Missioni Consolata - Ottobre/Novembre 2007

~. NIGERIA - di Benedetto Bellesi Hauwa Ibrahim: difesa dei diritti umani, contro la sharia IL DIRii IO CONTRO LE PIETRE Sposata e madre di due figli, avvocata emembro professionale di numerosi ordini eunioni di avvocati, Hauwa Ibrahim ha deciso di difendere gratuitamente le cause delle vittime della sharia, la legge islamica, adottata da vari stati del nord della Nigeria apartire dal 1999. Direttrice di una Ong che si occupa di sviluppo, continua la sua lotta in difesa dei diritti umani. S guardocalmo,sorriso appena abbozzato, portamento sempli– ce e quasi timido Hauwa I– brahim èsalita alla ribalta internazio– nale per aver difeso Safiya Husseini e , Amina Lawal,duedonne nigeriane : condannate amorte per lapidazione : con l'accusa di adulterio, in base alle : leggi islamiche della sharia. La loro : sorte ha avuto una risonanza mon- dialeda suscitare una mobilitazione internazionalea tutti i livelli,che ha contribuito a sostenere l'azione del– l'awocata e fermare l'esecuzione delle due donne e di tantealtre per– sone sfortunate. Al di là delleapparenze,ad Hauwa Ibrahimbasta una stretta di mano, ferma e calorosa, per rivelare una vo– lontà incrollabile,nascosta sotto il ve– lo islamico, unadeterminazione colti– vata fin da piccola. Cappelloa quattropunte Nata nel 1969aHinnah, un villag- gio di 2 mila anime,senza acquacor– : rente né elettricità,nello statodi : Gombe, nel nord della Nigeria, : Hauwa ècresciuta in una famiglia : musulmana:suo padreera uno dei : mullah che chiama alla preghiera. : Aquei tempi a una ragazza non 44 ■ MC OTTOBRE-NOVEMBRE 2007 Hauwa Ibrahim. eraconsentito andare oltre la scuola elementare:a 12-13anni doveva es– sere pronta per il matrimonio.Ma la sorellamaggiore, sostenuta dalla madre proveniente da una famiglia più aperta, poté frequentare le scuo– le secondarie,a pattoche,finiti gli studi,si sposasse. Hauwa voleva seguire le ormedel– la sorella.Ma suo padre non era di– spostoa finanziare neppure le ele– mentari delle duesue figlie e la ma- dre non poteva permettersi di soste– neregli studi di entrambe. «Fin dalla scuola primaria - racconta Hauwa - mi trovai un lavoro,vendendo frutta e verdura nei mercati; i miei genitori pensavano che i soldi mi sarebbero serviti per comperare pentole e sto– viglieda portare nella casa del futuro marito,ma io volevo studiare a tutti i costi». Dalleelementari passò a un colle– gio per maestre.Finiti i corsi magi– strali, rifiutò di sposarsi e decisedi continuare la sua istruzione.«Un giorno - racconta - raccattai per stra– da un giornaleche riportava la foto– grafia di alcune donne appena lau– reate con il cappelloa quattro punte: voglio diventare come loro,mi dissi». Così,continuandoad arrangiarsi per mantenersi agli studi,Hauwa si i– scrisse all'Università di Jos (stato del Plateau),si laureò in giurisprudenza e trovò subito lavoro.Per 1Oanni (1986- 1996) esercitò la sua professione co– me pubblicoministero nellostatodi Bauchi.Dopo unmatrimonio sfortu– nato con un collega di facoltà,si è ri– sposata con un imprenditoreedile, che l'ha aiutata ad aprire unostudio legale tutto suo, nel 1996;i suoi clienti erano tutti e solo imprenditori. Passata dall'accusa ad awocato d'affari,ormai ricca ed elegante, Hauwa Ibrahimaveva coronato il suo sogno: raggiungere la sicurezza di quelledonne col cappelloa quattro punte,di cui aveva visto l'immagine sul giornale nella sua adolescenza. L'awocata sul cammello Ma la sua evoluzione non era finita. A partire dal 1999,12 stati del nord (un terzodei 36 stati della federazio– ne nigeriana) cominciaronoad adot– tare la sharia,con relativi tribunali i- • slamici e hisba, la polizia religiosa, co-

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