Missioni Consolata - Settembre 2007

MISSIONI C'Of\��;('Ll\TA 11 11 DlcuwtAziONEFINALE Incontro sulla Pacetra studenti delle scuole superiori D al26 maggio al2 giugno 2007 ungruppo di 19 stu­ dentimedi superioridell'Istituto«LaRosa Bianca�> di Cavalese inprovincia di Trento, ha visitato il Giappo­ ne per approfondirele loro conoscenze nel settoredelle armi nucleari, del disanno edellapace. Essi hanno visita­ to Hiroshima, discutendo di questi temi con i giovani della «JogakuinHighSchool», dopo averlo fatto anche con i loro coiJqhi della «Meiji Gakuin HighSchool» di Tokyo. Da questi incontri èemersa chiaramentel'importanza dell'educazione alla pace perla formazionedellegiovani generazioni.Comprenderelanecessitàdi risolverepaci6- camente i conflitti edi usare inmodoresponsabilelaco­ n oscenza scientifica è essenziale inquestotipo di educa­ zione.Ciò è particolarmente importante nel campo degli armam enti, nel quale l'applicazionedeimodernisviluppi tecnico-scientificipuòportare a risultati terribilmente disastrosi,coùcomeè statochiaramente dimostratodai bombardamenti atomicidi Hiroshima eNagasaki. Gli studenti italiani hanno avutol'opportunitàdi cono­ scere la naturapacifistadell'attualeCostituzionegiappo­ nese, specie per quanto riguarda il suo articolo 9. Questo articolo, nonmoltonoto all'estero, dovrebbe costituire un esempioperi paesi stranieri, specie in Europa, dove attualmentemolta attenzione viene dedicata alla prepara- di curare la pianta che,unavolta irro­ bustitasi, sarà collocata in un parco cittadinocon una targa commemo­ rativa. A giudizio unanimedei parte­ cipanti (4),giovani ed adulti,un viag­ gio a Hiroshima rappresenta un'e­ sperienzamemorabile,capacedi far capire Il drammadellaguerra ato­ mica moltopiù di quanto si possa fa­ re con i libri o i documentari.Essere circondati dalle mute edrammatiche testimonianze della storia colpisce profondamente la mentee il cuore. Sarebbebello sognare che un pelle­ grinaggioad Hiroshimafosse un compitoobbligatorioper i neocapi di statoe di governodelle potenze nucleari militari,che hanno nelle loro mani i destini dell'umanità.Forse,ve­ dendo il disastroche un lorocoman­ doavventatopotrebbe provocare,a­ girebberoconmaggioreprudenza e sensodi responsabilità. MIRCO ELENA (•) In alto:ilgruppo italianodavanti al/'«A - 8ombDome», unico edificio lasciatoamemor i a . Foto sotto: la presentazione nella scuola di Tokyo;studentiespongono ipropr i lavori dir i cerca sull'atomica . zione deUa primaCostituzione dell'Unioneeuropea. Gli studenti giapponesi hanno appreso conpiacere che il popolo italiano è fondamentalmente contrario al posses· so e all'uso delle bombe nucleari, nonostante il fatto che potenze militarmente nucleari (Francia eGranBreta­ gna) facciano parte dell'Unione europea. Tutti i nostri studentisostengono che il Giappone el'U­ nione europeadovrebbero lavorare assieme per creare unmondo futuro nel qualelebombenuclearinongioca­ nonessun ruolo, a causa deUa loro dis uman a distruttività edella loro irrilevanza pratica nei conflitti. I luoghi visitatidagli studenti italiani elepersoneincon­ tratehanno lasciato una profonda impressione nei loro cuori e nelleloromenti. Questo conferma la necessitàdi tenerviva lamemoria e di farcomprendereanchealleal­ tre personel'enormitàe l'ingiustizia di ogni guerra. Hiroshima deve venir visitata da unmaggiornumero di forestieri, inquanto questaesperienza diretta rafforza la comprensione dell'impo rtanza dellapace. La memoria storica di quanto è successo con l'uso delle bombe ato­ miche non devemai andareperduta. lo giugno2007 Hiroshima Jogakuin School Istituto «La Rosa Bianca» di Cavalese (Trento) NOTE: (1) Siamoarrivatial puntochepersinouna tecnicad'indaginemedicacomelar i sonan ­ za magneticanucleare,chenulla haache fare conleradiazioniionizzantiocon la ra­ dioattività, ha visto il suo nome abbreviato con l'eliminazionedell'aggettivo"nucleare� per non causareallarmenelpazienti e nel personale medico! (2) Takahara è una persona attivissima ma dallostile incredibilmentetranquillo;ormai cinquantennehamantenutoun'invidiabile, quasi utopicafiducia nella possibilitàdiri­ solverepacificamentei conflittidiqualsiasi natura;neiconsessiinternazionali lasuavo­ ceporta messaggi di ragionevolezza e rap­ presenta un pacifismodella volontà edella ragione,checontrastafortementeconla di­ sillusioneeil realismocinicoditantialtri e­ sperti estudiosi. (3) Hibakusha:con questoterminesi indi­ cano i soprawissutl alle esplosioniatomi­ che. (4) Sulsitodella scuola-www.scuolefiem­ me.tn.it- immaginiematerialirelativial viaggioinGiapponedegli studentitrentini. (•) Mireo E l e n aè fisico,ricercatore, re­ sponsabile Uspid (www.uspid.org ) di Trento e collaboratore della«Fondazio­ ne C a m pa n a dei caduti» di Rovereto. lefotosono di DANIELE R OOORIGO. MC SETTEMBRE 2007 • 51

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