Missioni Consolata - Giugno 2007

--------------------------------------------------------------------------------- per appropriarsi di tutti quei terreni su cui sono stati costruiti ospedali e scuole per i poveri. (Asia News) 1 129 aprile, nello cattedrale di Magdeburgo, le due principali chiese dello Germania e oltre undici comunità cristiane hanno firmato un riconoscimento reciproco dei loro battesimi. le chiese firmatarie fanno porte dello Comunità di lavoro delle chiese cristiane (ACK). Finora i bat– tesimi non erano riconosciuti reci– procamente se non do convenzioni stabilite tra diocesi e chiese evange– liche regionali. l'iniziativa della nuo– va dichiarazione è partito dal cardi– nale tedesco Walter Kosper, presi– dente del Pontificio consiglio per l'Unità dei cristiani della Santo Se– de. Uno commissione ho lavorato · sul testo per tre anni. Il documento affermo: «Nonostante le differenze nello comprensione dello chiesa, e– siste tra noi un accordo fondamenta•– le sul battesimo. Per questo noi rico– nosciamo come compimento del bat– tesimo ogni otto di immersione o di I 1 aspersione con l'acqua realizzato 1 secondo lo missione di Gesù, in no– : me del Padre, del Figlio e dello Spi– ' rito Santo, e ci rallegriamo per ogni 1 persona che si battezza. Il battesimo così realizzato è unico e non può es– sere ripetuto». (Zenit) D al 18 al 20 di aprile, la Conferen– za episcopale dello Colombia ho radunato i sacerdoti che operano in zone di conflitto per accompagnarli e sostenerli nello loro missione. L'incon– tro avevo anche lo scopo di ascoltare dai sacerdoti il modo in cui il conflitto incide sul loro lavoro pastorale ed e– laborare criteri che orientino lo pre– senza dello chiesa in quelle situazio– ni particolari. Relatori dell'incontro sono stati mons. Luis Augusto Castro Quiroga, missionario dello Consola– to, arcivescovo di Tunjo e presidente dello Conferenza episcopale e il se– gretario della Commissione di ricon– ciliazione nazionale, padre Dario E– cheverry. Sono intervenuti pure Augu– sto Ramirez Ocompo, ex cçmcelliere della Repubblica e padre Oscar Mu- nera, direttore del Centro missionario nozionale. la spiritualità del sacerdo– te nella realtà del conflitto, visione del conflitto a livello nozionale, il conflitto e le sue manifestazioni nelle chiese particolari e le risposte pastorali al conflitto nelle diverse chiese partico– lari, questi i temi affrontati durante l'incontro. (Zenit) L o lettera X potrebbe essere presto rodiato doli'Arabia Saudita per– ché considerato troppo somigliante olla croce cristiano. Nel paese oro– bo, infatti, è proibito per legge ogni simbolo di religione diverso do quel– la islamico. Sulla vicenda si è e– spresso lo Commissione per lo pro– mozione dello virtù e la prevenzione del vizio (un organismo religioso i– slamico), che recentemente ho ema– nato uno ftwa cç,ntro il segno grafi– co incriminato. E noto che in tempi passati si proibì alla Suissoire di at– terrare nel paese, perché lo croce dello bandiera nazionale fu scam– biato per un segno cristiano. (Aimis) (( D urante la mia ultima visita in Nigeria, nel mese di giugno del 2005, ancora una volta mi sono resa conto della ne– cessità di avere un centro polivalente per il contrasto della tratta di esseri umani al fine di proteggere e aiutare In special modo donne eminori a rischio» dice suor Eugenia Bonetti, missionaria della Consolata e incaricata dell'ufficio «Tratta di esseri umani» dell'Unione superiore maggiori italiane (Usmi). Grazie alla collaborazione del Comitato per gli Interventi caritativi a favore del terzo mondo della Cei, i lavori di costruzione del centro aBenin City sono Iniziati nel mese di agosto 2006 ela sua inaugurazione è prevista per 1'11 luglio pros– simo. Il centro si propone diversi obiettivi: prevenire l'esodo di tante giovani atrtcane verso «la terra promessa»; promuovere campagne di prevenzione e corsi di formazione; ridare dignità, libertà e identità a tante donne vittime di sfruttamento; reintegrare nella famiglia enella società quante ritornano In Nigeria, sia volontariamente oppure per– ché malate o espulse dall'Italia perché prive di documenti, ma desi– derose di ricostruirsi un Muro degno di persone umane; sostenere e proteggere le famiglie da eventuali ritorsioni del trafficanti; facilitare la comunicazione, la collaborazione ed il collegamento con le varie or– ganizzazioni econ le forze interne ed esterne per una concreta rete operativa. (Fides) Nel 2005 suor Eugenia Bonelti ha ricevuto l'onorificenza di llcommendatorell dal presidente Carlo Azelio Ciampi. MC GIUGNO 2007 ■ 9

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