Missioni Consolata - Luglio/Agosto 2007

I ' E stato inaugurato il "Centro di dia- logo interculturale e interreligioso" realizzato per ricordare lo figuro di don Andrea Sontoro, il sacerdote Fi– dai donum ucciso il 5 febbraio de~ l'anno scorso nello suo chiesa di Tre– bisonda; lo strutturo è stata aperta a lskenderun, nel sud della Turchia. «Questa è l'ereditò e il frutto più bello e prezioso di mio fratello - ha com– mentato la sorella del sacerdote, Maddalena Sontoro, citata dolio Ra– dio Vaticana - che con tutta lo sua vi– ta non ha voluto altro, se non comuni– care lo propria fede e identità nel ri– spetto dell'altro, per trovare insieme strode comuni di amicizia e di sti– mo». Il centro era stato progettato dallo stesso don Sontoro, con l'obiet– tivo di «superare le distanze, pregiu– dizi e ignoranze e, quindi, gettare le basi di una convivenza dove la diver– sità non sia divisione o, peggio, osti– lità, mo ricchezza disponibile e in li– bero circolazione». (Misna) La hiesa nel mondo ----------------------------------------------------- C on i vostri Movimenti date un (( volto all'unità dell'Europa». Sono parole del cancelliere tedesco Angela Merkel, tra i molti messaggi giunti ai 12 responsabili della Il Ma– nifestazione ecumenica internaziona– le "Insieme per l'Europa", cattolici ed evangelici, ortodossi ed anglicani tra cui: Alpho lnternational (Inghilterra), Comunità di Sant'Egidio (Italia), Fon– dacio (Francia), Movimento dei Foco– lari (Italia}, Schonstott (Germanio), Syndesmos !Belgio), Ymca (Germa– nio). Ottomi a gli aderenti ai 250 mo– vimenti e comunità di varie Chiese del vecchio continente, che il 12 mag– gio hanno affollato il Palasport di Stoccarda, in collegamento satellitare con incontri paralleli in 60 città d'Eu– ropa. Nel comunicato conclusivo si legge che il volto dell'Europa, emerso a Stoccarda, ho i lineamenti di una nuovo cultura: la cultura della comu– nione. È una cultura che nasce dai «carismi, doni gratuiti di Dio» che hanno suscitato queste nuove realtà cristiane ed è ben espresso dallo so– lenne dichiarazione d'impegno fina– le, letto dai giovani: «I carismi che abbiamo ricevuto ci spingono sulla via della fraternità e dello comunione come profondo vocazione europea». (Fides) U n gruppo di cinque seminaristi, studenti di teologia nel seminario di Saint Meinrad in Indiano, hanno lanciato un sito web per promuovere vocazioni sacerdotali ispane negli Stati Uniti, con le loro testimonianze. Il sito si chiama "Dal seminario 2.0" ed offre cinque podcasts nei quali si ascoltano i seminaristi narrare le loro esperienze di come e perché entraro– no in seminario, così come gli ostaco– li che hanno dovuto superare, inco– raggiando i giovani a «riflettere me– Don Andrea Son/oro. glio sull'invito al sacerdozio che Ge– sù rivolge loro». Nel "Dal seminario 2.0", si narrano le esperienze vissute dai seminaristi, toccando le doman– de più frequenti che si fanno i giova– ni al momento di discernere lo voca– zione sacerdotale, inoltre raccontano com'è lo vita vista dal seminario. «La Chiesa sta approfittando dei vantag– gi dello comunicazione via Internet. Quando io pensavo di entrare in se– minario, non avevo nessuno informa– zione relativo ai seminari degli Stati Uniti. L'entrata in seminario fu unge– sto di fede poiché non sapevo ciò che mi aspettava. Penso che questo progetto, posso guidare un po' di più i giovani per rispondere allo chioma– ta di Dio per mezzo delle nostre e– sperienze», ho detto il diacono Erne– sto Reynoso direttore del progetto. (Aciprensa) M anila, oltre 1Omila studenti po– veri diplomati entro il 201 O: è questo l'ambizioso progetto dello Caritas della capitale filippina, che vuole arrivare così alla cifro record di 300 mila persone educate gratui– tamente dal 1953, anno dello sua creazione. Il progetto comprende anche le diocesi suffraganee. Il pia– no prevede tutti i gradi di istruzione, dalle elementari olle superiori, e per– sino scuole professionali. Anolyn Ju– lian, che cura una porte del proget– to, spiega che il Paese «ha bisogno di educare anche i suoi figli poveri, perché senza un miglioramento so– ciale della loro posizione non si può pensare a ridurre il tasso di povertà e disoccupazione». Il progetto ha bi– sogno di 32 milioni di pesos, ma per ora ne sono stati raccolti solo 12. Questo non scoraggia gli ope– ratori Caritas che hanno come mot– to: «Lavora duro, prega ed abbi fe– de, perché Dio provvederò». Secon– do i doti ufficiali di Manila, vi sono oltre 830 mila giovani che non fre– quentano alcuna scuola della capi– tale. Alla base di questa mancanza di istruzione vi è la povertà, che non ----!----------------------------------------------------------------- 8 ■ MC LUGLIO-AGOSTO 2007

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