Missioni Consolata - Ottobre/Novembre 2007

PALESTINA SaharKhalifah «MAI PIÙ VOSTRE SERVE» Data in sposa a 18 anni a un uomo non amato, divorziata, laureata negli Stati Uniti, Sahar Khalifah è una delle più grandi scrittrici mediorientali. Protagoniste dei suoi romanzi sono le donne palestinesi, due volte oppresse: dall'occupazione israeliana e da una società patriarcale. L acondizionedella donna nel mondoara~-i~la~ico è ritratta con coraggioe ImpIetosamente da una delle più grandi scrittrici fem– ministemediorientali:Sahar Khalifah. Le sue opere,tradotte in molte lin– gue, traggonoampia ispirazionesia dalla sua storia personale sia da quel– la di tantealtredonne palestinesi. Nasce aNablus,in Palestina, nel 1941.Al termine dellescuole supe– riori, a 18anni,come vuole latradi– zione, vienedata in sposadalla sua famiglia aun uomoche non ama.Se– guirà pocodopo il marito in Libia, dove questi si è trasferito per lavoro. Gli anni di matrimonio edi segre– gazione maturano nella scrittrice una crisi profonda eun desiderio di riscatto. li divorzio,tredici anni dopo, ponefine non solo aun infelicema– trimonio,ma ancheaun'esistenza dominata dalla soggezionealla tradi– zioneeal poteremaschile. Dopo il divorziosi laurea in Lette– ratura inglese presso l'Universitàdi Birzeit,consegue un masternegli Usa e,nel 1988,ottiene il Ph.D in «Studi femminili e letteratura americana» all'Università dello Iowa.Di ritorno in Palestina fonda il WomensAffairs Centera Nablus,a Gaza CityeaAm– man. Attualmente vive tra la Giorda– nia e la Palestina. Il suo primo romanzo risale al 1974, Nonsaremo più le vostreserve, mentre nel 1975pubblica Fichid'In– dia, che la rende famosa. Negli anni '80,con il romanzo/ gi- ' raso/i (1980), la Khalifah approfondi– sce il tema della condizionefemmini– le in Palestina. Sono gli anni chepor– teranno alla prima intifada. Le donne sonomolto attive politicamente e socialmente, partecipanoallavita del paese,oppressoda una feroce occu– pazione israeliana.Nel suo libro l'au– trice si chiede se la «liberazione»de– ve compiersi solo rispettoa Israeleo anche all'interno della società pale– stinese stessa, portando uguaglianza tra uomoedonna. La questione femminile èanalizza- di Angela Lano ta in modoancora piùdrammatico nell'opera dai forti tratti autobiogra– fici Lasvergognata,diariodi unadon– na«non realista», che racconta la sto– ria di una giovanedonna, 'Afaf,vitti– ma della cultura patriarcale precedente l'occupazione israeliana del '67.La protagonista non accetta di adeguarsi al ruolo scelto per lei dalla tradizione e, soggiogata prima dalla figura paterna, poi da quella del marito,vive in una condizionedi pri– gionia, che rischia di portarla verso la distruzionedell'identità edella per– sonalità. Il suo romanzo Laporta dellapiaz– za, scrittoall'inizio dell'intifada, nel 1987, è unospaccatodi vita di alcune donne palestinesi.È ambientato in unquartiere della città vecchia di Na– blus, tra continui scontri con l'eserci– to israeliano,coprifuoco,scioperi, manifestazioni,assalti dei militari. Nel quartierevivono solo donne: gli uomini sono nascosti tra lemon– tagneo nelle cantinedellecase.Esse hanno il compito di nutrirli, proteg– gerli, affrontando i soldati efacendo da staffetta per la rivolta. Questo ruolo fondamentale, in bat– taglia, si scontra poi con quello su– balterno acui le relazioni familiari e sociali palestinesi le relegano. Dall'analisi della Khalifah emerge • la radiografia di una società piena di paradossi edi contraddittorietàmo– rale, divisa tra oppressione esterna, causata dalle forze di occupazione i– sraeliane, eoppressione interna. ■ Donnepalestinesi chescavalcano il murocostruitodagli israeliani. ~------------------------------------------------------------------------------------------- 10 ■ MC OTTOBRE-NOVEMBRE 2007

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