Missioni Consolata - Settembre 2007

- IRAN - - - - - - - Superiìcie: 1.645.258kmq Capitale: Teheran Popolazione: 67,5 milioni di abitant i (stima 2004) Gruppi etn i ci : persiani (51%), azeri (24%), curdi (7%), arabi (3%), ba l uc i (2%), armeni ( 0, 5 % ) Lingue: farsi (persiano) Religioni: musulmani sciiti (94%), musulmani sunn i ti (5,7%) Ordinamento politico: repubblica islamica sciita Presidente eprimaministro: Mahmoud Ahmedinejad, eletto il 24 gn�gno 2005 Economia: l'agricoltura - frumenta, orzo, riso, tè,ver­ dura e frutta - è importante, ma non c�re lenecessità nazionali; la ricchezza economicadell'Iran è data dal �io f di cui il paeseè unodei maggioriproduttori inondiai RapP.Ofii internazionali : sono tesi, a causo delle occuse occiCtentali (statunitensi, inparticolare) di contribuire a destabilizzare l'area (Israele, Palestina, Libano, Iraq , �hanistan); a questo ultimamentes i sona 099iunti i timori suscitati dàl programma iranianodi arncchi­ mento dell'uranio pe r re proprie centrali nucleari. Altri articoli di MC : sull'Iran si veda anche «Iran, un paeseda rispettare» di VincenzoMaddaloni, pubblicatodaMC a dicembre 2006. Khomeini: cominciòtuttocon lui la settimanadel nostroviaggio cadedurante le grandi celebrazioni per la morte di Ruhollah Khomeini (l). Gli organizzatori del nostrosog­ giorno iraniano ci portano al Mauscr leodell'imam,a qualchechilometro a suddella città. Una folla immensa,oceanica riem­ pie la moschea-un'enormecostru­ zione di ferroecemento,semiaper­ ta. Anche qui, il serviziodi controllo èmassiccio.Ledonnesembrano un oceanonerocheondeggia seguen­ do il ritmodella preghiera. Leparoledell'ayatollah Khamenei, dal palco, rimbalzanoda un latoal­ l'altrodellecolonne incementoar­ matoe legno,mentreda un maxi­ schermo troneggia la sua figura.l suoi sonoproclami religiosi e nazicr nalisti. Sollecita l'unità della popola­ zionecontroil comune"nemico�For­ te è il richiamo identitario.l cittadini­ fedeli gli rispondonodi tanto In tantocon un'invocazione di lodea Dio,al profetaMuhammad eadAli (cuginoegenero). Una giovanedonna del servizio d'ordine si awicina perchiederci se siamocomodeesevatuttobene.Se girasse perle nostre piazze,la scam­ bieremmoper una suora:chadorne­ rosovrapposto acopricapobianco che le incornicia il viso,bellissimoe 54 • MC SETTEMBRE 2007 dall'espressionemoltodecisa.An­ che lemani sononascosteda guanti neri. Al centrodella moschea-open space c'è un parallelepipedoverde, di vetro,con all'interno la tomba di Khomeini,oggettodi pellegrinaggio edi venerazione. Nel pomeriggio,visitiamo la citta­ della dell'Imam: un quartiere popcr lareecollinare,che ospita la casa dei suoi ultimi anni di vita,collegata alla moschea con unponticello.Poi en­ triamonell'ospedaleper lemalattie cardiache(dove Khomeini venne ri­ coveratoedovespirò) e un museo. Gli amici iraniani tengonoa farci notareche il loro leader,nonostante l'importanza politica che rivestiva e il ruolo,decisedi vivere in duemcr destestanze,inmezzoal popolo.Nel suosalottcringressoriceveva capi di Stato edelegazioni straniere.Casa e moschea sonoben lontanedal lusso spettacolareche contraddistingue i palazzi degli shah Pahlavi,insediati sull'anticotronodi PersiadaGran Bretagna prima eStati Uniti dopo. Il museofotografico,che ripercor­ re lavitadi Khomeini,e l'annessa li­ breria, dove regalanotesti sull'islam, trattati religiosi edi politica interna­ zionale da lui scritti,costituisconoun centrodi propagandaperla popola­ zione, soprattuttogiovanile,epere­ ventuali turisti. lasciamo il quartiere edopopoco ci troviamoad attraversare la via più lunga eelegante diTeheran,costeg­ giata da alberi,palazzi lussuosi con banche,negozi,residenze,ristoranti alla moda,gioiellerie,boutique. Una delle tantee interessanti con­ traddizioni di questametropoli me­ diorientale. Una «fatwa» contro le atomiche Siamo in un lussuoso hotel,ere­ dità dei tempi dello shah,seduti in un bel salottoorientale,sfarzosa­ mentearredato con velluti,lampa­ dari dorati,tavolini pregiati ealtre raffinatezze.Stiamo aspettandodi cenarecon ledelegazioni straniere presenti in questa settimana di cele­ brazioni. Hassan, un ingegnere che ha stu­ diato in Italia,ci «disvela» l'enigma del nucleare iraniano. «Non ci interessa la bombaatomi­ ca.Vogliamousare ilnucleareper scopi civili.Ne abbiamoben il diritto. l risultati delle nostre ricercheven­ gono sfruttati nel campo della medi­ cina e in altri settori scientifici.Si cu­ ranomoltemalattie con lamedicina nucleare,si eseguonodiagnosi,si creaenergia elettrica.lnoltre,peral­ terare le caratteristichedi molti me­ talli, c'è bisognodi arricchimento nucleare. Diciamolo:questa non è una lotta

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