Missioni Consolata - Maggio 2007

---------------------------------------------------------------------------------~ che separa le due Coree. Dopo aver– la eretta, si sono fermati in preghiera per chiedere una pacifica riunificazio– ne della penisola. La croce, che gira il mondo nel corso dei due anni che se– parano le GiornateMondiali della Gioventù, è giunta in Corea del Sud dopo un lungo periodo in Africa. Da qui ripartirà per altri Paesi, in attesa di giungere a Sydney nell'estate del 2008, quando verrà celebrata la prossima Giornata Mondiale. ACCX>RDO DIPACE (Asia News) G razie all'accordo di pace « firmato a Ouagadougou og– gi c'è più speranza epiù ottimismo in Costa d'Avorio -, afferma con fi– ducia una fonte ecclesiale - e la chiesa ha seguito con attenzione e sostenuto con impegno il dialogo diretto tra il presidente Laurent G– bagbo e il leader delle Forze Nuo– ve, Guillaume Soro». I vescovi del Burkina Faso da tempo hanno av– viato incontri diretti e periodici con l'episcopato ivoriano e certamente qualche prelato ivoriano ha contatti diretti sia con il presidente Gbagbo che con il portavoce delle Forze Nuove, che sono entrambi com'è noto ex-seminaristi. Dal canto suo, la chiesa burkinabè ha sempre so– stenuto il ruolo di mediatore della pace del presidente Blaise Com– paoré e ancora recentemente l'arci– vescovo di Ouagadougou, Jean– Marie Untaani Compaoré, parlava di questo dialogo diretto tra i prota– gonisti della crisi ivoriana e la me– diazione del presidente burkinabè, in qualità di presidente di turno del– la Comunità economica degli stati dell'Africa Occidentale (CEDEAO), come «un'iniziativa benedetta da Dio». Prevale dunque un generale senso di ottimismo anche in seno alla co– munità ecclesiale, nonostante i mol– teplici motivi di preoccupazione quali la fame, la distruzione delle in- ' frastrutture e la disoccupazione. : (Misna) I I L a vendita di una speciale "Bibbia del Mondo" in quattro lingue, il– lustrata da bambini provenienti da quattro paesi diversi, finanzierà progetti della Chiesa evangelico– presbiteriana tedesca nel Togo e in Ghana. L'opera, pubblicata il mese scorso in Germania, è in "ewe", lin- gua parlata nell'Africa Occidentale dal popolo omonimo oltre che in te– desco, inglese e francese. 1 • ) 1 M,sna P er la prima volta un cardinale - Theodore McCarrick, fino al 2006 arcivescovo di Washington - è entrato a far parte del Center for Strategie and lnternational Studies (Csis) a cui aderiscono politologi ed esperti di affari internazionali come l'ex-segretario di stato Henry Kissin– ger, gli ex-consiglieri per la sicurez– za nazionale Zbignew Brzezinki e Brent Scowcroft e gli ex-ministri del– la difesa James Schlesinger e Frank Carlucci. Al cardinale, che ha la– sciato l'arcivescovado di Washing– ton per raggiunti limiti di età, sareb– be staio chiesto spesso di svolgere delicate missioni internazionali per conto della chiesa cattolica ed a– vrebbe quindi acquisito un'esperien– za che oggi, secondo la presidenza del centro, «costituisce una grande risorsa per il Csis». A quanto pare, nessun'altra organizzazione simila– re include Ira i suoi consiglieri un cardinale. (Misna} 1 1nuovo vescovo di Prizren, mons. Dod Gjergjl, ha reso noto che Il governo del Kosovo ha già firmato Il permesso per costruire una cattedrale dedicata a Madre Teresa di Colcutta, ori– ginaria dell'Albania edi genitori kosovari. «Il sogno del mio predecessore - ha detto - diventerà realtà: una cattedrale cattolica dedicata a Madre Teresa. Per noi è una sorella, un membro della famiglia». Dopo aver spiegato che la costruzione del templo Inizierà dopo Pasqua, mons. Gjergjl ha segnalato che «poiché la madre e Il padre di Madre Teresa erano del Kosovo, è de– siderio di tutta la gente, del governo edel musulmani costruire la cattedrale». «I cristiani sono qui dal primo secolo e I noslrl musulmani hanno una storia speciale: alcuni sono tornati ora alle loro radici cattoliche. Ogni giorno arrivano delegazioni dal villaggi echiedono Il battesimo. Abbiamo bisogno delle vostre preghiere per sostenere la loro conversione», ha spiegato Il pre– sule. Commentando la situazione della chiesa In Kosovo, Il vescovo di Prizren ha detto che «anche se slamo una minoranza di 60 mila cattolici e moffl giovani hanno lasciato Il Paese per cer– care lavoro, abbiamo una buona comunlcozlone e una vlto normale con tutta la gente del luogo». (Zenit) , ....... .- ....... _~~· I --J-----------------------------------------------------------------~-- ---- MC MAGGIO 2007 ■ 9

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