Missioni Consolata - Maggio 2007
MISSIONI CONSOLATA ■ ■■■ ■■■ ---------------------------------------------------------------------------------------------------------- te americano.L'accento venne posto sull'annuncio kerygmatico, sul suo contenuto e sulle suemodalità.Un annuncio che doveva prendere spunto e forza dalla professione di fede e dall'illuminazione teologica, capaci di guidare le linee di azione pastorale delle chiese latinoameri– canenel nuovo millennio. Dopo Medellfn e Puebla venne dun– que abbandonata la prassi teologica «dal basso»,propria della teologia della liberazione, del «vedere- giudi– care- agire»; la cosa non mancòdi scatenare proteste di cui rimangono vestigia nel dibattito che ha portato alla preparazionedella Conferenza di Aparecida.11 periodo intercorso tra Puebla e Santo Domingoaveva infatti visto crescere il sospetto delle autorità vaticane nei confronti della teologia della liberazione,atteggia– mento concretizzatosi in modo par– ticolare nella pubblicazione di due documenti - Libertatis Nuntius (1984) e Libertatis Conscientia (1986) - della Congregazione per la dottri– na della fede, presieduta dall'allora cardinal Ratzinger,oggi papa Bene– detto xvi. Non poche furono le accuse levate ai lavori di Santo Domingo,tra le quali quella di un'eccessiva «interfe– renza» vaticana, di tradimento alla tradizione di Medellfn e Puebla,di svalutazione del lavoro delle Ceb e quella di aver celebrato i 500 anni di evangelizzazione banalizzando la contemporanea catastrofe umana rappresentata dall'esperienza colo– niale. Anche acausa di queste criti– che,Santo Domingo rimase unmo– mento controverso nella storia della chiesa del continente. I suoi meriti furono: il riconoscimento delle di– verse cult ure indigene,afroamerica– nee meticceche formano il variega– to panorama etnico latinoamerica– no e la necessità di inculturare il messaggiodel vangelo nel loro tes– suto, la proposta di un annuncio di «seconda evangelizzazione» per tut– ti quei battezzati solo «formalmente cristiani», il cui numero stava netta– mente aumentando;infine, quello di suggerire la necessità urgente di una lettura teologico-pastorale del crescente fenomeno dell'urbanizza- Venezuela: celebrazione di un matrimonio in una «ma/oca» indigena. zione selvaggia, in atto in tutti i pae– si latinoamericani. Alle quattro conferenze del CELAM andrebbe aggiuntoanche il «Sinodo speciale sulla chiesa in America»,te– nutosi a cavallo fra novembre e di– cembre del 1997e che ha visto, per la prima volta, la partecipazione congiunta dei vescovi di entrambi i continenti americani. UNANUOVAMISSIONE Queste radici hannodato vita all'al– bero su cui è chiamata a innestarsi oggi l'assemblea di Aparecida.Spe– ranze,dubbi e anche qualche pole– mica rendono il prossimo incontro carico di aspettative. L'ultima con– troversia è stata quella scatenata dall'ufficializzazione del richiamo, impartito dalla «Congregazione per la dottrina della fede», del teologo gesuita Jon Sobrino, uno dei più im– portanti esponenti della teologia della liberazione. È comunque molto difficile parlare di risultati sperati o previsti. Sarebbe chiedere troppo a un momento di condivisione ecclesialecome que– sto. Leanalisi e le proposte che e- ■---------------------------------------------------------------------------~-~---~ .... ~~ - - - vv MC MAGGIO 2007 ■ 13
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