Missioni Consolata - Maggio 2007

-■ NOSTRA MADRE TERRA ■ ■■ ■■■ ■■ ---------------------------------------------------------------------------------------------------------- )L CASO DEGLI UFFICI DELLA COMUNITÀ EUROPEA AMIANTO EUROPEO I I 21 ottobre 2004 è stato riaperto a Bruxelles lo storico palano Berlaymont. che ha ospitato gli uf– flcl della Commissione europea dal 1967 al 1991. L'allora presidente della Commissione, Romano Prodi. ha inaugurato O nuovo simbolo dell'Europa, O maestoso edifldo a forma di stella. O palazzo era stato c:ostruito negli anni '60 sul terreno che ospitava la canonica dell'Ordine di Sant' Agostino, proprietà del convento delle .Oame di Berlaymont,, da ad O nome tuttora utilizzato. La sua struttura a stella, considerata rivoluzionaria, costituiva per I' e– poca una prodezza tecnica: la grandiosa struttura era sospesa per mezzo di tiranti d'acciaio a delle travi che si posavano sul corpo centrale in cemento armato. O palazzo era destinato a ospitare 3.000 funzionari. D opo aver speso una cosi ingente somma per bo– niftc:are O palano simbolo dell'Europa è facile dedurre che a Bruxelles O problema dell'amianto sia ben conosciuto; infatti dal primo gennaio del 2005 la messa al bando dell'amianto è condizione tassativa per entrare in Europa e per restarci. E verosimile che i tempi per la re.alizzazione della completa messa al bando dell'amianto saranno an– cora hmghi però, per restare in Europa, prima o poi sarà indispensabile metterla in pratica. In Italia U numero del mesoteliomi maligni da amianto sta aumentando e, da quanto riferito da tec– nici del comune di Torino a un giornale: «Un inquina– mento di fondo di almeno mezza fibra/litro è pre– sente più o meno ovunque-. Se consideriamo che un uomo respira ogni giorno circa 18.000 litri d'aria e che ogni due litri d'aria c'è una fibra di amianto, possiamo renderci conto che siamo ancora molto lontani dalla messa al bando completa di questo materiale. Nel 1991, data la grande quantità di amianto pre– sente nella struttura metallk:a, si è reso necessario smanteDare O palano e mettere in cantiere la sua ri– strutturazione completa, durata 13 anni (4 più del previsto) e costata 600 milioni di euro (quasi 1,2 mi– liardi di lire). decine di anni dal momentodell'e– sposizione a rischio all'insorgenza di una neoplasia provocata dall'a– mianto,anche se questo pericoloso minerale è stato messo al bando,do– vremo aspettarci numerosi casi di patologie neoplastiche almeno per altri venti anni. Si mantiene infatti elevato,rispetto al complessodelle neoplasie profes– sionali, il numerodi quelle causate dall'asbesto,con oltre 400 casi/anno riconosciuti ( 1), il 75%dei quali sono casi di mesotelioma pleurico,che sono in costante aumento; infatti prima del 2000 i casi riscontrati erano circa 100all'anno (2). Anche l'asbestosi rimane una delle principali patologie polmonari di ori– gine professionale: nel quinquennio 2001-2005 ne sono stati riconosciuti dall'lnail più di 1.300 casi,di cui il 25%diagnosticato nel settore tra– sporti (3). L'amiantooggi Nonostante la messa al bando in Italia nel 1992, il rischio amianto è ancora attuale, ad esempio,per gli operai impegnati nella manuten– zioneo nei lavori di bonifica. Possiamo trovare amianto anche in oggetti di uso comune,tipo forni da cucina, asciugacapelli,stufe elet- 5 GIUGNO: FESTA MONDIALE DELL'AMBIENTE I MEDICI... SI SCHIERANO I l 15 marzo la «Federazione nazionale dei medici chirurghi e degli odontoiatri» e l'«Assoclazione italiana dei medici per l'ambiente» (affi– liata ali' lntemational socfety o/ doctors /or the envfronment) hanno presentato O «documento ambiente». O documento wole siglare la scesa in campo dei medici con concrete scelte di tutela dell'ambiente, dato per acclarato che moltissimi pro– cessi patologici trovano la loro spiegazione in cause ambientali: accu– mulo di inquinanti nell'aria, nel suolo, nel cibo. E l'esistenza di cosi gravi e irreversibili dissesti ambientali «rende necessario superare le barriere corporative all'interno della categoria - è scritto nel documento - e promuovere serie e rigorosissime politiche di prevenzione e salva– guardia dell'ecosistema•. Moltissimi e drammatici i dati della relazione inquinamento/malattia. Ne parleremo. triche, assi per stirare, presine e guanti da forno. Non dimentichiamo che tuttora in Russia, in Canada, in Cina e in altre parti del mondo,l'amianto viene an– cora utilizzato e possiamo trovarlo in manufatti importati. In Europa, alla fine degli anni Novanta,l'amianto è stato messo al bando;ma,mancando una norma– tiva che ne imponesse la bonifica, lo possiamo trovareancora oggi in gran quantità e in condizioni sempre peggiori per via del deterioramento causato dal tempo. l'amianto è un rischio professio– nale e ambientale di proporzioni ca– tastrofiche. I dati di cui la letteratura scientifica sanitaria dispone a livello mondiale riportano che l'amianto è stato responsabile di oltre 200.000 morti negli Stati Uniti,e si stima che procurerà altri milioni di morti in tutto il mondo (4). È grave dover riscontrare che que– sta enorme tragedia era annunciata e poteva essere ~vitata,non utiliz– zando l'amianto. ~ attornoa noi I minerali di amianto vengono sud– divisi in due grandi gruppi: il serpen– tino e gli anfiboli. C'è un solo tipodi amiantoderivato da minerale di ser– pentino, il crisotilo, noto anche come amianto bianco.Gli anfiboli com- -------------------------------------------------------------------------------------------- 58 ■ MC MAGGIO 2007

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