Missioni Consolata - Maggio 2007

DOSSIER Il valore aggiunto della cooperazione tra enti locali SISTEMA ITALIA CERCASI Uno sviluppo fondato sulla partecipazione, la promozione dei diritti umani e delle libertà fondamentali. Sul rafforzamento delle capacità e dei poteri dei comuni al Sud. Una cooperazione più vicina alle priorità delle popolazioni, perché nasce dal territorio. Riflessioni di un ricercatore. A partire dagli anni '90 è cre– sciuto il ruolo delle autono– mie locali (o enti locali, re– gioni, province, comuni) nella cooperazione allo sviluppo. Nonostante diverse definizioni di cooperazione decentrata, il minimo comune denominatore riconosciuto a livello internazio– nale e italiano è rappresentato dall'azione delle autonomie lo– cali, che sempre più non si limi– tano a contribuire finanziaria– mente ai progetti portati avanti dai diversi soggetti del proprio territorio, ma che assumono su di sé un ruolo politico e di pro– posta attiva. Nell'accezione ita– liana si dà solitamente maggiore enfasi al rapporto virtuoso tra autonomie locali e soggetti del territorio, sia del mondo sociale, sia economico e culturale. Per questo si sottolinea il concetto di partenariato tra territori, che risulta fondato sui principi di sussidiarietà, verticale ed oriz– zontale, e sviluppo partecipa- Di Andrea Stocchiero tivo. La sussidiarietà verticale è quella che delega, a partire dal governo centrale, l'istituzione più adatta a svolgere determi– nate funzioni, come lo sviluppo locale, quindi regione, provincia, comune. Quella orizzontale è in– vece la divisione dei ruoli tra amministrazione pubblica, mer– cato e società civile. UN NUOVO APPROCCIO In questo senso la definizione --------------------------------------------------------------------- 38 ■ MC MAGGIO 2007

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