Missioni Consolata - Settembre 2007

Il INGHILTERRA 11 11 11 11 111111 1 Granpartedelleinformazioni stor i checontenuteinquesto articolo sono tratteda/libro:«An AchievementwithoutParai/el . A historyoftheMissionarylnstitute London (1 967-2007)», diAylward S horter.L'autore (nella fotodurante lalezionedicommiato) è teologoed antropologo edhaalsuoattivo numerosepubblicazioni. Ha insegnatopervar i annialM/L dicui, dal 7 989 al 7 995, è statopresidente . , zioni caritativeo pastorali hannotro: vato il mododi poteranalizzare e ' rinnovare leloropolitichedi inter- ventosulterritorio esulle persone. Aquesto riguardo, Londra ha rap- , · presentato un terreno riccodi OP7 portunità: il suo caratteredi metro­ poli multietnica ha sempre favorito innumerevoli possibilità di lavoto pastorale significativo:tra i migranti, i senza fissa dimora,i carcerati,i ma­ lati di Aids.In svariate occasioni è statopossibilecollaborare con orga­ nizzazioni non governativeoperanti • nei settori della cooperazioneedi : giustizia e pace.Molte parrocchie si : sonoawalse della presenza degli studenti del MIL che,oltreadoffrire il lorocontributo nelle varie attività, hannorappresentato una vocecriti­ ca e,attraverso le loro ricerche,han­ no fornitodati utili permeglio impo­ stare il lavorodi evangelizzazione e assistenza caritativa.Inoltre,grazie alla presenza sul territoriodi una 14 • MC SEITEMBRE2007 ' l l l ' ' l ' l ! maggioranza di persone difedean­ glicana edi moltissimi cristiani di al­ tre denominazioni,Londra si è sem­ pre rivelata un palcoscenico unico perquantoriguarda il dialogoecu­ menicoe interreligioso. Di tutta questa abbondanza il MIL si è arricchito,creandocon lacittà un proficuoscambiodi sapere.Dalla realtà si auspicavaprendesse spunto la ricerca;dalla ricerca si attingevano gli strumenti per una missioneeffi­ cace econsapevoledella realtà. Dal 29di giugnotuttoquesto non e­ sistepiù.Motivi di varia natura han­ noportatogli istituti missionari che più avevano investitonell'iniziativa in termini di studenti e personale docente a ritirarsi progressivamente sino achiuderecon questa esperien­ za. Dopo l'affiliazionecon la Midd/e­ sexUniversity eranostatemanifesta- te alcunedifficoltà incontratea livel- 1 lodi programmi accademici edi orari pococompatibili con la routine di un seminario.Ma le ragioni princi­ pali sonostateeconomiche (Londra è purtroppo una cittàmolto cara per mantenere una comunità di semina­ risti) eformative (lamaggioranzadei candidati ditutte lecongregazioni vieneormai da paesi del Sud del mondoesi ritiene più opportuno in­ vestire in strutture accademiche più vicineallaterrad'origine).Aqueste difficoltà,purtroppo,non ha fatto ri­ scontro la sperata partecipazione dei laici,accorsi in numero inferiore alleattese e insufficientea coprire i costi di gestionedell'università. L'esperienza del MIL continua avive­ re in altrerealtà.Oggi,peresempio,il TangazaCollege, a Nairobi, è un'ini­ ziativa congiunta di variistituti mis­ sionari econtinua ad alimentare l'i­ dea fondamentaleche lamissione attualeo la sifa insiemeo non riesce a trovare leforzesufficienti per poter avere un impattosignificativo sulla realtà.Al Missionarylnstitute questo sogno è statoinseguito contutte le forze.Accademicamente,si è cercato di promuovere un lavorointerdisci­ plinaredi insieme,fattocon la parte­ cipazioneegrazie all'esperienza di tutti.A livellodi aggregazione si è cercato insistentementedifavorire tutte quelle attività che potessero unire,approfittandodella ricchezza umana eculturale di ciascuno:dalle celebrazioni lìturgiche ad aweni­ menti sportivi,culturalì edifesta. Saròforse apologeticoecertamente di parte,mami sembra che,dando unosguardoalla complessitàdel mondoattualeedellamissione che adessosi rivolge,la strada imbocca- ta dal MIL è quella da continuarea perseguire. • PadreDaniloCastello (adestra nella foto), ultimopresidentedel M/L, conpadreAqui/eoFiorentini , superioregeneraledeimissionari della Consolata.

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