Missioni Consolata - Ottobre/Novembre 2007
de aNaivasha in una fattoria posse– duta da 800donne. Nei mesi seguenti, l'iniziativa di piantarealberi si diffuse tramite Ncwk e in breve tempo contadini, scuole,chiese si disserodesiderosi di partecipare.«Davamo un piccolo in– centivoalle donne (4centesimi di dollaro per ogni albero), che dava lo– ro una forte motivazione.Dopo tutto erano persone povereche,pur lavo– rando instancabilmente, avevano ben poche possibilità di trovare un impiego stipendiato.Con il progres– sivo aumento degli sforzi di donne e comunità,arrivammo a piantareal– beri in file di almeno unmigliaio, per formare delle cinture verdi che ripri– stinassero sulla terra il suo bel manto verde.Così, negli anni 1978-1982,na– sce il nome GreenBeltMovement. Arrivano fondi dalle Nazioni Unite, Norvegia, Finlandia...Wangari è sem– pre più impegnata aespandere il GreenBeltMovement; riceve ricono– scimenti internazionali,ma devean– che fronteggiare dure lotte,alcuni periodi di prigionia e rischi per lavita. Talvolta osannata e talvolta dura– mente denigrata dai massmedia le– gati al potere,Wangari diviene una fì- gura conosciuta e rispettata a livello internazionale. Nel 1989 inizia la lotta contro la co– struzionedella torre di 60 piani nel Parco Uhuru.Ha successo,ma viene sabotata dal governo: Wangari è co– stretta a trasferiregli uffici del Green BeltMovement nella sua piccola casa di South C. La dittatura in Kenya di– venta sempre più pesante.Wangari aderisceal Ford (Foro per la restaura– zione della democrazia), la sua casa è perquisita, èminacciata di morte,vie– nearrestata con le accuse di «diffu– sione premeditata di notizie tenden– ziose, sedizione e tradimento».Inter– venti internazionali come quelli di Al Gore ed Edward Kennedy fanno ca– dere leaccuse. Partecipa alla lotta delle madri «Ri– lasciate i prigionieri politici»;si reca nella RiftValley dove sono fomentati scontri etnici e fa piantare<<alberi di pace»dalledonne, si batte contro il disboscamento della Foresta Karu– ma; entrata persino in èlandestinità, partecipa nuovamentealle elezioni Gruppo del Green Be/tmentre pianta alberi in una collina del Kenya. senza successo nel 1997.Ma nel 2002,con la Coalizione NazionaleAr– cobaleno, adottando il motto «Alzati e cammina» vince al collegioeletto– rale diTetu.Nel 2004Wangari riceve il premio Nobel per la Pace. Il mitico NelsonMandela ha detto: «Wangari Maathai e il suo GreenBelt Movement dimostrano quanto sia forte il legame tra la gestione soste– nibile del ricco patrimonio naturale africano e la democrazia, il buon go– verno, la pace.Questi sono gli stru– menti per ridare ali'Africa nuova luce. Spero che il mondo sosterrà il suo , progetto di speranza». Q uelli che testimoniano il degrado ambientalee le { { sofferenze che ne deriva– no non possono permettersi di indu– giare e compiacersi dei risultati otte– nuti. Perseveriamo nella nostra irre– quietezza; se ci carichiamo dawero di questo grosso fardello, non possia– mo fare altroche agire.Non possia– mo stancarci o cedere. Per le genera– zioni presenti e per quelle future di tutte le specie, dobbiamo alzarci e camminare!». Parola di Wangari Maathai. ■ --------------------------------------------------------------------------------------------- MC OTTOBRE-NOVEMBRE 2007 ■ 29
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