreicontribuireumilmentead impedire la peggiore sconfitta:l'obnodella tragedia palestinese nel dilagaredellefalsità giornalistichecheeliminano la storia di un'occupazione edistruzione impossibili da cancellare. Maserveproprioandare n? Anchequidanoipuoitrovare ... � vero.Ovunque si può almeno provare a fare come quel"poveroCristo"di Nazareth.� possibile in ogni luogodove levittime sonodrammatica traccia inascoltatadi Dio.� per questochevogliostareinsiemealla gentepalestine­ se, vittima di un'aggressione tra le più scandalose di tutta la storia umana, convinto che solo mettendomi fisicamente e realmente dalla sua parte po­ trò capiresempremeglio l'orroree lo scandalodi ogni guerra.Vado n perdi- re, anchesolocon la mia presenza,che il problema non è la resistenza pale­ stinese,feroce eanchetragicamente terroristica,ma l'occupazione che è al- 1 l'origine della resistenza di 3 milioni di prigionieri stremati e sotto assedio, checontinuerannoavederdemolire le lorocase,abbatteregli ulivi emassa­ crare parenti in "raids e / e tt i v r notturni sottogli occhi dei loro figli.Vogliove­ derequelvergognosomurodi 347 chilometri chesi aggiungeall'incredibile rete distradesolo per israeliani su terra palestinese,chefrantuma poverissi- mi possedimenti edevia illegalmente le risorse idriche dagli aridi campi dei palestinesiallepiscineeaigiardini dei coloni.Un nuovospaventoso apartheid di cemento,trincee elettriche e torri di guardia sottrae e disgrega la terra a chi da sempre neè proprietariorendendo impossibile il lavoro visto cheper più di 40.000 abitanti di qua del muroci sarà la casa edi là ilcampo .. . ». NandlnoCapov/1/a,in«Aquilonipreventivi», MkheleDISalvoEditore,Napo/12003 ---------------------------------------------------------------------------------------------- MC DI C E MBR E 2007 • fJ

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