Missioni Consolata - Settembre 2007

MISSIONI CO N SOL A TA Questigruppietnicidovesonodi­ slocati principalmente? «In buona parte delle province,da Nord a Sud,dalla Patagonia a Salta. Cominciandodal Sud, incontriamo i mapuches (Neuquen,Rio Negro, Santa Cruz);i wichis a Formosa;i guaranies a Misiones; i tobas nel Chaco;gli ona, i kolla, i tehuelche, i qui/mes ...». Quilmesèunofamosomarcodi birro, èuno cittàdello Gran Buenos Aires... «Ma èsoprattutto il nome di un popolo indigeno.Anzi, è il nome del popolo indigeno che più ha sofferto nella storia dell'Argentina... Dopo essere stati sconfitti dai conquista­ tori spagnoli (1666),tutta la comu­ nitàfu deportata nella provincia di Buenos Aires,a 1 .500 chilometri da Tucuman,suo luogo natale». Dallo sterminio al riconoscimentodel 1994 Ingenerale,c'èunocondizione particolarechecaratterizzotutte questepopolazioniindigenedel- : l'Argentino?Vogliodire:sonosem; prestate, comesembrodallesue : parole,popolazioniumiliateoppu: requesto, quiinArgentino,nonè l : accaduto? l «Basta un esempio:lafamosa "conquistadeldeserto�� ( 1875-1884), portataavanti con piena coscienza dallo stato attraverso il generale Ju­ lioA.Roca,che tendeva semplice­ mente a sterminare gli indigeni per fare posto agli emigranti che arriva­ vanoda altri paesi,dall'Europa in particolare.Quindi,c'è stata una lun­ ga storia di ingiustiziaversoquesti popoli indigeni.Addirittura,se ana­ lizziamo l'articolodove si parlava di indigeni, non c'è niente di lusinghie­ ro. La costituzione affermava infatti che bisognava...». Miscusi,padre,stiamoparlando dello costituzionedel 1853? «51,quella prima della riforma.Es­ sa diceva che bisognava difendersi dagli indigeni,quasi fossero il nemi- 11 11 11 11 11 1111 co numero uno dellostato.E, per co­ ronare il tutto,convertirli al cattoli­ cesimo. Una contraddizione tre­ menda». <<Convertirlialcattolicesimo .. . » Possoscriverepropriocosì? «Lo può scrivere,perché proprio questo diceva quella Costituzio­ ne...». Perfortuna,lorevisionecostituzio­ naledel 7994hointrodottol'orti­ colo75... «Sl. t un articolo veramente com­ pleto: riconosce la preesistenza et­ nica e culturale dei popoli indigeni argentini, rispetto alla stessaforma­ zione dellostato nazionale; ricono­ sce i diritti alla proprietà comunita­ ria delle terre che storicamente oc­ cupano; riconosce il diritto alla pro­ pria organizzazione e all'insegna­ mento delle proprie lingue, il diritto ad essere informati su questioni che li interessanodirettamente.Questo è l'articolo n.75 comma 1 7 della Co­ stituzione del 1994». La terra: un diritto perpochi? Torniamoallesueesperienze.In precedenza,hodettodiaverlavo­ rotomoltiannicongliindigenito­ bos. Che tipodiesperienzafu? «Arrivai a Machagai, nel Chaco,al­ la fine dell'anno 1 983,quando rico­ minciava la democrazia in Argenti­ na. ll territoriodella mia parrocchia aveva una configurazione molto ric­ ca, nella quale appariva evidente la realtà indigena,come nella vicina ColoniaAborigenChaco. Terminato il mioserviziodi parroco, chiesi all'i­ stituto di vivere direttamente nella stessa comunità.Nonfufacile,ma, mi fuconcesso.Nel maggio 1991 co­ minciai la nuova esperienza fino al­ l'ottobre del 2000,vivendo lì prima da solo,poi con l'aiutodi un confra­ tello e alla fine con le suore della Consolata.Si costituì una piccola é­ quipe e riuscimmoa portare avanti un lavoroorganizzato.A livello di promozione umana cercammodi impostare lavori comunitari centrati su tre aspetti:la comunicazione,ov­ vero strade interne perché la gente potesse muoversi con più agilità verso scuole, ospedali o la città di Machagai; laformazione di centri comunitari;terzo,un progettoabita­ tivo, però con aiuto,lavoroe costru­ zione comunitari». Tuttavia,lobattagliopiùimpor­ tonteedifficileeroun'altro, vero? «Il reclamo fondamentale era quello per la terra.Si riuscl ad avere il titolo comunitario di proprietà nell'anno 1 996 con molte difficoltà». Quantisonoitobos? «Lì,nella colonia sono circa 4mila persone». Parlanoovviamenteunolorolin­ gua? «Sl, c'è un processo di recupero della lingua.Sono stato responsabi­ le di un'équipe diocesana di pasto­ rale indigena, che si occupava pro­ prio della preparazione di docenti a­ borigeni, che potessero insegnare nella loro lingua». LoregionedelChocoche tipodica­ ratteristichefisicheesoprattutto socialipresentorispettoodoltre provinceargentine? «Più o meno ha le caratteristiche di tutto il Nord: fondamentalmente povero,ma con risorse forestali im­ mense, in questi anni saccheggiate da imprese multinazionali con la connivenza del governoche lascia fare.Personalmente, ho assistito a momenti di grande siccità e a gran­ di inondazioni provocate proprio dall'uso indiscriminatodelle risorse naturali». Chièilcolpevolediavervenduto tuttoloterraallemultinazionali straniere? «Senz'altro l'indiziatoprimoè lo statostesso.Nel Chaco,la primatap­ pa si ebbe all'inizio del secolocon le piantagioni di cotone,perfarposto alle quali si disboscò una grande quantità di terreno usandomanodo- MC SETIEMBRE 2007 • fl

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