Missioni Consolata - Ottobre/Novembre 2007
----------------------------------------------------------------------------------------------------------- Forum des femmes rwandaisesparle– mentaires (Forum delledonne ruan– desi parlamentari,Ffrp).Composto i– nizialmente da una quindicina di membri,è diventato una solida piat– taforma attraverso cui le ideedelle donne sonoesposte in tutto il pae– se. Oggi vi fanno parte tutte le don– nedel parlamento edel senato, indi– pendentementedall'affiliazione partitica eappartenenza etnica, che insieme costituiscono un solido blocco che cautamente ma con de– cisione prendono posizione in ogni legge proposta, per assicurareche l'uguaglianza di genere venga ri– spettata. F orse sono nata con la tem- { { pra politica - afferma Ju- dith Kanakuze,attualmen– te deputata e presidente del Ffrp -. Ho preso confidenza di me stessa in modo abbastanza naturale.Fin da giovanemi sono sempreopposta al– le ingiustizieealleesclusioni.Dopo il genocidio, ho fatto parte di quelle donne impegnate in seno alla so– cietà civile per la riabilitazione socio– economica e politica del paese. le nostreazioni riguardavano soprat– tutto la restaurazione del tessuto so– ciale, il rilancio economico, la mobili– tazione delle donne nel mondo del– l'impresa enella cultura. È attraverso questo movimento che è maturata la mia fibra politica e che si sono af– fermate lemie doti di leadership». Nata nel 1959,Judith Kanakuze è una figura emblematica della pro– mozione femminile in Ruanda. Dal 1992al 1994è stata alla direzione del Duterimbere (andareavanti), Particolare della scultura in legno ~ ~-.!I che ricorda le vittime del genocidio un'organizzazione senza scopodi lucro,che prowede prestiti,crediti e formazione alle donne che vogliono aprirsi la strada nell'imprenditoria. Direzione emembri di tale organiz– zazione include donne di entrambe leetnie hutu e tutsi eoperano insie– me per il bene di tutte. Consulente del Ministero delle pa– ri opportunità epromozione della donna, dal giugno 1998adicembre 2000 ha lavorato con l'organizzazio– nedella società Réseau des femmes oeuvrantpourle développementrura/ (Rete delle donneoperanti per lo sviluppo rurale), prima come diret– tricedella consulenza poi come coordinatrice nazionale. Nel 2000, quando fu costituita la «Commissione giuridica e costitu– zionale», composta da 12membri, tre dellequali donne,Judith Ka– nakuze era una di esse.Esperta di genere edi movimenti delle donne in Ruanda, unica rappresentante della società civile,la signora Ka- ' nakuze ha contribuitoa inserire nel– la nuova costituzione principi parti– colarmente sensibili in fatto di parità di genere.Cosl,nel 2003,quando fu varata la nuova carta costituzionale, la rappresentanza delle donneatut– ti i livelli divenne un principio fonda– mentale. Con la «quota rosa» fissata al 30%, le donne si sono organizzatemag– giormentee hanno cominciatoa in– seguire le posizioni di influenza.Non è stata una sorpresa che,alle elezio– ni del 2003, le donne abbiano rag– giuntoe superato il traguardo mini– mo, occupando quasi la metà dei seggi in parlamento. nell'aprile 1994 a lnkingi (Butare). La loro presenza si è fatta subito sentire,riscrivendo le leggi riguar– danti i diritti di famiglia eapprovan– donedi nuove.Fino ad allora, per e– sempio, gli uomini erano i soli ge– stori del patrimoniodi famiglia:oggi la legge garantisce alle donne la metà del patrimonio in casodi di– vorzio e permette lorodi ottenere la custodia dei figli. Nuove leggi stabi– liscono le pene per i reati di violenza sessuale,compresa quella domesti– ca. Pochi altri paesi africani si sono dimostrati tanto progressisti in fatto di diritti sul patrimonioe punizione della violenza contro le donne. La pressione del Forum si fa senti– re nei dibattiti, emendamenti, pro– getti eapprovazione di tutte le leggi che riguardano il paese; ma il pro– cesso di critica si fa più acuto quan– do viene studiato il bilanciodel go– verno. «Ogni anno, nei mesi di set– tembre eottobre - spiega Judith Kanakuze - quando discutiamo il bi– lancio, noi domandiamo: quali sono i benefici per le donne?Quali bene– fici per i bambini vengonoda que– sto bilancio?». S otto la guida della on.Kanaku– ze, il Ffrp ha varato un Piano strategico quinquennale (2005-2009) per raggiungere deter– minati traguardi di sviluppodi «poli– tiche, leggi, programmi epratiche mirate ad assicurare la parità tra uo– mini edonne». «Noi vogliamo condividere il pote– re con gli uomini,non contro di loro -continua la deputata -.In quanto donne,dobbiamomigliorare l'im– magine della politica,perché essa sia percepita come buon governo.Non c'è competizione tra noi egli uomi– ni. Vogliamo costruire insieme,spar– tendoci le responsabilità. l'impor– tante èavere una visione comune». Come presidente del Ffrp, l'onore-– vole Kanakuze continua a lavorare nella formazione di gruppi di perso– ne, uomini e donne, perché siano at– trezzate per gestire i conflitti,forma– realla mediazione,facilitare i nego– ziati di pace,trasformare la conflittualità in proposte di collabo– razione avantaggio di tutta la so– cietà civile ruandese. ■ ~~-------------------------------------------------------------------------------------------- 38 ■ MC OTTOBRE-NOVEMBRE 2007
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