Missioni Consolata - Settembre 2007

Il ETIOPIA l : nocontribuitoa ricreareanche in l • : questo angolod1 Afar la mescolanza : di etnie e popolazioni tipica di mol- : tealtre regioni dell'Etiopia.Le princì: pali attivitàcommerciali sono infatti : gestitedafamiglie costrette ad emi: graredal vicinoTigray in cerca di for: tuna opersfuggire alla guerra. : È il casodi Desta,scappato dalla : città di Zalambessa,al confinecon : l'Eritrea,rasaal suolodurante il con: flittodel 1998-2000.Oggi gestisce il : Nazaret Hotel,chegodedella fama di miglioralbergodella città,come testimonia la lunga fila di letti puliti ed equipaggiati di zanzarierecheo­ gni sera vengonopreparati nel cor­ tile, per sconfiggere il caldoappro­ fittandodella brezza notturna.«Stia­ moespandendo l'albergo- racconta 1 - peraccogliere tutti i lavoratori che l 11 11 11 11 11 11 Sopra,resti di una vacca neldeserto dell'Afar . Sotto,crateredel vulcanoattivo Erta/e . arriveranno con l'aperturadei can­ tieri per la costruzione di una grossa diga sul fiume Awash che servirà alla coltura della canna da zucchero». Il segnodella presenza sempre più numerosa degli high/anders è si­ curamente lacostruzione di una grossachiesa ortodossa a Logya, in una regionedove i1 90o/odella popo­ lazione è musulmana.«In fondo questa mescolanza in Etiopia è la · norma» sottolinea Shimeles,giova­ ne medico anche lui di passaggioal Nazaret Hotel. La suamaglietta reci­ ta «Etiopia: una nazione,molti popo- li e linguaggi» e la suavita sembra confermarlo:natoadAddis,ha stu­ diato a Jimma, nel sud-ovestdel paeseeora lavora inAfar per conto dell'OrganizzazioneMondiale della Sanità.Tra le altrecose è impegnato a fronteggiare un'epidemia di «acu­ tewaterdiahorrea» chetradottosa­ rebbe «colera»,ma perragioni politi­ che ediplomatiche la parola non si può usare,vistoche il governoetio­ pico continua a rifiutarsi di ricono­ scere ufficialmente la presenza di questa epidemia. Mentrechiacchieriamo l'unicoca­ naletelevisivo nazionalemanda in onda immagini di repertoriodella Conferenza nazionaleche nel 1995, al terminedella guerra civile per ro­ vesciare la dittatura di Menghistu,a­ veva prodotto l'attualeCostituzione. «Continuanoa mandare in onda questaroba perfare il lavaggiodel cervello alla gente edistogliere la lo­ roattenzione dai problemi veri, co­ me lafameo l'Aids.Parlanodi fede­ ralismoe diritto all'autodetermina­ zione, ma io non sodi quale nazione,nazionalità opopolofaccio parte.Sono semplicemente etiopi­ co! Ma intantoviolanoapertamente i diritti dell'opposizione,i cui leader sonoancora in galera». In prigione dal novembre 200S,in seguitoalleproteste per i brogli e­ lettorali che hannopermesso al go­ vernodel primo ministroMeles Ze­ nawi di restareal potere,ci sono i principali leader dell'opposizionee con loro una ventina di giornalisti. Ad aprile sono stati scagionatidalle accuse di altotradimentoetentato genocidio.Ma la maggior parte di loro resta in carcere esarà comun­ que processata pertentativodi in­ surrezionearmata ecrimini contro la Costituzione,reati per cui sono previsti anche l'ergastoloo la pena capitale. Pratiche di un sistemafederale che rischia di fallire non tantoper- chétroppoetnico,quantopiuttosto perché troppo pocodemocratico.• 1 *WNlllll FAHTlNI, nato a Torino nel 197 6, dal 2003 visita regolar­ mentel'Etiopiacomericercatorenell'amb»odeldot­ torato in scienzepol»i<hedeii'Univers»à di Torino e consulentedella cooperazioneallosviluppo delmi­ nisteroAffariesteri. Neapprofitto perimprovvisar­ si cronista per riviste come Volontariperlo Svilup­ po, Popolie Leh-Avvenimenti. -------------------------------------------------------------------------------------------- 66 • MC SETTEMBRE 2007

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