Missioni Consolata - Ottobre/Novembre 2007

Jacob Zuma e Nkosazana Dlamini insieme alla figlia Nkosazana, il giorno della sua laurea in lettere presso la Rhodes University. e disumanizzanti di povertà, in cui oltre un miliardo di essi è attual– mente costretto vivere». A58 anni, la sua personalità graf– fiante e i suoi colpi di testa forse non le procurano molti amici,almeno tra i funzionari più anziani del suo parti– to; in compenso determinazione e forza di carattere, storia e compe– tenza ne fanno una delle donne più temute e potenti del paese e le pro– curano prestigio e successi anche in campo internazionale. In un paese come il Sudafrica,an– cora nella sua infanzia democratica, per di più afflitta da problemi seco– lari, inclusi razzismo,povertà e ma– lattie, il suo stile forte e senza fron– zoli è ciò di cui ha bisogno il paese. L a storica marcia del 1956 ha portato i suoi frutti. In quegli anni,nel parlamento sudafrica– no sedeva una sola donna:Helen Suzman,di origine ebraica,eletta nelle file dell'opposizione, unica vo– ce anti apartheid. Oggi le deputate sono 131, una su tre parlamentari; il 30% dei ministri sono donne;50 sono gli ambascia– tori donne e, su 9 province che com– pongono il paese,4 sono rette da governatori al femminile. li loro con– tributo alla costruzione del nuovo Sudafrica è indiscutibile;ma la loro marcia non è affatto finita. ■ PhumzileMlambo Ngcuka: vice-presidente del Sudafrica UNA STORIA...TINTA DI GIALLO D a quando è diventato presidente del Sudafrica nel 1999, Thabo Mbeki ha af– fidato alle donne più di un terzo delle responsabilità di governo. E questo non solo perché è un femminista convinto.ma perché crede nelle loro competenze.ac– quisite durante la lotta contro l'apartheid, e nella loro volontà incrollabile nella di– fesa dell'uguaglianza tra bianchi e neri,tra uomini e donne. L'ultimo e più importante tassello rosa aggiunto al suo governo è la chiamata della signora Phumzile Mlambo Ngcuka,nel giugno 2005,a ricoprire la seconda ca– rica istiwzionale del paese, in qualità di vice presidente. Nata nel 1955, laureata in scienze sociali e pedagogia nel 1980, Phumzile ha ini– ziato la sua carriera nell'insegnamentofino al 1983,quando fu inviata a Ginevra per dirigere, anche come membro fondatore, il programma internazionale per la gio– ventù femminile in seno alla YoungWomen Christian Association ( 1984-1987). Di– ventata parlamentare nel 1994, è entrata nel governo come vice ministro al com– mercio e industria nel 1996. Nel 1999,sotto la presidenza diThabo Mbeki, è stata posta a capo del ministe– ro per gliAffari minerari ed energetici: settore chiave nell'ecomonia del paese,che ha fatto la sua fortuna con le risorse nawrali.11 dicastero aveva urgente bisogno di riforme e lei vi è riuscita, incrementando la partecipazione degli africani nel setto– re, senza alienare gli investimenti stranieri.Quando il presidente Mbeki,nel giugno 2005, l'ha chiamata a ricoprire la poltrona di vice presidente, la sua scelta è stata accolta con favore dall'ambiente politico e finanziario,perfìno dall'opposizione:wt– ti la ritengono una persona molto preparata e affascinante, che conosce a mena– dito le problematiche dello sviluppo. M a la scelta rosa ha parecchi risvolti in giallo. Prima di tutto perché l'eletta a– veva di recente commesso qualche gaffe: di fronte alla richiesta degli attivisti «verdi» di un'investigazione sulle malattie dei lavoratori di una installazione nu– cleare, la signora Mlambo Ngcuka aveva risposto che il Sudafrica aveva bisogno di una legge contro le organizzazioni che «diffondono il panico». I difensori della li– bertà di parola non gliela hanno perdonata. In secondo luogo, in un evenwale av– vicendamento, il personaggio politico più «gettonato» a ricoprire la seconda cari– ca dello stato era un'altra donna: l'attuale ministro degli esteri, la signora Dlamini Zuma, ex-moglie del vice presidente silurato. Il risvolto più giallo riguarda proprio il siluramento di Jacob Zuma, potente uo– mo politico, compagno di lotta e amico di Thabo Mbeki e suo successore desi– gnato. Nel 2003 l'ex vice presidente era stato accusato di corruzione:avrebbe in– tascato una tangente milionaria da una multinazionale militare. Ironia della sorte, l'inchiesta giudiziaria era stata avviata dal pubblico ministero Bulelani Ngcuka, wt– tora marito della signora attuale vice presidente. Per i sostenitori di Jacob Zuma è facile gridare al complotto, benché senza concrete evidenze. La vice presidenza, infatti, è l'ultimo trampolino di lancio per diventare presi– dente della Repubblica sudafricanaOrata– le salto non è più garantito. Tanto più che il sessantottenne ex vice presidente, con tre mogli e in procinto di sposarne una quarta, si è cacciato in un altro guaio: nel 2006 è stato processato per violenza car– nale a una trenwnenne sieropositiva; è sta– to assolto per aver dimostrato che, se– condo il coswme zulu, la donna era con– senziente. Grazie ai suoi sostenitori in seno al- 1' Anc, il signor Zuma è ancora in lizza; ma deve vedersela con due donne stimate e agguerrite come Nkosazana Dlamini e Phumzile Mlambo Ngcuka: entrambe ap– profittano delle cariche offerte da Mbeki per affermarsi e puntare alla candidatura dell'Anc alle presidenziali del 2009. Il vice-presidente del Sudafrica Phumzi/èMlambo Ngcuka. ~-------------------------------------------------------------------------------------------- 28 ■ MC OTTOBRE-NOVEMBRE 2007

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