Missioni Consolata - Settembre 2007

povertà endemiche,violenza,negaz.ione sistematica di di­ ritti umani. A questamissione universale la chiesa non può sot­ trarsi; essa riveste per essa unaforza obbligante.A­ vendo Cristo affidato in primo luogo a Pietro eagli apostoli il mandato missionario,essooggi compete anzi­ tutto al successore di Pietro,che la Prowidenza divina ha scelto come fondamento visibile dell'unità della chiesa,e ai vescovi direttamente responsabili dell'evangelizzazio­ nesiacomemembri del collegioepiscopale,checomepa­ stori dellechiese particolari (cfr Redemptorismissio,64). Mi rivolgo,pertanto,ai pastori di tuttelechiese,posti dal Signorea guida dell'unico suogregge,perché condivida­ no l'assillo dell'annuncioediffusionedel vangelo. Fu prodigarsi nel campomissionario.Domandiamoa Dioche il loroesempiosusciti ovunque nuovevocazioni euna rin­ novata consapevolezzamissionaria nel popolo cristiano. In effetti, ogni comunità cristiana nasce missionaria, ed è proprio sulla base del coraggio di evangelizzare che si misura l'amore dei credenti verso il loroSignore. Potrem­ mo cosl dire che, per i singoli fedeli, non si tratta più sem ­ plicemente di collaborare all'attività di evangelizzazione, ma di sentirsi essi stessi protagonisti e corresponsabili della missione della chiesa. Questa corresponsabilità comportachecresca la comunionetra lecomunità esi in­ crementi l'aiuto reciprocoper quantoconcernesia il per­ sonale(sacerdoti,religiosi,religiosee laici volontari} che l'u­ tilizzodei mezzi oggi necessari per evangelizzare. proprioquesta preoccupazionea spingere, SO annifa,il ser- c ari fratelli e sorelle, il mandato missionarioaffidato vodi Dio Pio Xli a rendere la cooperazionemissionaria più da Cristoagli apostoli ci coinvolgeveramente tutti. rispondentealleesigenzedeitempi.Specialmentedinan- La Gmm sia pertanto occasione propizia per pren- zialle prospettivedell'evangelizzazioneeglichiesealleco- derne più profonda coscienza ed elaborare insieme ap­ munitàdianticaevangelizzazionedi inviaresacerdotia so- propriati itinerari spirituali e formativi che favoriscano la stegno delle chiese di recentefondazione.Dette vitacosl cooperazione fra le chiese e la preparazione di nuovi mis­ a un nuovo«soggettomissionario» che,dalle prime pa- sionari perla diffusione del vangelonel nostrotempo. roledell'enciclica,trasseappunto il nomedi «fideidonum». Non sidimentichituttaviacheil primoeprioritariocon- Scrisse in proposito:«Considerandoda un lato le schie- t r ibuto , che siamo chiamati a offrire all'azione missiona­ re innumerevoli di nostri figli che,soprattutto nei paesi di ria della chiesa, è la p reghi e ra. «La messe è molta,ma gli anticatradizionecristiana,sonopartecipidel benedella fe- operai sonopochi - dice il Signore -. Pregatedunque il pa ­ de, edall'altro la massa ancor più numerosa di coloroche dronedellamesse perchémandi operai nellasuamesse» 1 tuttora attendono il messaggio della salvezza, sentiamo : (Le 70,2). «In primo luogo-scriveva 50 anni or sono il papa l'ardente desiderio di esortarvi,venerabili fratelli,a soste- ' Pio Xli di venerata memoria - pregate dunque,venerabili nerecon il vostrozelo la causa santa della espansionedel- fratelli, pregate di più.Ricordatevi degli immensi bisogni la chiesa nel mondo». E aggiunse:«Voglia Iddio che in se- spirituali di tanti popoli ancoracosl lontani dallaverafede guitoal nostroappello lo spirito missionario penetri più a oppurecosl privi di soccorsi perperseverarvi» (Aas,cit.,pag. fondo nel cuore di tutti i sacerdoti e,attraverso il loro mi- 240). Ed esortava a moltiplicare le messe celebrate per le nistero, infiammi tutti i fedeli» (Aas xux 1957, 226). missioni, osservando che «Ciò risponde ai desideri del Si- Rendiamograzieal Signore peri frutti abbondanti otte- gnore, cheama la suachiesa e la vuoleestesa efiorente in nuti da questa cooperazione missionaria in Afri- ogni angolodella terra» (ibid.,pag. 239). ca e altre regioni della terra.Schiere di Carifratellie sorelle,rinnovoanch'ioquestoinvitoquan- sacerdoti, dopo aver lasciato le co- tomai attuale.Si estenda in ogni comunità lacoraleinvo- munità d'origine, hanno posto le lo- cazioneai«Padrenostrocheèneicieli»,perché roenergieal serviziodi comunitàta- venga il suo regno sulla terra. Faccioappello toraappena nate, inzonedi povertà particolarmente ai bambini e ai giovani , e in via di sviluppo.Tra loroci sono sempre pronti a generosi slanci missionari. non pochi martiri che, alla testi- Mi rivolgo agli ammalati e ai sofferenti , ri- monianza della parola e dedi- cordando il valore della loromisteriosa e indi- zione apostolica, hanno uni- spensabile collaborazione all'opera della salvez- to il sacrificio za. Chiedo alle persone consacrate e special - mente ai monasteri di clausura di intensificare la loropreghiera per lemissioni. Grazieall'impegno di ogni credente,si allarghi intut ­ talachiesala retespiritualedellapreghieraa sostegnodel­ l l'evangelizzazione. La VergineMaria,che haaccompagna­ della : to con materna sollecitudine il cammino della chiesa na­ vita. : scente,guidi i nostri passi anche in questa nostraepoca e Né possiamo : ci ottenga una nuova pentecostedi amore.Ci renda,in par­ dimenticare i moltire- : ticolare, consapevoli tutti di esseremissionari, inviati cioè l ligiosi,religioseelaicivoionta- : dal Signore a essere suoi testimoni inogni momentodel - ri che,insieme ai presbiteri,si : la nostra esistenza. sonoprodigati per diffonde- : Ai sacerdoti «fidei donum»,ai religiosi, religiose,laici vo­ re il vangelo sino agli estre- : lontari impegnatisullefrontieredell'evangelizzazione,co­ mi confini del mondo. : me pure a quanti in vario modo si dedicano all'annuncio La Gmmsia occasione per : delvangeloassicuro un ricordoquotidianonella mia pre­ ricordarenella preghiera que- : ghiera, mentre imparto con affetto a tutti la benedizione sti nostri fratelli e sorelle nella : apostolica. fede e quanti continuano a : BENEDICTUS PP. XVI MC SETTEMBRE 2007 • 75

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