Missioni Consolata - Settembre 2007

11 11 11 11 111111 UNAVITA SPESA PER GLI ALTRI •Alcuni di voi potrebbero diventare martiri, una grazia riservata a pochi,.. Queste parole, pronunciate dal Cardinal Heenan, ar­ civescovo di Westminster, durante la celebrazione eucaristica che aprìufficialmente le attività del Missionary lnstitute, dove­ vano rivelarsi profetiche. Padre Christian Chessel, francese, appartenente ai Missionari d'Africa, fu il primo missionario laureatosi al MIL ad offrire la sua vita per il Regno di Dio. Reduce da uno stage mis­ sionario nella regione di Kabilya, in Algeria, Christian arrivò a Londra per terminare gli studi di teologia, dimostrandosi partico­ larmente interessato ad approfondire la religione e la cultura isla­ mica. Questa passione lo spinse ad ampliare l suoi orizzonti accade­ mici frequentando anche corsi specialistici presso la prestiglosa •Scuola di studi orientali ed Africani ,. (Soas). Dopo la laurea, otte­ nuta con il massimo dei voti nel 1991, venne inviato a Roma, presso il •Pontificio Istituto di Studi Arabi e lslamici,. e, una voltaterminato il pe­ riodo di formazione, ordinato sacerdote nel 1992. Inviato nuovamente in Algeria, Christian incontrò un paese squassato da una guerra civile che in pochi anni aveva già causato innumerevoli vittime. Incaricato di organizzare e gestire la libreria di Tizi-Ouzou, centro accademico e punto di dialogo con il mondo islamico, Christian venne abbattuto a colpi d'arma da fuoco insieme a tre altri missionari da sconosciuti camuffati da po­ liziotti algerini. Era il mese di dicembre del 1994; al momento della sua morte Christian aveva soltanto 36 anni. Profetico fu il titolo della sua tesi di baccalau­ reato: •Pro-esistenza e la comunione dei santi... In essa, si sosteneva che una vita si può considerare ricca di significato e pienamente realizzata soltanto se spesa al servizio degli altri. Come quella dei martiri e dei santi, per l'appunto. Padre Declan O'Toole, irlandese, missionario di Mili Hill, arrivò al Missionary lnstitute nel 1993, dopoaversvolto un'esperienza pastorale di due anni in Uganda. Lo ricordo personalmente come un tipo forte, deciso, sereno, con uno spiccato interesse per la promozione della giustizia e la pace. Sovente, nelle discussioni di gruppo, por­ tava esempi e contributi tratti dall'ancora fresca esperienza africana. Tornato in Uganda dopo l'ordinazione sa­ cerdotale, Declan trovava la morte per mano di alcuni soldati dell'esercito ugandese, denunciati dal missionario , alcuni giorni prima per i maltrattamenti inflitti alla gente di un villaggio della sua parrocchia. Aveva soltanto 31 anni. Risale a soltanto pochi mesi fa la morte di padre Martin Addal (anch'egli appartenente alla congregazione dei Missionari d'Africa). ll 13 marzo scorso, alcuni sconosciuti awicinavano la macchina del missionario all'uscita del seminario di cui era rettore, uccidendolo a colpi d'arma da fuoco. Studente al Missionary lnstitute fino al 1989, Martin a veva lavorato in Mozambico, prima di terminare i suoi studi in Canada e a Roma. Da poco tempo era stato nominato rettore del seminario del suo Istituto a Nairobi e, nel con­ tempo, era docente di Etica presso il Tangaza College. Accanto alla figura di questi tre sacerdoti uccisi, bisognerebbe anche ri­ cordare la persona di un missionario della Consolata: padre Guerrino Prandelll. Di origine bresciana, Guerrino non studiò al Mlsslonary lnstitute ma completò gli studi ecclesiastici al Saint EdwardCollege di Totteridge, gestito dai Missionari d'Africa, nel periodo immediatamente precedente la fondazione del MIL. Parte di quello spirito lo a ccom pagnò nella sua mis­ sione in Mozambico dove morì, per lo scoppio di una mina, durante la guerra civile che insanguinò il paese africano per vari decenni. A veva 29 anni. In alto, crocifisso scolpitoinebanodaartistidelMalawie circondato da una seriedisculturecheillustranoawenimentievangelici dall'ultima cenaallaPentecoste . Dal 1992 è stato custoditonellacappella del Missionarylnstitute. A sinistra,padreGuerrinoPrandelli. MC SETTEMBRE 2007 • 13

RkJQdWJsaXNoZXIy NTc1MjU=