Missioni Consolata - Luglio/Agosto 2007

MISSIONI CONSOLATA ti) da Washington. Nonostante funzionari del governo cubano abbiano ammesso di aver mandato quegli a• genti perché l'Fbi non si impegnava a tener sotto con· trollo le attività eversive contro Cuba, Il pubblico mini· stero del Dipartimento di giustizia di Miami, 1'8 giugno 2001 li ha processati e condannati per spionaggio e complicità In omicidio (l'abbattimento da parte della contraerea cubana di due piccoli aerei Cesna usati dal gruppo terrorista controrivoluzionario dei «Fratelli del riscatto" che avevano violato per diverso tempo lo spa· zio aereo cubano), senza nemmeno prendere in consi• derazione le informazioni raccolte da questi agenti sui progetti terroristici nei confronti dell'isola. La vicenda dei 5 ha permesso a Fidel di rafforzare la sua linea anti-statunitense, portando nuovamente sot– togli occhi del suo popolo dati evi· denti riguardanti le attività sovve~ slvechegli Stati Uniti da sempre at– tuano contro l'isola. li rapporto Usa• Cuba è infatti con· jlittuale ma anche contraddittorio. Dall'epoca del colonialismo, gli Stati Uniti tentano dl mettere le mani sul paese, non digerendo l'e– sistenza del governo di Castro, mo– dello di «lotta rivolu.zionaria» per tutto Il Centro e Sud America. A li· vello di governo cubano quindi è in • atto una durissima campagna con· tro gli Stati Uniti, accusati di co– stanti violazioni dei diritti umani (nonostante agli occhi del mondo cerchino di apparire come paladini della giustizia), criticati per la loro idea ed I loro metodi di «esporta· zione della democrazia» e condan· nati a gran voce per ave.r imprigio– nato ingiustamente i 5 agenti cu• banl. Grcm parte del popolo, tuttavia, vede gli Stati Uniti come la terra delleopportunità, dove po- ■ ■■ ■■■ ■ rizione. Si mormorava, Infatti, che forse Fidel, nono– stante il suo stato di salute non ottimale, avrebbe pa~ Iato al suo popolo. Ed Invece discorsi annullati, cele– brazione terminata. Si spegne così, in poche decine di minuti, la festa. C'è già chi pulisce la piazza dalle poche carte o bandierine lasciate per terra. Tutto riprende a scorrere come fosse un giorno qualsiasi. Sembra quasi irreale, essere a Cu· ba il Primo maggio e trovarsi in una Plaza de la Revo– lucion deserta. (") Paola Dure111, laureata in giurisprudenza, con varie e– sperienze all'estero, viveattualmente a Salvador deBahia, in Brasile, dove lavora presso Oaf (Organizzazione di alu· to/ratemo: www.oafi.org ). Foto di Paolo Moiola. . , ter realizzare i propri sogni e fin al· mente vivere senza costrizioni. L'i· dea viene alimentata dalla vigenza Paginaaccanto: una veduta del lungomare, a L'Avana. Inquesta pagina: di una doppia economia. lnfat.ti , le mura/escon i 5 agentidetenuti neg/1Usa (sopra) eFide/ eRaul (sotto). famiglie cubane che hanno un fa· miliare emigrato negli Usa o altro- 'F_ , ?["- v,=7~·4,<A C'l11y r, Vllr:~,·o ve e da cui ricevono soldi o coloro ,... v i L, UW l/1 LL r ULDL che lavorano con il turismo, rice– vendo quindi mance in pesos con· vertibles (che valgono poco meno degli euro), hanno un tenore di vi– ta decisamente migliore rispetto a chi, invece, guadagna solo in mo· neda nacional (con un salario medio mensile pari a circa 15 dollari). "Ji)rneranno»... ultimi strasci• (( • chi di una parola che si sente ripetere quotidianamente alla ra• dio, che si legge sui giornali e sui cartelloni per strada e si sente gri· dare alle manifestazioni di piazza. A questi 5 eroi nazionali spetta l'o– nore di chiudere la festa del Primo maggio. Nel giro di poco Plaza de la Revo– lucion si svuota. Rimaniamo un po' stranite, convinte che o Fidel o Raul avrebbero fatto la loro appa· . ~. -------------------------------------------------------------------------------------------- MC LUGLIO-AGOSTO 2007 ■ 49

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