Missioni Consolata - Ottobre/Novembre 2007
KENYA Wangari Maathai: impegno sociale e passione politica ALZATI:ECAMMINA La kenyana Wangari Maathai, premio Nobel per la Pace 2004 e membro del parlamento del Kenya dal 2002, racconta la sua vita, segnata da coraggio, lotte, sofferenze e rischi mortali per dar vita al Green BeltMovement e far fiorire la democrazia nel suo paese, senza scordare il ruolo avuto dalle suore missionarie, anche quelle della Consolata, nella sua formazione. G razie all'educazione im- ( ( partita~i dalle suore,so- no cresciuta pensando che la società sia intrinsecamente buona e che in genere le personea– giscano per il meglio.Credoche es– sereorientati a darefiducia agli altri e a coltivare un atteggiamento positi– vo verso la vita e gli esseri umani sia assolutamente salutare, non solo per la propria serenità,ma anche per promuovere un cambiamento nella società.Questo principio, in cui credo fermamente, mi è derivatodall'edu– cazione ricevuta mescolata alle tradi– zioni culturali kikuyu dallequali ho ereditato un profondo senso di giu– stizia». Cosl scriveWangari Maathai nel suo «Solo il ventomipiegherà.la mia vita, lamia lotta» (Sperling&Kup– fer Editore,2007),evidenziando la fi– losofia di vita che l'ha sorretta nelle suescelte importanti, nei momenti difficili e nellesuegrandi battaglie. La fortuna della scuola Nata nel 1940 nel vil– laggio di lhithe sulle pendici dell'Aber– dare a 15 km da Nyeri,Wangari cresce nella ti– pica famiglia kikuyu tradizionale:il padreè poligamo con quattromogli, appartiene peròalla Chiesa indipen– denteafricana e sa leggere e scrivere. Dai tre ai sette anniWangari vive in una fattoria di un colono inglesea Nakuru,dove il padre lavora come autista e meccanico; nelle piantagio- ' ni vede la segregazione razziale, la vi– ta di quasi schiavi di kikuyu, luo,ka– lenjin e il totale disinteresse dei colo– ni bianchi per l'istruzione degli africani. I genitori decidono, però,che i figli maschi frequentino la scuola e cosl Wangari ritorna con la madre,«una donna robusta nel carattere e nel In alto, Wangari Maathai, ripresa mentre riceve la notizia dell'assegnazione del premio Nobel. Sotto, un vivaio del Green Belt Movement. di Silvana Bottignole corpo», per aiutarla nella cura delle sorelline e nel lavoro dei campi. Ha, però, la fortuna,veramenteeccezio– nale per quell'epoca,di frequentare come i fratelli la scuola elementare di lhithee,essendo bravissima,si ritrova nel 1951 al Collegio SantaCecilia di Mathari,diretto dalle suoredella Consolata. ScriveWangari:«In realtà la nostal– gia di casa fu facilmente superata, so– prattutto grazieal fatto che le suore divennero ben presto le nostre se– conde madri.Ci educavano e ci inco– raggiavano con affetto.Una, suor Germana,veniva daMilano.Aveva un portamentoelegante,era alta e mol– to amorevole,ed ero particolarmen– te incuriositadallemotivazioni che l'avevano spinta a fare quella scelta e dalla dedizioneche dimostrava.Per– ché è venuta fin quaggiù? mi domandavo.Mi af- fascinava il fatto che queste donne, no– nostante la loro giovinezza e bellez– za, avesserodeciso di sacrificare l'idea di una famiglia e di una vi– ta con maggiori comodità e si fossero inveceaffidate a Dio per andare ad aiutaredegli stranieri in una parte remota del mondo». MC OTTOBRE-NOVEMBRE 2007 ■ %1
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