Missioni Consolata - Settembre 2007
VICINI SCOMODI E INVADENTI L'esperienza del passato non è e dificante. Ottenuta l'indipendenza - formalmente nel 1 943, di fatto nel 1 946, quando si ritirarono le truppe francesi - il Libano piomba in una serie di situazioni di crisi da cui non è ancoracompletamente u scito. Da un lato, paga le mai do mate divergenze e spaccature in terne; dall'altro, subisce le mire e gemoniche di vicini invadenti (in tutti i sensi!) come Israele, Siria e I ran(maancheArabia Saudita ed E· gitto). Per non parlare del fatto che · spesso suo malgrado - si ritrova al centro dei giochi di interesse e di potere delle grandi potenze in ternazionali, a cominciare dalla Francia e, soprattutto, dagli Stati U niti, oltre a subire le pesanti riper· cussioni delle due guerre del Golfo e di svariati interventi e risoluzioni - spessovani • delle Nazioni Unite. Insomma, nella sua storia trava gliata questo minuscolo paese che è il Libano non ha mai conosciuto real�ente cosa si g nificano nella ! o· ro pienezza parole come pace, m dipendenza, sovranità nazionale... Già all'indomani dell'indipen denza, in seguito alla guerra ara· bo-israeliana, scoppiata dopo il ri tiro delle truppe britanniche dalla Palestina, il Libano ha dovuto sop portare l'arrivo dì centinaia di mi· gliaia di profughi palestinesi, mol· ti dei quali sono rimasti nel paese. Attualmente sono circa 350 mila, arrivati anche in momenti succes sivi e ammassati, in condizioni spesso miserabili, in enormi cam pi, dove un tempo trovava rifugio l'Organizzazione per la liberazio· ne della Palestina (Oip) di YasserA· rafat, mentre oggi vengono facil mente infiltrati da organizzazioni filo-siriane o vicine ad Al Qa'ida. È quanto è successo lo scorso maggio a Nahr ai-Bared, nei pressi di Tripoli, uno dei 1 2 campi anco ra presenti in Libano, dove il grup· po Fatah al·islam si è organizzato con uomini provenienti anche dal l'estero e con armi pesanti ha at taccato l'esercito libanese. Un cen· tinaio i morti tra gli integralisti i slamici, militari libanesi e profughi palestinesi. Il rischio è che la rivolta si esten da ad altri campi e ad altre città li banesi. Maancora unavolta, per u na battaglia che si svolge sul terri· torio del Libano, i responsabili vanno cercati fuori dal paese. An- che se alcuni ritengono il gruppo di Fatah al-islam vicino a Sin La den, molti sospettano, rischiando facilmente di azzeccarci, lo zam· pino della Siria. Che mal sopporta un Libano fuori dal suo controllo. La Siria, appunto, è uno dei gran di vicini scomodi del Libano, che da sempre ne condiziona pesante· mente le sorti e mai ha rinunciato dawero ad annetterselo, perse guendo l'antico e inconfessabile sogno della «Grande Siria». Sin dal '76, con il pretestodi por re fine alla guerra civile scoppiata l'anno prima, i militari siriani, in se· guito integrati alla Forza araba di dissuasione, sono stati massiccia· mente presenti nel paese sino al· l'aprile del 2005. Di fatto un'occu· • MISSIONI pazione durata 30 anni, e accom pagnata da forti condizionamenti politici, che in parte continuano. GUERRACIVILE DEVASTANTE Intanto, però, un'altra grossa partita si è giocata sul fronte i· sraeliano. Già la «Guerra dei sei giorni» del 1 967, con l'occupazio ne di Gaza e della Cisgiordania, a veva provocato un nuovo massic cio afflusso di profughi pa.lestine si in Libano. l campi di raccolta si sono trasformati ben presto in cen tri di guerriglia anti-israeliana, ol tre a rappresentare un serio pro blema interno al paese. Al punto da diventare il pretesto per lo scop pio della guerra civile, che dal '75 Sopra,manifestazioneanti-siriana deicristianiaBeirut. Asinistra,SanGiorgio, chiesa maronitaaBeirut. al '90 ha devastato il paese, oppo nendo in fasi diverse i maroniti del· la Falange libanese legata alla fa miglia Gemayel (responsabili tra l'altro della famigerata strage nei campi di Sabra e Shatila), i drusi del Movimento nazionale di Kamal jumblat (autori di massacri di cri· stiani sui monti Chouf), le milizie sciite di Ama/ e poi quelle di Hez· bollah (protagonisti di numerosi attentati suicidi). Gli israeliani, dal canto loro, so no intervenuti direttamente alme· MC SETIEMBRE 2007 • 33
RkJQdWJsaXNoZXIy NTc1MjU=