Missioni Consolata - Settembre 2007
MISSIONI CONSOl_ATA 11 11 11 11 111111 Economia QUANTO COSTA LA GUERRA IN SOMALIA L a settimana prima di Pasqua vigili e poli- � ziotti sono più pi gnoli del solito» spiega ' Oereje, autista della Cooperazione Italia- na, quasi a giustificare la sua guida lenta e scru polosa. «Al minimo errore ti fermano e minacciano di multarti con la speranza di ottenere qualche "ex tra" per potersi permettere di comprare la carne e festeg g iare secondo tradizione». Quest'anno la Pa squa della chiesa ortodossa etiopica ha coinciso con quella cattolica, ma molti sono stati costretti a tirare la cinghia anche una volta finiti i 55 giorni di • digiuno quaresimale. Non tanto perché la gente al volante si è messa a rispettare il codice stradale, quanto piuttosto per· ché l'inflazione ha raggiunto il 2096, rendendo proi bitivo il costo della vita, soprattutto in città. Ad es sere preoccupato è anche il vice direttore del Fon do Monetario Internazionale, che in una recente visita i n Etiopia ha sottolineato come all'origine del l'inflazione ci sarebbe il boom degli investimenti pubblici. G razie alla cancellazione del debito e al mi· glioramento dei conti, dallafine del 2005 l'E· tiopia è di nuovo autorizzata ad accedere ai prestiti internazionali e così in tutto il paese, ma soprattutto nella capitale Addis Abeba, i cantieri sono in fermento: nuovi palazzi e centri commer ciali spuntano come funghi - anche se non è chia ro che cosa ci metteranno dentro e chi ci andrà a comprare - mentre le strade vengono continua mente rifatte e allargate. In molti poi hanno pensato che i festeggiamenti per il nuovomillennio del calendario etiopico, il cui capodanno cade l' 1 1 settembre prossimo, fossero un'ottima scusa per alzare i prezzi degli affitti, spe rando nel massiccio afflusso dall'estero di conna zionali della diaspora e dei loro dollari in contanti. Ad aprile il governo ha deciso di correre ai ripari introducendo un'ulteriore tassa del 1 0% sui beni importati, con l'esclusione di medicine, cereali e petrolio. Ufficialmente il ricavato servirà alla di· stribuzione di grano sowenzionato nei centri ur bani, per sostenere le fasce di popolazione colpite dall'aumento del costo del tef(. cereale tipico del l'altopiano etiopico con cui si prepara l' injera, il pa ne tradizionale. M a molti la giudicano una manovra per rim· pinguare le casse dello Stato, messe a dura prova dallo sforzo bellico in Somalia. Dall'agosto 2006 le truppe etiopiche si trovano in territorio somalo, anche se ufficialmente vi han no fatto il loro ingresso soltanto a dicembre, quan do nel giro di pochi g iorni, con il pieno sostegno statunitense, hanno sbaragliato le milizie delle Cor ti lslamiche, senza però riuscire a garantire l'ordì· ne nel paese. Il primo ministro Meles Zenawi, che sperava di poter ritirare le truppe nel giro di qualche settima na, a maggio ha lanciato un chiaro segnale agli al leati: «L'Etiopia ha sostenuto l'oneroso fardello fi nanziario della guerra contro gli islamisti e del mantenimento per diversi mesi in Somalia di mi· gliaia di soldati. Ora che la situazione è più tran quilla è giunto il momento di ritirarsi». Il giorno dopo questa dichiarazione il presiden te del governo somalo di transizione sfuggiva a un attentato mentre il suo convoglio si recava a ren dere omaggio alle salme dei peacekeepers dell'U nione Africana - al momento ci sono 1 . 700 soldati ugandesi ma gli effettivi previsti sarebbero 8.000 - rimasti uccisi in un combattimento. Stati Uniti e Unione Africana si sono affrettati a chiarire che il ritiro dei soldati etiopici senza che la forza di pea cekeeping sia irrobustita farebbe precipitare la So malia nel caos. Ma ad addolcire la pillola ci ha pensato il rappre sentante della Banca Mondiale ad Addis, promet tendo che la sua istituzione riprenderà il sostegno diretto al bilancio dello stato etiopico. Appoggio sospeso un anno fa in seguito alla repressione nel sangue delle manifestazioni di protesta contro i brogli con cui Meles si garanti di restare al potere durante le elezioni del maggio 2005. A conferma che la lotta al terrorismo può avere costi elevati, ma alla fine paga. Emanuele Fantini serbatoi chetentanodi risolvere la mancanza d'acqua. Per il momento le unichecoseche sembranofunzionaredawerosono i condizionatori e leparabolesatelli taridegli appartamenti destinati ai funzionari degli ufficiregionali,at tornoacui ruotaquel pocodi vita : cheesiste aSemera. piodell'autodeterminazione etnica, i direttori degli uffici, di nomina poli tica,devonoappartenereall'etnia a far. E siccometraquesti sono in po chi quelli in possessodi untitolodi studio,non di radodei giovani neo diplomati sitrovanoadirigere colle ghi più anziani ed esperti che arriva noda altre regioni. vita.Puntodi sosta per ifunzionari delleorganizzazioni internazionali e delleOng in visita aSemera,ma so prattuttodei camionisti che percor rono la stradache collega Addis A beba al porto di Gibuti,da cui tran sitatutto il commercio con l'estero dell'Etiopia. : La maggiorpartedi funzionari ed : esperti arriva dafuori,con il sopran: nome di highlanders, inquanto : scendonodalle regioni dell'altopia: noforti dei loro diplomi acercare la: voro nella nuova amministrazione : regionale.Ma inomaggioal princi- Molti di quelli che lavorano aSe mera, e soprattutto coloro acui non viene concessodi abitarenegli ap partamenti riservati ai funzionari assegnati dalle autorità politiche, scelgonodi vivere nella vicina citta· dina di Logya,dove si svolge la vera MISCUGLIOCULTURALE Una rotta chespiega l'interesse strategicoda partedel governodi Addis perquesta regione altrimenti marginale.li transitodei commerci e lavicinanza degli uffici pubblici han- ------------------------------------------------------------------�-----------�---�-------- MC SETIEMBRE 2007 • 65
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