Missioni Consolata - Dicembre 2007

RAOUL FOLLEREAU : fensoredegli ultimi e di lottatore ' : contro le ingiustizie.Scelseallora la strada dell'awocatura,manellostu­ diodove iniziòa lavorare la prima causache gli affidaronofuquella per un divorzio.Sbatté subito contro il murodella propriacoscienzae do­ vettetrovarealtri strumenti perpor­ tareavanti la sua battaglia. L'occasione si presentòpresto,sot­ toforma di un posto qualesegretario di redazionedel giornale parigino L'lntransigeant. L'ambito intellettuale edell'informazioneera in effetti ' quellopiù adattoa lui.Allargòpresto i suoi impegni e nel 1927fondò la «Lega dell'unione latina», un'organiz­ zazione che si proponevadi difende­ re la civiltà cristianacontrotutti i «pa­ ganesimi» e le«barbarie». Follereau aveva elaborato la sua e­ sperienzagiovanile:ledivisioni inter­ ne alla Francia,il ripudiodella tradi­ zione edelle radici cristiane su cui RaoulFollereau elamoglie : Madeleineinpartenzaper uno dei l loro innumerevoli viaggi. : Pawa (Congo R.D.), undottore : mostraipiedidiunpazientecolpito : dallalebbra . l l ' ' l l t l l ' l l l l l l ' ' : pure sifondava la nazione;e poi,la l tragediabellica,generata da anacro: nistiche contrapposizioni tra levec- : chie potenzedell'Europa.Da questo : passatoFollereau vedeva proiettare : ombre sul futuro,chedi Il a pochi an: ni avrebberopresodrammaticamen- I : tecorpo. : Chi erano i nuovi barbaritemuti : dalla sua Lega,se non latriadecon : cui avrebbefatto i contitutto il xx se- 18 • MC DICEMBRE 2007 colo? Il germanismo,che sarebbe sfociato nellafollia nazista;il bolsce­ vismo, che avrebbe applicato la ricet­ ta comunista sottoforma di feroce dittatura;e la corsa al denaro,che più avanti sarebbe divenuta quasi un'i­ deologiacon il nome di consumi­ smo,alimentata dalle ricette iperlibe­ ristecon al centrodituttoil mercato e la borsa. Perfarcircolare le ideedel suo mo- vimentofondòun mensile, L'Opera Latina, dovediedemolto spazioai poeti.Erapoetaegli stesso,una sua li­ ricafuapprezzatadaGabrieleD'An­ nunzio, che lo volle incontrare.L'ani­ ma poetica di Follereau fece la sua partenegli appelli ai grandi della ter­ ra e ai giovani che furono i «capola­ vori» dellamaturità.Follereau era un vulcano:giornalista,drammaturgo, conferenziere... VIAGGI E INCONTRI STRAORDINARI E intantoviaggiava all'estero,si re­ cava in ogni luogo dove poteva es­ serci un'improntafranceseo latina. Nel 1929 il ministerodella Pubblica I­ struzione,forse per«risarcirlo»della discriminazione che aveva subito an­ ni prima agli esami di ammissione u­ niversitaria, gli affidò una ricerca sul­ l'influssoculturalefrancese inAmeri­ ca del Sud.Nel suo rapporto scrisse di avertrovato dovunque i religiosi e le religiosefrancesi,gli stessi cheera­ no stati cacciati dal propriopaese a causadelleleggi del'90S.Questi con­ nazionali avevanofondato scuole, collegi,università.Erano loro i miglio­ ri ambasciatori della patriache li ave­ va rifiutati. Chi aveva incaricato Folle­ reau della missione si aspettava cer­ toaltreconclusioni... Durantequel viaggio il giornalear­ gentino LaNacion gli affidò un repor­ tage su de Foucauld.ll piccolo fratel­ lo del deserto non poteva non attira­ reFollereau,chetra il '30e il '36fece la spola tra l'America Latina e il Saha­ ra. Fratel Charles era stato un viveur impenitente e un ufficiale awenturo­ so prima di farsi conquistaredaGe­ sù. Non dall'immagine potente del Figlio di Dio,ma da quella ordinaria del figliodelfalegname,chevive la suavita nascosta nellapiccola Naza­ reth. Un incontro che gli cambiò l'esi­ stenza e lo condusse infine nel Sa ha­ ra algerino,al seguitodelletruppe francesi.Follereauvide proiettata in questa awentura umanatutto il suo idealedi unaFrancia capace di e­ spandere la civiltà cristiana, non con laforza economica e delle armi ma con lafedeltà all'amore di Dio. L'umiltà eroica di Charlesde Fou­ cauld, cheadorava il Santissimo nel silenzioso eremodiTamanrassete n, il primodicembredel 1916,venne uc-

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