Missioni Consolata - Luglio/Agosto 2007
MISSIONI CONSOLATA Scene dal colorato mercato di Mamou, città a 280 km dalla capitale Conakry. piena autorità ne approfittavano per «vendicarsi»della sommossa popolare,con il bene placitodei loro superiori (tutti entourage del presi– denteConté). Questa situazione di grande insta– bilità con un grave rischio di guerra civileha portato la comunità Inter– nazionale a reagire attraverso alcu– ne missioni della Cedeao (Comunità economica dei paesi dell'Africa occi– dentale) per fare pressioni sul regi– medi Lansana Conté. Sindacati,società civile,autorità religiose e rappresentanti del go– verno si sono più volte incontrati, finché questa complessa fase di ne– goziazione ha portato il presidente a cederealla volontà popolare. L'UOMODELLASOLUZIONE? Il primomarzo Lansana Kouyaté, un tecnico di grandeesperienza inter– nazionale proposto dagli attori della società civile, ha preso ufficialmente funzione aConakrycome primomi– nistro. Kouyaté ha ricoperto carichedi– plomatiche di alto livello:da amba– sciatore in Egittoa rappresentante dellaGuinea all'Onu,e poi sotto se– gretariogenerale delleNazioni Unite ■ ■ ■■■ ■■ per l'Africa, l'Asia dell'ovest e il Medio Orientedal'94e segretarioesecutivo della Cedeaodal '97 (postoquesto che gli ha permessodi tessere lega– mi con tutti i capi di stato della regio– ne). Dal 2003 era rappresentante del– l'Organizzazione della Francofonia nellamediazione della crisi in Costa d'Avorio. A un mesedalla sua nomina, il pri– mo ministro ha formato un governo di largoconsenso in un clima di gioia manifestata da tutta la popolazione. Ecco unostralciodel suo discorso introduttivoalla nazione:«Cari com– patrioti, io promettodi consacrare tutte lemieenergie e lamia piena volontà al fine di rimettere la Guinea in piedi,in unclima di pacedopo un'esplosione sociale senza prece– denti (... ) che il sangue versatodu– rante i giorni di crisi serva come se– me per la nostra speranza e la nostra giustizia. ..». La nuova équipe governativa si è messasubitoall'opera cercando di ' dareall'opinionepubblicadei segna– li di cambiamento.Questeazioni vanno dallepiccole cose,comequel– la di un maggiorcontrollo sull'utiliz– zodei beni dei ministeri (ad esempio leauto cheprecedentementeerano utilizzatea scopi privati) adegli im– pegni di grande spessore di politica economica. Tra questi sono da sottolineare il blocco datoalle esportazioni di pro– dotti agricoli (tra cui il riso,alimento principale per i guineani) con losco– po di farne abbassare il prezzo sul mercato naz.ionalee la volontà di ri– vedere tutte le concessioni datealle impresemultinazionali per sfruttare le risorse minerarieguineane. Oggi si possono già constatare piccoli cambiamenti,soprattutto la diminuzione dei prezzi dei beni di prima necessità. La Guinea sta vivendo un momen– to «storico», nel quale la volontà di cambiamento della popolazione ha potuto prevalere sul presidente e sul suo clan,seppur pagandolocon il sangue di centinaia di vittime. • (*) FABIO Rica, 36 anni, laureato In Scienze Politiche. Dal 1999 collabora con l'Ong Clsv, di Torino, nel settore Educazione alla Mondlalltà occu– pandosi, In particolare, di forma– zione anche In collaborazione con l • Missionari della Consolata nella «Scuola per l'Alternativa•. Dal 2002 lavora In Senegal per tre anni per poi trasferirsi In Guinea dove è coordinatore del progetti per il consorzio Lvia e Clsv. MONICA DEL SARTO, 30 anni, laureata In Scienze dell'Educazione. Nel 2003 parte come volontaria In Senegal per l'Ong Cps. Dal 2005 è rappresen– tante del consorzio Lvla e Clsv In Guinea. (..) ANDaEAs LocttMANN, 34 anni, falegname, sta laurean– dosi In Studi europei e lntemazlo– nall a Trento. t stato volontario In Guinea dal 1998 al 2000. VI è poi tornato In dlwni viaggi per seguire l'orfanatrofto St. Kislto a Gouécke, che continua a promuovere In Italia. ·-------------------------------------------------------------------------------- MC LUGLIO-AGOSTO 2007 ■ 81
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