Missioni Consolata - Ottobre/Novembre 2007
sità di Havard,ecompletai la mia for– mazione professionale,nel 1992,con un master in economia finanziaria al– l'Universitàdi Londra. Nel 1980,appenaentrata all'Uem, cominciai a lavorarecomedirettrice aggiunta nella sezione bilanciodel Ministerodellefinanze, perdiventare direttricedella stessa sezione. Ero re– sponsabile della programmazioneed esecuzionedel bilancio statale, inve– stimenti e analisi di imprese,quando nonesisteva ancora una visione del mercatocome è attualmente.Come capo del dipartimentoavevo compiti moltoampi:controllavo i bilanci di tutte le istituzioni,difesa esicurezza comprese. Un lavoronon facile sotto la presidenzadi Samora Machel.In una situazionedi guerra,si faceva tut– topermantenere il paese in funzione. Sentivo il bisognodi migliorare la conoscenzadel funzionamento delle istituzioni finanziarie internazionali: nel 1993 lasciai l'impiegostataleeen– trai nella Banca mondialeaMaputo. Vi lavorai per due anni,finché all'inizio del 1995,dopo le primeelezioni mul– tipartitiche,fui chiamata dal presi– denteChissanoafar partedel gover- ' no, come vice ministrodellefinanze e pianificazione, per poi diventaremini– strodel medesimodicasteronel 2000.Nel 2004,oltre al ministero delle finanze,mi fu affidato il compitodi guidare il governo;l'incaricodi primo ministro mi è stato riconfermato nel 2005 dal nuovo presidente Guebuza. Unacarriera fulminante... È vero.Sotto l'aspetto professionale hofatto una carriera molto rapida:a 36anni sonoentrata afar parte del governo;ma primami son fatta leos– sa per 13 anni,a contattocon tutte le sfide di un paese in guerra.Ciòmi ha aiutato asviluppare fermezza,auto– stima,professionalità,disciplina in re– lazioneal lavoro ealla qualità del la– voro. Possodire che,dal puntodi vista professionale,mi considero una per– sona realizzata comedonna,ma non ancora totalmente soddisfatta, per– ché vorrei chealtredonne avessero le opportunità di dare il propriocontri– buto per il benedel paese. di me.Approfittando della pace rag– giunta, dal 1995al 1999abbiamo ri– costruito 1'88%di ciò che era distrut– to eawiato l'espansione.A quei tem– pi finanze epianificazione erano strettamente legate: bisognava fare in fretta;dal 2005,graziealla ripresa economica, sono stati creati duemi– nisteri distinti.Ora, il Ministero per la pianificazione ha bisogno di tempi più lunghi per studiare, investigare, programmare e realizzare a medio e lungo termine l'aumentodella pro– duttività e lo sviluppo sostenibile. Lasignorahalavorato pertanto tempocon Chissano, oracon Gue– buza, presidenticonstiledilavoro tantodifferente:come viriesce? Luisa Diogo, capo del governo mozambicano.Pagina accanto, con alcuni universitari volontari portoghesi. giungere un risultato. Per questo un collaboratore deve conoscere le a– spettative del propriocapo. Terzo segreto: occorre apertura con il capo,perchéegli possa sentire la lealtà necessaria e coordinare il la– voro nel modomigliore. Tale coordi– nazione significa accettare il gruppo adisposizione,vedere i punti forti e quelli deboli di ogni membro, per creare complementarietà eottenere i risultati prefissi.Ciò comporta,come primoministro, di avere tolleranza, sapendo distinguere ciò che èessen– ziale da ciò che è secondario. Esseredonna e guidareunpaese con problemiimmensi:comeriesce a conciliare lasua vitaprivatacon tale responsabilità? È una grande sfida, non solo per , me,ma pertutte le donne che devo– no affrontare questo tipo di lavoro. Anche in questocaso ho i miei segre– ti (esorride). Quando il presidente Chissanomi chiamò per propormi di essere il suo vice-ministro nel Ministero delle fi– nanze epianificazione,ero uscita da due settimane da un parto cesareo. Notò che ero ancora fragile di salute, ma cheavevo una certa determina– zione, tipica della donna africana.Mi disse che, se avessi accettato, lo sti– pendio statale sarebbe statodi mol– to inferioreaquellodella Banca mondiale.Aveva toccato un nervo sensibile:gli risposi che non lavoravo in quella istituzione per amore del denaro,ma per accrescere la mia e– sperienza, datoche avevo ancora tutta la vita davanti ame.Egli sorrise, Ho i miei segreti (sorride). li primo è: vedendo che la trappola aveva fun- professionalità e lealtà.Una donna zionato. Dal momento che non ero devecercare di essere sempre il più attaccata alla Banca mondiale,mi competente possibile;deveavere il disse di pensare seriamente alla sua doppio di competenza di un uomo proposta. Tornai acasa eparlai con se vuoleaffermarsi:questa è l'aspet- miomarito, che mi assicuròtutto il tativa della società edei collaboratori. suoappoggio, qualora avessi accet- Secondo segreto è: capire il capo e tato la sfida. saper rispondere alle sue aspettative. Equesto è il primo mio segreto: Il Mozambico ha avuto leaders adatti per conciliare vita privata e vita pro- ai momenti e sfide.li presidente Sa- fessionale è necessario avere una re- mora aveva una grandevisione sullo troguardia sicura, cioè un marito sviluppo del paese eha impresso un che ti appoggia se sei sposata. ritmo accelerato,con la sua capacità Quando entrai in carica, mia figlia a- di attrazione sui mozambicani;Chis- veva due settimane; la settimana se- Una ricostruzionerecord... sanoaveva un grande spiritodi tolle- guente partivo per Parigi, doveri- Quando entrai adirigere il Ministe- ranza, fraternità e coesioneeguarda- masi per 20 giorni, la bimba rimase rodelle finanze epianificazione,la sa- va alle riforme per fare progredire il con suo padre.Anche in seguito, nità era distrutta al 50%,cosl pure l'i- paese;Guebuza mira ai risultati; per quando tornavo a casa stordita dal , struzione: il dott.Mazula lo sa meglio lui un lavoro ha senso se può rag- lavoro,era Iui ad alzarsi di notte per --------------------------------------------------------------------------------------------- 20 ■ MC OTTOBRE-NOVEMBRE 2007
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