Missioni Consolata - Maggio 2007

Sopra:campagna per la prevenzione del dengue in Brasile. Nella paginaaccanto:muralecon scheda della febbre del dengue. Sotto, esempiodi prevenzione in casa. gue e la segnalazione della forma emorragica in 56 paesi, o sei anni fa, quando nelle Americhe vi furono oltre 650 mila casi, 15.500 di dengue emorragica (un numero circa doppio rispetto a quanto successo nel 1995). In quell'anno in Brasile si contarono oltre 390 mila casi, fra cui 670 della forma emorragica. Tutto questo in seguito a una diffu– sione in diverse zone geografiche dei virus responsabili delle malattie e delle zanzare che li trasmettono all'uomo con la loro puntura, associata a una urbanizzazione massiccia e rapida, che ha portato un maggior numero di per– sone a vivere in condizioni di povertà, in zone con condizioni favorevoli alla proliferazione delle zanzare stesse: infrastrutture scadenti, inadeguata gestione dei rifiuti e dei servizi idrici, di raccolta e scarico dell'acqua. FEBBRE EDOLORI DIFFUSI Con caratteristiche che la rendono simile all'influenza, la febbre di dengue è un'infezione virale che può essere presa a qualsiasi età. I virus responsa– bili della malattia sono di quattro tipi diversi seppure correlati tra loro, e ven– gono trasmessi all'uomo dalla puntura di una zanzara (soprattutto la Aedes aegypt,). Il passaggio dell'infezione avviene da un uomo all'altro proprio attraverso la puntura della zanzara, che prende il virus pungendo una persona già infettata. Isintomi possono essere diversi con il variare dell'età del paziente: se nei bambini l'infezione può presentarsi con una febbre senza caratteristiche specifiche e irritazione della pelle, più avanti con l'età vi può essere una feb– bre lieve o le manifestazioni che carat– terizzano la malattia: febbre alta, dolo– ri forti alla testa, dietro gli occhi, ai muscoli e alle articolazioni e irritazio– ne della pelle. Nella forma emorragica della febbre di dengue, che rappresenta una com– plicanza che può portare a morte il paziente, alla febbre alta si asso– ciano emorragie. Una volta presa l'infezione, non vi sono terapie specifiche, ma l'Oms segnala come una gestione clinica esperta da par– te di medici e infermieri spes- so salvi la vita nel caso delle forme emorragiche. Le persone guarite dalla febbre di dengue, vista l'esistenza di quattro tipi di virus responsabili della malattia, sono protette nei confronti di un virus soltanto, ma possono infettarsi con gli altri tre e nelle infezioni successive aumenta il rischio di avere una forma più grave, fino alla dengue emorragica. Secondo i dati dell'Oms, la forma emorragica è responsabile ogni anno di 500 mila ricoveri in ospedale, con 22 mila morti, nella maggior parte dei casi si tratta di bambini. La percentua– le di morti a causa di questa forma è intorno al 2,5%: se i pazienti non ven– gono trattati, la cifra può superare il 20%, mentre un trattamento adegua– to può portare la cifra fino all'l %. BLOCCARE ZANZARA EVIRUS Infine, sul versante della prevenzio– ne, al momento non ci sono vaccini disponibili e la situazione è compli– cata dal dover prevenire un'infezione che può essere causata da quattro virus. Sono infatti in corso ricerche per arrivare a un preparato in grado di proteggere da tutti e quattro i tipi di virus responsabili della febbre di dengue. le strade percorse, nell'attesa di risultati dalle ricerche, sono rivolte a bloccare il passaggio della malattia all'uomo da parte della zanzara, attra– verso l'utilizzo di insetticidi e con inter– venti sull'ambiente per ridurre o elimi– nare le condizioni che favoriscono la riproduzione delle zanzare, per esem– pio eliminando le acque stagnanti presso le zone abitate, ove vengono deposte le uova, e migliorando le pra– tiche di conservazione dell'acqua e di raccolta dei rifiuti. _7alt:!ll,r!l,ti fOlln • Bbc: http// news.bbc.co.uk/2/hi/lieolth/ defauh.stm • Science ond Development Network:www.scidev.net • Organizzazione mondialedello sanità: www.who.int www.who.int/mectiacentre/loctsheets/h117/en www.who.int/csr/a1S80S8/dengue/ìmpoct/en • Organizzazione monaiale dellasanità, sezione americana: www.paho.org • The Unicef-Undp-World Bonk-Who Special programme for research and training in lropicol diseases: www.who.int/tdr/diseases/dengue/defauh.htm MC MAGGIO 2007 ■ 85

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