Missioni Consolata - Ottobre/Novembre 2007
cuoio epelli si rivela molto redditizio. La cifrad'affari che gestiva nel 2004 era intorno ai 12,9milioni di dollari secondo la(eia.Dati del ministero del Commercio edell'industria del Burkina rivelano che cuoioe pelli rappresentano il 4,9%del volume delleesportazioni del paese.Tan-Aliz alimenta l'industria della calzaturae pelletteria d'Europa (Italia compresa, ndr).11 gruppo ha una certa influenza anche sul mercatodel lavoro.Impie– ga infatti circa 21 O persone e conta altrettanti collaboratori occasionali distribuiti nelle45 provincedel pae– se.Questi ultimi sono le personeche portanoall'impresa le pelli di anima– li.Oltre esportare le pelli conciate, Tan-Aliz rivende in Burkina prodotti in cuoio fabbricati dai suoi partner europei easiatici. Il mattone che «tira» Dal 1997Alizeta Gando ha anche i– niziato a investire nell'immobiliare. li mercato del mattone nel paese sahe– liano ètotalmente nelle suemani. La sua società «Azimmo»,è la prima im– presa immobiliare privatadel Burki– na. La donna d'affari la acquisisce nel Nella pagina a fianco: anziana venditrice di gombò in Niger. Sopra: ritratto di Alizeta Gando. A destra epagina seguente: donne contadine in Burkina Faso. , 2001,quando il governodecide di privatizzare la «Società di costruzioni edi gestione immobiliaredel Burki– na Faso». MaAlizeta èdiventata anche pa– rente del presidentedella repubbli– ca, Blaise Compaoré,quando il fratel– lo di questi ha sposato la figlia del– l'imprenditrice.Vicina al potere e direttriced'impresa dinamica, la sua fortuna si valuta a circa 3,2 milioni di dollari: una dellemaggiori del paese 2 • Con una cifra d'affari di 5,6milioni di dollari nel 2004,Azimmo è un'im– presa redditizia grazie alla forte do– manda nel settore. La società ha co– struito sei grandi «cité» 3 nella capita– leOuagadougou. La società Azimmo èanche una delle co-fondatrici ea– zionistedella Banca dell'habitat i– naugurata loscorsomaggio eAlize– ta Ouedraogo è la vice-presidente della Ccia. Onorificenze e filantropia Alizeta ha ottenuto numerosi rico– noscimenti sia in Burkina sia a livello internazionale.117marzo 2005, alla vigilia della giornata internazionale della donna, il clubYennenga d'oro ha insignito undici personalità fem– minili leader nei loro settori di atti– vità. Alizeta ha avuto il riconosci– mento edurante la cerimonia ha chiamato tutte le donne ad attivarsi ea lottare per un «Burkina più de- gno e prospero». Ha anche vinto il trofeodell'«lm– presa privata», come proprietaria del– la più grande impresa di trattamento e trasformazionedi pelli ecuoio in A– frica dell'Ovest. L'imprenditriceAlizeta èanche ge– nerosa. Sposa e madre di famiglia, sensibile alla sorte dei più poveri, compieazioni filantropiche condoni in natura e in denaroamalati di Aids, persone vittimedella fame odi cata– strofi naturali nel suo paese. Africane imprenditrici Numerose sono state le donne presenti nei settori dell'agricoltura, la produzione e conservazione alimen– tare, l'artigianato,ma tuttepocovisi– bili o concorrenziali.Oggi le donne sonoanche numerose nel settore imprenditoriale,ed esercitano in am– biti storicamente riservati soloagli uomini: l'import-export di materie prime edi manufatti, la costruzione, la produzionee la trasformazione dell'olio, i lavori pubblici. HenrietteKaboré,ad esempio,è la direttrice generale di «B~timents-tra– vaux-publics-maintenance» (BTM, palazzi,lavori pubblici,manutenzio– ne, ndr).~ una delle rare donne nel settore dellecostruzioni in Burkina. La sua impresa ha costruito palazzi famosi nellacapitale Ouagadougou: la sede della società di distribuzione dell'acqua potabile,quella della ban– ca commercialedel Burkina, l'anfitea- -------------------------------------------------------------------------------------------- MC OTTOBRE-NOVEMBRE 2007 ■ 39
RkJQdWJsaXNoZXIy NTc1MjU=