Missioni Consolata - Ottobre/Novembre 2007

LIBERIA di Benedetto Bellesi Ellen Johnson Sirleaf:prima presidentessaafricana QUANDO LA STORIA SI TINGE DI ROSA Dal 16gennaio2006 Ellen Johnson Sirleaf è presidente della Liberia, prima donna capo di stato in tutta l'Africa. I giornalisti la definiscono «lady di ferro»; i suoi cittadini preferiscono chiamarla «Mama Ellen».Aun anno dall'investitura, qualcosa si sta muovendo, ma molto resta da fare, in un paese martoriato da 24 anni di guerra civile. W omen,areyouready ( ( f?rhistory ?» (donne, siete pronte per la storia?).È la domanda con cui Ellen Johnson Sirleaf ha elettrizzato le donne liberiane,oltre la metà della popolazionedel paese, nei suoi co– mizi durante la campagna elettorale per la presidenza della Liberia. Aveva già tentato nel 1997;questa volta, nella storia vi è entrata vera– mente, vincendo le storiche elezioni presidenziali del novembre 2005, dopo un lungo testa a testa con un simbolo nazionale,vero e proprio mito per le giovani generazioni: l'ex– calciatore GeorgeWeah. Un risultato che rimarrà nella storia, non solo del piccolo paese dell'Africa occidenta- le.Mai nessuna donna in tutto il continente era arrivata cosl in alto. Ma la Liberia un primatogià ce l'ha: è il primo paese africano a di– ventare repubblica indipendente (1847),dopo che vi furono sbarcati alcuni schiavi liberi afroamericani per colonizzare quella terra e realiz– zare il loro sogno di libertà. Forti di maggiori risorse economi– che e politiche, i nuovi arrivati dette– ro vita a un vero e proprio apartheid, ascapito dei nativi,tenuti fuori dalla vita economica e socio-politica del paese.Tutto questo fino al 1980, quando un sergente di origine indi– gena, Samuel Doe, rovesciò il regi– me del presidente americo-liberia– noTolbert, dandoalla Liberia un al– tro primato,triste questa volta: 1O anni di corruzione,malgoverno e terrore, seguiti da 14anni di guerra civile (1989-2003),tra CharlesTaylor e altri signori della guerra.Un con– flitto costato 250mila morti e 850 mila tra sfollati e profughi (su una popolazionedi 3 milioni di abitanti), distruzione di ogni infrastruttura,a– narchia e banditismo; embargo sul commercio del legname pregiatoe diamanti, risorse diventate causa di guerra e miseria.La Liberia è statari– dotta allo stato vegetativo. Quando i liberiani sono stati chia- , mati a scegliere chi potesse racco– gliere i cocci e ricomporre il paese,si sono trovati di fronte una «donna competente» e un «uomo popola- re», hannodato un calcio al mitoe si sonoaffidati ali'esperienza di Ellen Johnson Sirleaf. I giornalisti l'hannodefinita «lady di ferro»,«passionaria»,«l'economi– sta»; i suoi concittadini preferiscono chiamarla «mamma Ellen» o «nonna Ellen». «Negli ultimi 158anni gli uo– mini hanno fallito - ha detto uno Ellen Johnson Sirleaf, durante una sua visita all'Unione europea. studente durante un comizio-; è ora di affidarci a una madre».Con 4 figli e 7 nipoti,mamma e nonna Ellen lo è anche in senso letterale. Un calcio al mito Nata nel 1938,diplomataal Colle– geofWestAfrica (Monrovia},Ellen Johnson si è sposata a 17anni con James Sirleaf,da cui ha divorziato (il marito è morto pochi anni fa). Trasferitasi in America, nel 1964 conseguì una prima laurea in conta– bilità al Madison BusinessCollege del Wisconsin, un diploma in economia presso l'Università del Colorado nel 1970 e, l'anno seguente, un'altra lau– rea in Amministrazione pubblica --------------------------------------------------------------------------------------------- MC OTTOBRE-NOVEMBRE 2007 ■ 15

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