Missioni Consolata - Settembre 2007
MISSIONI L' C'f\;SOLATA Donne e bambini i soggetti più a rischio Secondo i risultati delle ricerche condotte in numeroseUniversità sui possibili effettidei pesticidi sui bam bini, tali limiti andrebberoperò rivi sti,poiché attualmenteessi si riferi- I scono all'organismo umanomaschio adulto,mentre è sicuramente neces sario un adeguamento all'organismo di donnee di bambini.Adesempio in alcuni studi su bambini sono stati evidenziati rischi di disfunzioni del l'apparato riproduttorecomemalfor mazioni del tratto urogenitalema schile, neoplasie del testicolo in età adolescenziale ed una diminuzione della qualità del seme.Queste pato logie sembrano correlate all'esposi zione acomposti in gradodi svol gere un'azione di disturbodi tipoor- 1 monale, che può causare problemi : di sviluppo.Composti di questotipo : vengonodefiniti Endocrine 1 DisruptingChemicals (EDC) emolti di lorosonopesticidi. La ricerca condotta dalla professo ressa Brenda Eskenazi dell'Università di Berkeley (California) ha dimostrato che i neonati possono essere da 65 a 164 volte più sensibili ad alcuni anti parassitari come il Chlorpirifos o il Diazinon,rispetto agli adulti. , Anche i pediatri del MountSinai : Hospital di NewYorkhanno riscon: trato una maggiore sensibilità dei 1 bambini ai pesticidi,rispetto agli : adulti,con conseguenti danni non : soloal sistema endocrino,ma anche a quello nervosoed a quello immu nitario. In particolare questi studiosi hanno raccoltoproveche l'esposi zione del feto agli antiparassitari or ganofosfati conduce alla nascitadi bambini con una minore circonfe renza cranica ed un rischio di deficit intellettivo. Una conferma a questi dati si ha da uno studio condottoda GreenpeaceIndia su 899 bambini delle regioni indianea maggiore uso di pesticidi,cioè quelle dove sono : presenti le piantagioni di cotone.l ri: sultatiottenuti sono stati paragonati ! con quelli di bambini viventi in re- ! gioni non contaminate.l bambini,di! visi in duegruppi di 4-5 anni edi 9- 1 : 13 anni,presentavanotutti analoghe : caratteristichefamiliari ed ambien- : tali inmododa evitaredifferenze do: vuteal trattamento,all'istruzione ed 11 11 11 11 11 11 11 alle condizioni economiche,che avrebberopotuto influenzare il test. Il risultato ha dato un punteggio in feriore del 30% nel gruppo di 4-5 anni e del 21%tra quelli di 9-13 anni, rispettivamente,in un testdi memo ria nei bambini esposti ai pesticidi,ri spettoai controlli.l pesticidi più usati in queste regioni sono quelli orga nofoforici (in particolare methil-pa rathion e monocrotophos, classificati daii'OMS come estremamente dan nosi), cheagiscono sul sistema ner voso centrale,in quanto bloccano l'attività dell'acetilcolinesterasi, un en zima che inibisce l'attività dell'acetil colina, unodei principali neurotra smettitori del sistema nervoso.li bloccodi questo enzima èdi tale gravità che nei lavoratori, in cui si è verificata un'intossicazione acuta da pesticidi organofosfati,si sono avute convulsioni,problemi respiratori (in qualche caso mortali) oppure invali dità permanente,come nel caso della neuropatia ritardata,caratteriz zatada paralisi flaccida della musco latura degli arti inferiori,che insorge improvvisamente a 2-3 settimane di distanzadell'episodio acuto. Studi svolti con procedimenti ana loghi sia in Italia, in provincia di Siena,sia negli Stati Uniti dall'Università di Seattle, in cui sono stati analizzati campioni di urina di bambini esposti ai pesticidi organo clorurati hanno mostrato nel primo caso che leconcentrazioni di meta boliti alchilsolfati era significativa mentemaggiore nei bambini, ri spetto a quantoosservato in un pre cedentecampione di adulti,abitanti nella stessa zona,anche se l'esposi zioneerada riferire più all'uso do mesticodi insetticidi chealla dieta; nel caso di Seattle si èscoperto che nei bambini, che consumavano abi tualmente frutta everdurebiologi che, la concentrazione degli alchil solfati era sei volte inferiore,rispetto a quella dei bambini alimentati con venzionalmente. Dal momento che èormai appu rato che l'assunzione di pesticidi or ganofosfati per via diretta con l'ali mentazioneo indiretta,attraverso la placenta,puòalterare lo sviluppodel sistema nervoso centrale,I'EPA (EnvironmentalProtectionAgency) ha messo in relazione il vertiginosoau mentodelle patologie comporta mentali, decisamente aumentate ne- gli ultimi anni in USA,anche con l'au mentodell'assunzione di questi composti. Aseguitodei risultati di studi come quelli sopracitati, il National ResearchCouncil (NRC) dell'Accademia nazionale delle scienze diWashington suggerisce che leprocedure per lavalutazione del rischio sulla salute dei fitofarmaci siano condotte,prendendo come modello l'organismo di una bam bina (per la maggiore sensibilità agli effetti dei pesticidi sugli organi ripro duttivi) nella fascia d'età compresa tra O anni e la pubertà,cioè quella più sensibile. La maggioresensibilità dei bam bini ai pesticidi,rispetto all'organi smo adulto èdovuta all'immaturità dell'azione disintossicante del fegato nella giovane età. La questione del «multiresiduo» Unaltroproblema che si pone nella definizione dei limiti di legge per i pesticidi residui negli alimenti è quellodel multiresiduo.Attualmente i limiti della dose di residuo sonocal colati sull'organismo adulto e per un singolo principio attivo,quindi que- stomodello non tiene contodell'e ventuale sinergismo di più composti. Tuttavia c'è un regolamentodel Parlamento europeo e del Consiglio deii'Ue, il 396/2005, secondo il quale si dovrebbefinalmentetenere conto del multiresiduoed inoltre i limiti massimi dovrannoessere uniformati 1 in tutta l'Unioneeuropea. t importantissimo non sottovalu tare i rischi associati all'usodi fungi cidi, in particolaredei ditiocarbam mati, come il mancozeb ed il maneb, considerati a bassa tossicità,perché tali composti vengonorapidamente metabolizzati nell'organismoe nel l'ambiente, con laformazionedi eti lentiourea (ETU), un metabolita molto tossico, chead alte dosi ètera togenoper il fetodei mammiferi ed inoltre è un potente tireostatico,cioè interferisce con lo sviluppodella ti roide e degli ormoni tiroidei,che sonoimportantissimi per la matura zione del cervello.Studi sperimentali sui roditori esposti ai ditiocarbam mati hannomostratodanni neurolo gici simili a quelli presenti nel morbo di Parkinson. MC SETTEMBRE 2007 • n
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