Missioni Consolata - Maggio 2007

Così sta scritto (LC 24.46) DALLA BIBBIA LE PAROLE DELLA VITA (21) biblista LA PARABOLA DEL «FIGLIOL PRODIGO» (10) SI ALLONTANÒ DAL SUO POPOLO VERSO UN PAESE LONTANO Abramo partì Ile 1S,13; Gen 12,4) ! « 13 Dopo non molti giorni, il figlio più giovane, raccolto tutto, se ne andò via : per un paese lontano e là sperperò le sue sostanze vivendo da dissoluto : [lett. da (uomo) senza salvezza]. 14 Quando ebbe speso tutto, in quel paese venne una grande carestia ed egli cominciò a trovarsi nel bisogno. 15 Allora andò e si mise a servizio [lett. si incollò/attaccò] di uno degli abitanti di quella regione, che lo mandò nei campi a pascolare i porci. 16 Avrehhe voluto saziarsi con le carrube che mangiavano i porci; ma nessuno gliene dava» (Le 15,13-16). I L a sequenza narrativa dei vv. 13-16 descrive la pri– ma parte dell'agire del figlio «più giovane» che si potrebbe chiamare «il distacco». La sequenza è drammatica, perché con una sintesi straordinaria descri– ve sedici affreschi che possiamo così ricomporre: 1. la fretta di scappare e togliersi da una situazione di– ventata pesante ( dopo non moltigiorm); 2. l'attore è il figlio più giovane, quasi a mettere in evi– denza la sua condizione di privilegiato; 3. l'illusione di una ricchezza senza fine e autosufficien– te (raccolto tutto); 4. il distacco, il taglio definitivo con il proprio passato e la propria radice (se ne andò via); 5. la mèta come realizzazione di sé e delle proprie aspi– razioni (per un paese lontano); 1 6. l'ingordigia di essere finalmente libero (sperperò la sua natura/le sue sostanze); 7. la piena soddisfazione dei bisogni a lungo repressi e finalmente realizzati (vivendo da dissoluto); 8. la fine della ricchezza considerata «tutto»e fonte di li- bertà (quando ebbe speso tutto); : 9. il paese lontano, la mèta diventa un incubo di soprav- 1 vivenza (in quel paese venne una grande carestia); ' IO.l'inizio di una nuova vita: l'indipendenza diventa bi- • sogno (cominciò a trovarsi nel bisogno); 11. quello che un tempo era figlio ora diventa servo (si mise a servizio); 12. il padre da cui ci si affranca ora diventa «uno qualsia– si» ( uno degli abitanti di quella regione); 13. il fondo dell'abisso dell'impurità (lo mandò nei cam– pi a pascolare i porci); 14. chi aveva «tutto• si accontenta degli avanzi di carrube (avrebbe voluto saziarsi con le carrube); 15. chi era commensale del padre, ora aspira a diventare commensale dei porci (che mangiavano i porci); 22 ■ MC MAGGIO 2007 16. il prediletto del padre è respinto anche dai porci (nessuno gliene dava). Queste sedici pennellate formano l'affresco dei quat– tro versetti che abbiamo citato e che formano una unità letteraria che descrive le prime tre tappe del «viaggio» verso la libertà del figlio più giovane: la partenza in ric– chezza, lo sperpero in baldoria, la schiavitù nella fame. Iniziamo a esaminare più da vicino il v. 13, sezionan– dolo in più parti per poterne cogliere meglio la portata e riflettere ad un livello più profondo per coglierne iJ messaggio di salvezza per noi. V. 13: Dopo non molti giorni, il figlio più giovane, raccolte tutte le sue cose se ne andò via per un pae– se lontano e là sperperò le sue sostanze vivendo da dissoluto. Traduzione letterale: Pochi giorni dopo, il fi– glio più giovane, raccolto tutto, si allontanò/ separò dal [suo) popolo verso un paese lontano e là disperse la sua natura da [uomo] senza salvezza. «Dopo non molti giorni» ~espressione «dopo non molti giorni» significa «dopo pochi giorni» ed è una figura retorica che in letteratura si chiama «litòte• (dal gr. litòs = semplice). Essa attenua la durezza di un contenuto o di un'affermazione, negan– do il contrario (pochi = non molti; appena sufficiente e non è poi così male). Le non vuole calcare la mano: in– vece di dire che se ne andò via quasi subito, afferma che se ne andò «dopo non molti giorni», ponendo l'accento sull'aggettivo «molti» che induce a riflettere. Questa fi– gura letteraria è molto presente in Le specialmente negli Atti degli Apostoli (Le 21,9; At 1,5; 12,18, ecc.). La manciata di ore intercorse tra la richiesta del figlio minore, che pretende la vita del padre, e la sua partenza verso la libertà devono essere carichi di emozioni e imba-

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