Missioni Consolata - Luglio/Agosto 2007

■ CONGO R.D. ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ----------------------------------------------------------------------------------------------------------- G orna,estremo est della Re– pubblica Democratica del Congo,al confine con il Rwanda.11 nome della città evoca di– sastri, dalle ondate di profughi in fu– ga dal genocidio rwandese alla terri– bile eruzionedel vulcano Niyragon– go, che nel 2002 rase al suolo il centro abitato. I suoi segni sono tutt'ora visibili nello spesso stratodi lava nera che ricopre tuttoe su cui la gente ha ricostruito le proprie pove– re abitazioni. Difficile fare un elencodelle prio– rità, in questo angolodi Congo: le numerose ong si occupano di po– vertà, istruzione,sanità,recupero dellevittimedi guerra. Passa cosl in secondo piano un'altra realtà,di cui pochi si interessano: la situazione delle popolazioni pigmee,poveri tra i poveri e spesso discriminati dalle popolazioni bantu. Esistono tuttavia alcune piccole ong locali che tentano interventi in favore dei più antichi abitanti di questa parte d'Africa: attività gestite da congolesi bantu che cercano di contrastare la mentalità dominante che emargina i pigmei.Certo,man– cano i mezzi,ma soprattutto avolte manca una reale conoscenza della cultura pigmea.Con il rischiodi fare danni,pur con le migliori intenzioni. LAUEFA Incontriamo l'associazione Union pourl'Emancipation de la FemmeAu– toctone (Uefa) nella propria sede, , una piccolissima stanza in un edifi– cio sull'unica strada asfaltata di Go– ma.11 personale si mostra un po' ti– tubante, ma qualcuno accetta di raccontarci delle loro attività. leparole della segretaria (che non vuole darci il nome) sonomol– to significative e rivelano il loro tipo di approccio: «Lavoriamo in sei luo– ghi nei dintorni di Goma.11 nostro o– biettivo principale è l'integrazione: quella pigmea è una popolazione miserabile, che vive di elemosina. Non vogliono più fare la vita noma– de, quindi insegniamo loro l'agricol– tura e spieghiamo come lavorare con i non pigmei. Abbiamo assi– stenti sociali sul terreno e ci adope– riamo anche per le donne vittime di violenza,che accompagniamo al Tipica capannadei pigmei. centro più vicinodi salute». La Uefa soprawive con finanzia– menti dal Pnud (Programma delle Nazioni Unite per lo sviluppo) per i progetti sull'agricoltura e dall'lrc (1- talianResuscitation Councm per la parte medica.Con questi fondi,for– nisconoalle donne violate anche un aiuto economico,comprando lo– ro maiali evacche, in modo che pos– sano awiare un'attività. La sede principale dell'ong è nella città di Bukavu,più a sud.AGoma le loro at– tività sono iniziate tre anni fa,dopo l'eruzione. Tanta buona volontà espesso an– che con buoni esiti,ma la mentalità di fondo non si discosta troppodalla cultura generale.Prosegue infatti la donna: «Non è facile lavorare con i pigmei,sono primitivi.Ora che vivo– nocoi non pigmei,comincianoa in– tegrarsi, ma non vogliono studiare. Grazieal lavoro di alcuni educatori popolari che si occupano di alfabe– tizzazione degli adulti,cerchiamo di far loro capire che l'istruzione è im– portante». Econclude notandoche i pigmei cominciano a perdere la loro cultura tradizionale,perché non possono --------------------------------------------------------------------------------------------- ZI ■ MC LUGLIO-AGOSTO 2007

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